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giovedì 6 marzo 2014

Il messaggio di Chiara Lubich, donna di chiesa

Carissime tutte,  grazie per i numerosi stimoli che ci fanno riflettere su noi donne e su quale ruolo nella società e anche nella Chiesa.


Anch’io desidero condividere con voi l’immagine di una donna, una donna di Chiesa, una donna che nel suo piccolo ha aperto un varco, che ha gettato tanti semi per far nascere un’umanità nuova: Chiara Lubich. Come si legge in questo articolo (http://www.tempi.it/chiara-lubich-la-donna-che-non-ha-mai-piantato-chiodi-ma-ha-sempre-sciolto-nodi#.UxbmuEaYbIU) Chiara è una donna che non ha piantato chiodi, ma piuttosto sciolto nodi.

Mi piace molto questo esempio di donna che con mitezza e semplicità non si impone sugli altri, non mira a ricoprire cariche, ma piuttosto aspira a costruire l’unità: “Ut omnes unum sint”  (Affinchè tutti siano uno, Gv  17,21). Chiara non ha mai avvertito l’opposizione uomo-donna  perché, come è affermato nelle prime pagine della Bibbia, l'uomo e la donna con un’identica dignità, sono «a immagine di Dio» (Genesi 1, 27). 

Nella sua vita Chiara si è sentita continuamente spinta ad andare oltre ogni barriera per costruire ovunque dialoghi “fecondi” orientati alla realizzazione dell’unità.  Questa donna può essere per noi un invito a riflettere, ad andare oltre i preconcetti e le battaglie, a non "scimmiottare" l’uomo, nei suoi modi e metodi, ma piuttosto a scoprire e a trovare nuove strade per valorizzare le nostre qualità femminili. Dal sogno di Chiara Lubich è infatti nato un movimento, 
noto come il Movimento dei Focolarini, diffuso in tutto il mondo, che ha nel suo statuto di essere diretto da una donna. Anche se non ne faccio parte, ne sono rimasta colpita perché ho scoperto che il nome ufficiale di questo movimento è l’Opera di Maria. Guarda caso anche qui ritorna questo legame bellissimo tra le donne e Maria! 

L’Opera di Maria ha visto nascere tante bellissime iniziative, come le Cittadelle, le Mariapoli, l’Economia di Comunione (per un nuovo modello economico, http://www.edc-online.org/it/), ma anche centri di produzione artistica, case editrici, ecc. Tante “opere” che rimandano e si ispirano al modello di Maria.

Chiara ripeteva che "l’Opera di Maria è come un tessuto al telaio: anche se un filo cede, tutti gli altri tengono. Abbiamo un’assoluta speranza in questa rete d’amore". Vi ringrazio quindi per questa "rete" di donne che si è formata tra noi, dove ognuna con serenità e libertà può condividere pensieri, emozioni, sogni e speranze!

Un abbraccio a tutte in vista dell’8 marzo!

Francesca Cappellaro

PS Per chi vuole approfondire il pensiero di Chiara per una "teologia della donna" vi segnalo questi articoli: http://www.osservatoreromano.va/it/news/salvare-dappertutto-lamore#.UxbnZEaYbIV  

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