Ciao a tutte e tutti,
Nel pomeriggio di oggi, 28 dicembre 2012, a Roma, alle ore 15.30 in Aula Giulio Cesare si tenta di far approvare alcune fra le seguenti delibere :http://carteinregola. wordpress.com/attenti-alle- delibere/attenti-alle- delibere/ con la presenza di soli 20 consiglieri. Per quello oggi l'assemblea non ha raggiunto il numero legale.
Oltre a chiedere la presenza in Aula di chi di voi vuole rendersi disponibile, ogni cittadino è libero di assistere alle Assemblee capitoline ché sono PUBBLICHE,
vi invitiamo a tempestare per quanto vi è possibile l'ufficio del sindaco di Roma e dei suoi assessori agli indirizzi di seguito.
E’ ora di rimboccarsi le maniche per difendere quello che rimane della Città di Roma, domani può essere troppo tardi: diffondiamo l’appello ad amici, parenti, conoscenti, mailing list, su siti web e blog, scriviamo e facciamo scrivere. Facciamoci sentire, ora.
A Gianni Alemanno - Roma Capitale" <ld.gabinetto@comune.roma.it>cc "Marco Corsini - Ass.to Politiche Urbanistiche" <marco.corsini@comune.roma.it >,
"Marco Visconti - Ass.to Ambiente Roma" <assessorato.ambiente@comune.
"Dino Gasperini - Ass.to Cultura Roma" <dino.gasperini@comune.roma.it
ld.ambiente@comune.roma.it;
segreteriacapodigabinetto@
XIcommissione-cons@regione.
segreteria.presidente@
info@nicolazingaretti.it
con la seguente email, se siete d'accordo. Grazie
Salviamo il paesaggio
Egregio Sig. Sindaco
Ho appreso con grande preoccupazione che stanno per abbattersi su Roma e in special modo sull’Agro Romano, più di 100 milioni di metri cubi di cemento con un pacchetto di 64 delibere. Una simile colata porterà conseguenze inimmaginabili sull’ambiente e sul tessuto sociale della città di Roma.
In questo modo sembra che lei, Sig, Sindaco, con la sua Giunta di Roma Capitale, in un territorio di 129 mila ettari di cui 55 mila già urbanizzati, intenda aggredire e far perdere alla collettività altri 2 mila ettari di suolo, oggi agricolo, per costruire almeno 66 mila nuovi appartamenti destinati a restare invenduti.
Idealmente, quindi, partecipo al presidio dei cittadini che silenziosamente siedono nell'Aula Giulio Cesare ogni volta che si riunisce l'assemblea pubblica in Campidoglio. Ci riconoscerà certamente dal foglietto con su scritto
NO ROMA CAPITALE DEL CEMENTO.
A sorpresa, anziché come divulgato e cioè dopo il 6 Gennaio 2013, l'assemblea capitolina si è riunita anche il 27 per approvare ulteriori delicatissime delibere, ma è il 28 Dicembre, alle ore 15.30 che si potranno votare con soli venti voti, visto che il 27 non è stato raggiunto il numero legale.
Le chiedo di astenersi dal sostenere e avallare questo scempio che appare in nome del profitto e della speculazione. Ci sono ben altre soluzioni che potremmo prendere in esame e con altri cittadini perché Roma rimanga fra le capitali più straordinarie del pianeta, che tutto il mondo ci invidia.
Per una Città che non sia più a misura di palazzinaro.
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