Riaffermare la volontà di pace del popolo italiano
Alla celebrazione della XIII Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico del 27 ottobre 2014, sono oltre 140 le associazioni che hanno aderito all'appello che quest'anno ha come tema: «LE RADICI COMUNI: COMPASSIONE E MISERICORDIA - Praticare l’accoglienza reciproca e la riconciliazione».
Il gruppo promotore nazionale della giornata, formato da associazioni cristiane e musulmane, ha anche lanciato l'appello dal titolo:«Cristiani e musulmani contro ogni violenza e guerra nel nome di Dio», per ribadire la «ferma contrarietà alla logica della guerra che nasconde sempre interessi economici immorali e ingiustificabili, da quelli delle multinazionali delle armi a quelli della rapina delle materie prime», facendo tesoro della storia anche recente del Medio oriente che «ci i nsegna che la guerra porta altra guerra, in una spirale che lascia solo morte e distruzione».
Nonostante la incessante campagna islamofobica in atto in Italia, che ha come pretesto le azioni terroristiche dell'ISIS che nulla ha a che vedere con l'Islam, gli uomini e le donne di pace hanno raccolto questi appelli e si stanno muovendo sul territorio, programmando importanti iniziative di dialogo cristiano-islamico. Se ne svolge oggi una a Roma nella Grande Moschea, con la partecipazione del presidente della Camera Boldrini. Ne sono programmate altre a Torino, con oltre una quarantina di associazioni aderenti che per la prima volta si riuniranno in un luogo di culto musulmano, o nel Verbano, sempre in Piemonte, o a Faenza, a Firenze, a Caserta, in Umbria, a Ravenna, a Fiorano in provincia di Modena. Altre iniziative sono annunciate in Sicilia, ad Acquedolci (Me) , in Sardegna, presso la comunità La Collina di Serdiana, nella stessa Genova martoriata dall'alluvione e dalla incuria dell'uomo. Cresce anche l'attenzione dei vescovi italia ni per la giornata che ne hanno parlato, dopo molti anni, sul bollettino Ecumenismo quotidiano , Lettera di collegamento per l’Ecumenismo in Italia n. I/4 (2014), edito a cura del Centro Studi per l’Ecumenismo in Italia Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino e dall'Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana. Molti sono i vescovi che parteciperanno alle iniziative già programmate.
Possono sembrare piccole cose. Si tratta invece di importanti segnali della volontà di pace che è grandemente maggioritaria nel popolo italiano. Uomini e donne di pace ci sono, si fanno vedere e fanno sentire la loro voce. Cristiani e musulmani insieme affermano a gran voce che nessuno può strumentalizzare le proprie fedi per la guerra, per incitare all'odio e al razzismo e che la nostra Italia è accogliente e pacifica. E sono queste voci e queste iniziative che possono bloccare la macchina della guerra che non rispetta la vita e la Terra che tutti ci ospita e accoglie. Abbiamo tutti bisogno di COMPASSIONE E MISERICORDIA.
Ed è con questo spirito che stimoliamo tutti coloro che hanno aderito ad impegnarsi per far si che la XIII Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico del prossimo 27 ottobre possa essere, come di fatto è da 13 anni a questa parte, un importante momento per riaffermare la volontà di pace del popolo italiano.
Con un fraterno saluto di shalom, salaam, pace
Il Comitato Organizzatore della Tredicesima Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico del 27 ottobre 2014
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