Oggi, in alcune
zone degli Stati Uniti, vengono somministrati più di 30 vaccini ai bambini con
meno di 3 anni di età. Quando si inietta una così grossa quantità di mercurio,
una sostanza tossica, in creature così piccole e così vulnerabili, il danno è
inevitabile. Le prove che collegano i vaccini all’autismo continuano ad
aumentare, ma l’istituzione farmaceutica continua a negare con forza l’esistenza
di questo legame, in quanto sono in gioco centinaia di miliardi di dollari di
profitti.
Inoltre, poiché tali aziende farmaceutiche investono miliardi di
dollari in pubblicità, anche i media non ammettono la loro colpevolezza. Un
numero crescente di genitori americani, però, sta iniziando a comprendere
realmente la situazione. Nonostante la schiacciante propaganda dei media
finalizzata a rendere pubblica la notizia che i vaccini non sono pericolosi, un
sondaggio ha rilevato che un genitore su quattro ritiene i vaccini responsabili
dell’autismo.
Le grandi aziende farmaceutiche hanno finanziato molti studi per
cercare di dimostrare che non vi è alcun legame tra i vaccini e l’autismo, ma i
risultati da loro presentati sono in contraddizione con quelli ottenuti dalle
ricerche effettuate da aziende indipendenti. Per i feti, i neonati ed i bambini
piccoli, il metilmercurio è una sostanza in grado di compromettere il loro
sviluppo neurologico e di condizionare negativamente il loro pensiero cognitivo,
la memoria, l’attenzione, il linguaggio motorio e visivo e le abilità
spaziali.
Molti altri paesi del mondo, come la Russia, la Danimarca,
l’Austria, il Giappone, la Gran Bretagna e tutti i paesi scandinavi, hanno
riconosciuto la pericolosità del thimerosal, una sostanza presente nei vaccini,
ed hanno vietato il suo impiego per la produzione di questi ultimi. Migliaia e
migliaia di genitori sono disposti a testimoniare ed affermano che, se potessero
tornare indietro, non farebbero mai vaccinare i loro figli.
Tantissime donne in
gravidanza hanno perso i loro bambini poco dopo la somministrazione dei vaccini.
Tantissimi adulti, invece, sono diventati permanentemente disabili. La buona
notizia è che per i bambini autistici c’è speranza. Attraverso un processo di
chelazione del mercurio, utilizzato solitamente per curare gli adulti esposti a
sostanze tossiche industriali, i bambini hanno riportato dei notevoli
miglioramenti comportamentali e riguardanti le interazioni sociali con i loro
coetanei. Se non si agisce in tempo, però, il danno può diventare permanente.
L’autismo colpisce numerosi sistemi del corpo umano, come quello
gastrointestinale, immunitario e nervoso, ma alcuni centri di recupero
permettono di ottenere sensibili miglioramenti.
E’ importante non perdere la speranza ed attivarsi.
Purtroppo, le autorità stanno rispondendo al movimento anti-vaccino rendendo i
vaccini “obbligatori”. Le grandi aziende farmaceutiche finanziano anche le
campagne dei politici e per questo questi ultimi costringono le persone a
ricorrere ai vaccini. Prima di decidere se vaccinare o meno il proprio bambino,
è preferibile informarsi. E’ in gioco la vita di una creatura indifesa e
vulnerabile!
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