Il Governo sul suo sito www.governo.it ha messo da poco uno spazio dove i cittadini possono inviare suggerimenti e impressioni di vario tipo. E' gia' attivo da qualche settimana ma viene pubblicizzato in questi giorni e la Repubblica titola in prima pagina "Italiani, denunciate gli sprechi".
Sul sito era gia' stata pubblicata una statistica sui temi segnalati le prime settimane.
Nessun accenno nel pezzo a segnalazioni contro le spese militari mentre il Sole24ore del 21 aprile mette le spese militari tra le risorse che gli italiani preferirebbero tagliare (il 21%).
Questo spazio che il governo apre, anche se un cartello in piazza o qualche fischio sono sempre piu'...scoraggiati, potrebbe essere sfruttato per una campagna contro le spese per armi.
Mi piacerebbe che si indicasse con chiarezza solo "Spese per armi"
perche' se mettiamo "Spese militari" il Ministero della Difesa dice che gia' taglia il personale, in realta' trasferendo molti oneri su altre voci di bilancio statale e lasciando inalterata la spesa complessiva del ministero stesso. Diminuire i militari e' giusto e utile
ma giudico immorale farlo per bombardare,uccidendo e distruggendo, con droni. Oltre che sicuramente antieconomico per tutti noi, non per Lokeed, imprese affini e faccendieri.
pilar anita quarzell castel
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Altra segnalazione suggerita da Italo Campagnoli:
Ogni cittadino è chiamato dal governo a segnalare gli sprechi…strano sono loro gli esperti strapagati per questo, ma visto che hanno bisogno delle nostre segnalazioni approfittiamone per dire chiaro e tondo e direttamente quello che vogliamo.
Basta cliccare qui: http://www.governo.it/scrivia/RedWeb_Form.htm
e incollare nello spazio del commento un pro memoria di questo tipo:
Gentile governo segnaliamo questi sprechi e i conseguenti risparmi:
si possono risparmiare sette miliardi annui livellando le pensioni a un massimo mensile di 3.000 euro, recuperare i 98 miliardi evasi dalle società di slot machines, un miliardo non erogando finanziamenti pubblici ai partiti, 400 milioni annui tagliando contributi diretti e indiretti ai giornali, 600 milioni annui con il rientro dei nostri soldati dall'Afghanistan, 10 miliardi non comprando i cacciabombardieri F35, qualche miliardo con la soppressione delle Province, un centinaio di milioni annui di risparmio dal Quirinale che costa quattro volte Buckingham Palace, 22 miliardi rinunciando all'inutile TAV in Val di Susa, 3/4 miliardi annui con il ritorno allo Stato delle concessioni autostradali il cui utile va a società private, e altri milioni ancora tagliando auto blu, doppi incarichi, eliminazione dei vitalizi parlamentari, riduzione del 60% degli stipendi di deputati, senatori e consiglieri regionali, le scorte, un tetto massimo di 200.000 euro per i dirigenti di aziende statali, eccetera.
Fatelo, prima che chiudano questo utile canale per far sentire la nostra voce.
Italo Campagnoli - Liste Civiche Marche
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