Il 20 luglio 2014, partiti da Vignola,
nel tardo pomeriggio siamo andati Caterina, Maria ed io ad una festa
campestre in un borghetto in mezzo alle colline modenesi, zona
Montecorone, frazione di Zocca (il paese natale di Vasco Rossi).
L'atmosfera bucolica ci ha incantati. Pietro uno dei fondatori del
borghetto, ha ricostruito alcune vecchie abitazioni semi crollate con
legname da lui tagliato nei boschi circostanti e con altro materiale
ecologico e di recupero.
Una delle case, ancora in corso di
ristrutturazione, è stata dedicata a scopi sociali, per ospiti e
woofer, meditazione, ritiri, etc. Siamo rimasti estasiati ad
osservare tutti i particolari, le rifiniture degli angoli, le
scalette di legno, i vecchi lavandini, le finestre a vetro
scorrevole, i tavoli pieghevoli ed anche fissi, le nicchie, i
soppalchi, il tutto costruito a mano e nel tempo da Pietro, vera
pietra di questa chiesa ecologica. Nell'orto, ricavato su un declivio
e raggiungibile con una gradinata di vecchie pietre incastonate nella
terra: pomodori, radicchi, melanzane, topinanmbur ed insalate
cresciute persino negli interstizi. Qualche animale: api, pulcini,
un'asina, cani, gatti.... e popolo verde a volontà. Riabitanti
bioregionali, vicini e lontani, ecovillaggisti, freakkettoni e
radical chic compresi.
Un bambino, di quattro anni, Leo, ci ha
voluto accompagnare nella "casa dei lupi", che si trovava
nel mezzo del bosco, raggiungibile da un sentierino scosceso, e Maria
ed io l'abbiamo seguito (mentre Caterina si fermava ad ammirare
alcuni cuccioli di cane neonati). Giunti a mezza strada,
siccome faceva quasi buio, Leo è tornato indietro a prendere una
torcia elettrica e noi l'abbiamo atteso ad una certa distanza, poi
coraggiosamente ci ha raggiunti da solo ed insieme ci siamo soffermati all'esterno della "casa dei lupi", effettivamente un po'
tetra.
Tornati indietro, a sera fatta, abbiamo trovato acceso il
forno a legna, vicino ad un albero di fico, dove accorti pizzaioli
improvvisati hanno sfornato in continuazione pizze, focacce, calzoni
ed altre prelibatezze. Attorno, seduti alla bene meglio per terra, i
commensali si scambiavano pareri sul lavoro nei campi, sulla
religione, sulla libertà, sulla politica....
Sono rimasto
affascinato da tutta l'atmosfera e prima di ripartire per tornare a
Spilamberto con Caterina (Maria si fermava a continuare la nottata)
ho chiesto a Pietro se era d'accordo di ospitare lì il prossimo
incontro collettivo ecologista e lui prontamente ha consentito.
Perciò molto probabilmente per il solstizio estivo 2015 saremo a
Zocca. Ci siamo dati un appuntamento per questo autunno, un
pre-incontro organizzativo, per discutere i particolari ed i temi da
affrontare....
Paolo D'Arpini
Purtroppo non abbiamo
scattato foto del posto ma qualche immagine di repertorio del luogo
l'abbiamo trovata...
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