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giovedì 2 novembre 2017

Ognissanti 2017 nel Parco dei Sassi di Roccamalatina


L'immagine può contenere: montagna, cielo, albero, spazio all'aperto e natura

Il 1 novembre 2017, festa di Ognissanti e compleanno della mia cara amica Lucia Nocera, che ho sentito nella mattinata, io ed un gruppetto di volenterosi abbiamo approfittato della giornata di sole (cavolo, ma quando piove?) per fare una bella passeggiata al Parco Regionale di Sassi di Rocca Malatina, dopo esserci radunati alla Casavaldisasso. Non ero particolarmente in forma ed infatti, come ho detto a Maria Bignami, ho fatto una bella fatica, nonostante la strada percorsa fosse comoda e non troppo ripida,ma credo mi abbia fatto bene ed ho già voglia di rifare il giro. Tra l'altro siamo passati davanti al "cumulo" di verdure del contadino di cui Maria ci aveva raccontato: lui lascia la merce sulla strada, con il prezzo esposto. Chi vuole si prende ciò che vuole e lascia il suo contributo. Tutto affidato all'onestà delle persone. Poi siamo passati anche da Agnese Prandi, nel suo AltoForno - Impasti agresti, dove abbiamo curiosato nel locale. Molto bello! 

E pensare che c'ero stata a mangiare, quando era un ristorante tantissimi anni fa con Margherita Sighinolfi e altri amici, quando ero più avvezza a fare delle escursioni. Ho fatto scorta di tigelle che immagino squisite e di erbazzone (salato). Eravamo un bel gruppetto: oltre a Maria, Grazia, Monica, Rossella, Patty, Maurizia (o Camilla), Simona, Emilio. Al termine della camminata, che, come ho già detto, ho già voglia di ripetere, tisana calda, biscottini e piccola condivisione davanti al caminetto acceso, nel tinello di Maria.. Io ho letto un pezzo dal Giornaletto di Saul, questo:
https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/10/31/la-societa-invertita-e-la-rivolta-permanente/  che mi era parso utile nei suoi punti da tenere bene a mente e nei suoi saggi consigli (che, almeno in parte già tutti noi seguiamo).

Altri hanno fatto commenti, Emilio ha letto alcune sue bellissime poesie. Ma si era fatto buio, era ora di tornare! Comunque passare una giornata di festa all'aria aperta, nella natura, in buona compagnia, scambiandosi parole (tante!), sorrisi, abbracci, buoni propositi, ecc. lo trovo una attività utile per se stessi e da divulgare come buon esempio (invece che magari andare ai centri commerciali) anche ai nostri simili. Alla prossima!

Caterina Regazzi

L'immagine può contenere: 2 persone, persone che sorridono, persone in piedi, albero, pianta, spazio all'aperto e natura


Album fotografico: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10213652034325627&set=ms.c.eJxVzkEOQgEMQsEbGUqB9t~%3B~%3BYsaN1u3khVBgdUwUnhjqV31Fkat9xIBLOhLKNbfZodlzpWLyLBOBuboCmYMrK~%3BO5MkVL8yextEfyacifNCN7z8NW0~_G8AWf4Mao~-.bps.a.10213652135208149&type=3&theater

1 commento:


  1. Commento di Maria Bignami:

    "Ciao Caterina, grazie per l'articolo che hai pubblicato, l'ho inoltrato alle fanciulle. Se quando ti senti un po' GIÙ fai questo, chissà quando sei SU cosa fai. Nonostante, hai dato il meglio di te, compresa la lettura, che ho in programma qualcosa a proposito. A presto."


    Risposta di Caterina Regazzi:

    "Grazie Maria per l'incoraggiamento. E' questo che intendo io come aiuto non richiesto. Comunque a parte il sentirsi fiacchi e stanchi, molto spesso so che è un buon periodo per me, il cielo mi sta mandando tanti pensieri ed emozioni belle, anche se fatico ancora a sentirmi parte del Tutto, pur volendoci essere. Comunque sto leggendo un bellissimo libro (cioè per bellissimo intendo che è perfetto per questo mio momento), che è "Donne che corrono coi lupi", che da tanti spunti per ritrovare la "Donna selvaggia" che è poi la donna istintuale, che è dentro ognuna di noi. Non credo di essere solo io ad averla smarrita, tra l'altro, ma per avere la voglia di andare a cercarla bisogna partire da un disagio, una piccola sofferenza. E poi leggi una frase come quella che poi ha messo Paolo nel Giornaletto di Saul (e che aveva copiato da un post che avevo fatto su facebook) come “Se una donna può apparire sperduta quando smarrisce il contatto con la vita, che soprattutto apprezza, e si affanna per ricatturarlo in realtà raccoglie informazioni, assaggia, afferra. Al massimo le si potrebbe succintamente spiegare il senso di quel che sta facendo. E poi lasciarla essere. E non appena avrà elaborato tutte le informazioni, a partire dagli indizi raccolti riprenderà a muoversi intenzionalmente. Allora si ridurrà a zero il desiderio di associarsi al club del gatto arruffato e della gallina strabica.” (Clarissa Pinkola Estes) che parte dalla favola del brutto anatroccolo. Quella frase ti fa sentire che sei sulla strada giusta e che non sei sola e che prima o poi ti riconoscerai cigno fra i cigni.....
    Forse ti ho fatto un po' di confusione, ma non c'è problema, non sono cose che si possono tanto spiegare, le emozioni si possono solo vivere, accogliere e lasciar andare, ma a volte fa bene osservarle dal di fuori e scrivendoti questo così ho fatto. Grazie per permettermelo."

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