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giovedì 10 gennaio 2013

Campagna per l'agricoltura contadina - Relazione di Roberto Schellino




CAMPAGNA POPOLARE PER L'AGRICOLTURA CONTADINA aggiornamento 10/1/2013

SITUAZIONE NAZIONALE - Coordinamento nazionale

In merito a ciò che avevamo definito nell'assemblea nazionale del 6/10/12
la situazione attuale è la seguente:


SITUAZIONE ECONOMICA
-fondi disponibili al 31/12/12 euro 159
-Associazioni che hanno versato un contributo : Campi Aperti euro 100


INIZIATIVE SVOLTE
26/11/12 Intervista sul quotidiano on line “Il Cambiamento.it”
p://www.ilcambia h ment tt o.it/agricoltura_biologica/proposta_agricoltura_piccola_scala.html
1/12/12 Genova – partecipazione ad incontro con Rete Agricoltura ligure e funzionari
Regione Liguria in merito alla nuova legge regionale ligure sulla semplificazione norme
igienico-sanitarie

Considerazioni personali e politiche come referente designato dalla scorsa assemblea
Come si vede, attualmente l'azione nazionale è pressochè inesistente.
Manca completamente l'autofinanziamento, finora solo Campi Aperti ha dimostrato coerenza
sulla decisione presa.

In questa situazione è impossibile progettare alcunchè, a fronte di molteplici occasioni nelle quali
sarebbe importante essere presenti e agire, non solo in Italia ma anche insieme alla Via Campesina
europea.

Quindi anche il mio ruolo, in questa situazione, non ha senso di esistere.

Se posso permettermi una considerazione umana e politica, vedo, da questa esperienza una attuale
incapacità di coerenza collettiva e di solidarietà. Un proverbio piemontese dice : l'asino che ha
troppi padroni ha sempre la coda secca (cioè nessuno lo nutre, pensando sia compito dell'altro).
La Campagna Contadina è un nostro “bene comune” ? Oppure, siccome è di tutti allora è di
nessuno?

La presenza in essa di realtà eterogenee, potenziale grande fonte di biodiversità culturale produce
invece, di fatto, uno stallo: dalle piccole con un'azione territoriale, alle grandi con intenti politici
complessi, dal contadinismo tradizionale a quello sociale fino a quello istituzionale, ognuno vede le
sue priorità, ogni associazione è un campanile.

E forse io non sono la persona adatta a svolgere una funzione di coordinamento politico in questo
contesto.

Sogno ad occhi aperti che nel nostro arcipelago contadino possa nascere un giorno qualcosa di
simile a ciò che più in grande è avvenuto in Uruguay dove un Frente Ampio progressista ha saputo
unirsi e far divenire un contadino, Pepe Mujica, presidente della repubblica.

Se sarà impossibile proseguire con un'azione strutturata nazionale, la Campagna Contadina potrà
restare una “fonte di ispirazione culturale” per le azioni sui territori regionali.

Mi impegno, utilizzando i residui fondi, nell'arco della prossima settimana, a contattare
personalmente i referenti di ognuna delle nostre Associazioni – ai quali chiedo di pronunciarsi
esplicitamente e onestamente su SE e COME intendano eventualmente proseguire l'impegno dentro
questa Campagna.

Roberto Schellino

...............

Mia risposta in quanto referente della Rete Bioregionale Italiana

Caro Roberto Schellino, apprezzo il lavoro da te svolto sinora per la campagna a favore dell'Agricoltura Contadina. Avevamo già fatto presente in alcune precedenti missive le nostre posizioni in merito al ri-aggiustamento delle richieste politiche per una eventuale Proposta di Legge, soprattutto al riguardo dell'allevamento. Ma tali suggerimenti non hanno ottenuto ascolto per ragioni che rientrano in un  "interesse di categoria" evidentemente un po'  "settario".
Ma non voglio qui ritornare sui temi che ormai sono stati ampiamente sviscerati.  Quel che posso suggerire è di continuare in ogni caso a sollecitare le fazioni politiche che potrebbero essere sensibili all'agricoltura contadina sottoponendo di nuovo la proposta, visto anche che siamo in campagna elettorale. Forse si potrebbe tentare con il movimento di Ingroia o con il movimento di Beppe Grillo, entrambi abbastanza sensibili al nostro discorso. 
Per quanto riguarda la raccolta fondi ti faccio presente che secondo me sarebbe opportuno lanciare una campagna di offerte volontarie, soprattutto nel corso di manifestazioni organizzate sul territorio da associazioni in sintonia con l'agricoltura contadina. La raccolta fondi su base volontaria al momento attuale di crisi economica mi sembra l'unica strada aperta... Tra l'altro è esattamente quello che cerchiamo di fare noi stessi, come Rete Bioregionale, durante gli incontri annuali o mensili, mettendo lì  in mezzo al cerchio un bussolotto.  Ti segnalo a tal proposito il prossimo incontro collettivo ecologista che si terrà a Vignola, in collaborazione fra varie associazioni agricole ed ecologiste:   http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/01/07/premesse-per-l%E2%80%99incontro-collettivo-ecologista-del-22-e-23-giugno-2013/ 

Spero di vederti lì, ciao, Paolo D'Arpini - Rete Bioregionale Italiana
  

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