Presentazione



In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

mercoledì 12 luglio 2023

La storia de "Il Principe" riraccontata da Paola Botta Beltramo



Ho scritto  a Franco Fracassi ed agli organizzatori della conferenza che il giornalista terrà a Biella il 14 luglio 2023,  riguardo all’ultima intervista rilasciata da Licio Gelli, che sono stata molto sorpresa nel rilevare, dalla prima parte del documentario “il Principe” di Netflix, che  Vittorio Emanuele di Savoia  era iscritto alla P2 – tessera  1621.

Il documentario, qui una sintesi   https://www.trend-online.com/lifestyle/dirk-hamer-savoia/ narra la tragica morte  di Dirk Hamer, figlio del dr. Rike Geerd Hamer. Dirk fu  ferito a morte  da una scheggia dipartita dalla pallottola sparata dal principe  il 17 agosto 1978. Lo sparo era diretto a   Nichy Pende, nipote di Nicola Pende  che fu  medico di casa Savoia. Il principe fu alterato dalle risate di Pende ed amici, che cenavano nello stesso ristorante nel quale si trovava lui, perché suppose che fossero dovute alla narrazione di fatti riguardanti storie familiari  che il nonno di Pende conosceva.


Fatto singolare che una scheggia colpisca l’arteria femorale di un giovane che dormiva ignaro in uno yacht accanto a quello  dove vi fu lo sparo e altrettanto singolare  ed emblematico che il padre medico di quel giovane, poco dopo la consapevolezza che il suo cancro al testicolo  era stato causato dallo shock emotivo  per la  morte del figlio – lo stesso trauma emotivo causò il tumore al seno di sua moglie,  madre di Dirk , anch’ella medico -  scopra le cinque leggi biologiche esistenti in Natura.


Le  scoperte del dr. Hamer, seppur fortemente contrastate da tutto l’establishment, si sono divulgate in tutto il mondo e ancor più in questi ultimi tre anni di pandemia perché  la quarta legge biologica, quella sui microbi in Natura, consente fin da subito di comprendere se pandemie-epidemie sono  causate da fatti naturali-endogeni o da prodotti di laboratorio.  E pertanto tutta l’attuale virologia viene confutata.


Qui brevi cenni a tale riguardo  in un mio recente  intervento:  https://www.youtube.com/watch?v=Vx2QahygSms

Ho evidenziato anche a Fracassi quanto gli scrissi nel novembre scorso: “ “ iI giornalista Franco Fracassi ha intervistato in esclusiva per Visione tv Igor Nikulin, microbiologo membro della commissione dell’organizzazione delle Nazioni Unite per le armi biologiche. Come scienziato dell’Urss, Nikulin si è occupato di ingegneria genetica per 10 anni: in base a questa esperienza, afferma di conoscere a menadito tutti i biolaboratori ex sovietici (con annessi microganismi stoccati al loro interno) che a partire dal 1991 sono stati acquisiti dagli Usa e che tuttora circondano il territorio della Federazione russa. Il filo del suo racconto, neanche a dirlo, passa per la pandemia Covid e per l’Ucraina” – https://visionetv.it/i-biolaboratori-degli-stati-uniti-in-ucraina-puntata-speciale-a-cura-di-franco-fracassi/  -  https://www.youtube.com/watch?v=pAah7vs02HE

a 12’ ca: “Ci sono tanti modi per diffondere questo virus. Ad esempio i cinesi hanno trovato questo virus nei frutti di mare. Se fosse stato un virus normale non sarebbe stato possibile perché quelli che colpiscono gli uomini non possono vivere anche negli animali, nel pipistrello o negli uccelli, insomma in qualsiasi altro animale. Solo per il fatto che questo tipo di virus vive sia nell’animale che nella persona ci suggerisce che questo virus è stato creato sinteticamente. Lo sanno tutti gli scienziati ma non tutti ne parlano …”


Ma allora questo scienziato ritiene che non sia vera la zoonosi, ossia il salto di specie dei virus dagli animali all’uomo, come sostiene da sempre la virologia per tutte le epidemie-pandemie?

 

Paola  Botta Beltramo




Nessun commento:

Posta un commento