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domenica 10 giugno 2018

"Il sergente nella neve" d Mario Rigoni Stern - Recensione


Il sergente nella neve

Libri che ti rimangono impressi per sempre. "IL SERGENTE NELLA NEVE" di Mario Rigoni Stern, ambientato in Russia durante la ritirata dell esercito italiano nella seconda guerra mondiale. Lo comprai in un mercatino di Kiev in Ucraina, in italiano... chissà come era finito lì, un 25 anni fa e mi piacque così tanto che decisi di andare a trovare Rigoni Stern. 

In realtà non credevo mi avrebbe accolto... e  invece mi offrì un caffè e mi parlò del suo libro che mi aveva tanto colpito. Ricordo alcune parole sue "avevamo paura di bussare per chiedere aiuto alle porte dei contadini russi, perché noi eravamo i nemici e temevamo ci potessero uccidere. Ma quelli erano poveracci come noi e ci diedero da mangiare" . 

Ricordo che mi chiese se mio padre avesse fatto la guerra. Gli dissi che lui era finito in Africa, in Libia. Lui rise e disse " Almeno non ha patito freddo". Poi mi offrì una grappa
(T.C.)

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Commento di R.D.M: "Uomini, soldati...chi a -40, chi a +40... chi a soffrire il gelo, chi a soffrire caldo e sete... e in mezzo a tutto questo la guerra... cercando di sopravvivere e di tornare a baita..."

1 commento:

  1. Mio commentino: “Io sono nato da uno di quei reduci… anzi diciamo uno che era rimasto invalido e che fece in tempo a tornare prima della disfatta finale. Ma questa storia merita un piccolo chiarimento. Mio padre durante la ritirata restò indietro con le gambe congelate, i suoi lo abbandonarono. Sarebbe stato fatto prigioniero se alcuni russi “benevoli” non l’avessero preso, caricato su un carro e -a loro rischio- riconsegnato entro le linee italiane. Poi fu rimandato in Italia dove essendo invalido non continuò a svolgere servizio militare. Io nacqui poco dopo la liberazione di Roma, il 23 giugno del 1944. Quindi debbo la vita ad un russo…. oltre che a mio padre ed ovviamente a mia madre. Anzi soprattutto a lei che scelse di tenermi malgrado i tempi…”

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