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mercoledì 11 gennaio 2012

Incontro Collettivo Ecologista 2012 - Terre Unite del Mondo... ed un messaggio di Gustavo Rol



Incontro Collettivo Ecologista – In risposta ed adesione per l'incontro del solstizio estivo 2012 di Aprilia, scrive ANSU: “Condivido con voi questa bandiera che creai qualche capodanno fa... è ispirato su un discorso di Gustavo Rol che cita i giovani e questo tempo... il disegno è sincero... la denominazione Terre Unite racchiude un nuovo inizio.... ho anche l'altro fronte con l'altra parte del mondo... a presto un abbraccio e grazie del vostro impegno... ANSU - vitaradiosa@libero.it”



Sotto la volta del cielo, l'augurio di Gustavo Rol

"Non più eserciti armati di missili, ma schiere di tecnici dotati di strumenti di ricerca". Così il beneamato dottor Gustavo Rol svelava con speranza le possibilità offerte da un mondo unito, stimolando proprio i giovani a farsi portavoce di questa nuova coscienza sul futuro dell'essere umano e del pianeta Terra.

E chi se non Rol poteva spalancare ai giovani la magia che scaturisce nello spirito di collaborazione, lui che del suo tempo libero ne ha fatto un varco verso dimensioni sconosciute ed inconoscibili, dove l'uomo non è più solo artefice e conoscitore, ma sopratutto partecipe della realtà. Per Gustavo Rol la facciata del caos è solo il velo, il tappeto verde su cui giocando si dispiega l'armonia del Cosmo.

Come non rimandarsi al divino pensando a Rol,come non riconoscere in lui il semplice essere umano, mai definito che nella propria riservatezza offre un ala infinita di magia, gioco, compassione, schiettezza ed onestà, sempre disponibile verso il prossimo, magari quello appena intravisto o lo sconosciuto sotto casa o per telefono. Rol aveva il potenziale di destinare a tutti i propri doni, senza discriminazioni o trattative, eppure solo alcuni intimi l'hanno veramente conosciuto; molti, moltissimi gli sono invece sfilati a fianco, arricchiti o scossi da un suo responso o da un sua repentina indicazione: dai potenti di turno, ai padri e madri di famiglia, dagli avventati agli infermi, dagli artisti agli scienziati, dai geni ai ricercatori, ma è proprio verso i giovani che Rol ha riposto la realizzazione di un avvenimento inevitabile "che questo è scritto nel destino dell'uomo": GLI STATI UNITI DEL MONDO.

Giovani di tutto il mondo radunatesi in cortei troverebbero la forza per far vagliare all'autorità di due superuomini di stato la proposta degli Stati Uniti del Mondo, atta a ridare al pianeta Terra il suo volto originario: quello di Unità, di madre appunto.

Certo Rol sapeva come lasciare senza fiato,e le sue facoltà appartengono ad un ordine universale, quello a cui ognuno di noi, quando individuo, rientra ed è chiamato. Un messaggio così accorato come quello offerto da Gustavo Rol ai giovani affranca dai piccoli problemi quotidiani e rivela ciò di cui c'è realmente bisogno. Ora, per questo delicatissimo ecosistema, l'uomo sembra fungere da peso determinante nella bilancia dell'evoluzione, peso che è una diretta conseguenza della sua crescita interiore, già, ma allora come fare?

Riconoscere che questa realtà è gia in atto, e che adesso trova solo tempi più accelerati ed imminenti per verificarsi, noi possiamo stabilirci nella portata di quest'onda favoriti da un sistema che è già globale. Nei numerosissimi esperimenti di Rol la magia accadeva con una naturalezza e una semplicità tali che sembrava del tutto normale, ci si stupiva, ma come bambini divertititi (e ai suoi esperimenti parteciparono anche scienziati, primari, banchieri, gente del tutto rispettabile e seria).

Più una cosa è semplice più è veritiera, ecco perchè il sistema politico-religioso è difficile che scagioni il mondo dalla sua frammentarietà, esso risulta troppo impegnato ad offrire motivazioni valide per questa sterile avversione alla reciprocità, a ciò che di fatto è naturale, ecco perchè il risveglio a un essere umano globale ha da levarsi dal basso, solo così può salire alla consapevolezza che: il mondo è già unito, e allora diamogli conferma, tramandiamo a noi stessi ciò che la natura custodisce da sempre. Rol lo sapeva ed è per questo che con così tanta lucidità potè affermarlo telefonicamente al pubblico di Domenica In nella puntata del 11/01/1987, certo: "E' un po' strano", apparentemente quasi utopico, ma mai così necessario come di questi tempi..."Raccogliete questo mio messaggio voi giovani d'Italia e di tutto il mondo, incominciate a gridarlo dappertutto: VOGLIAMO GLI STATI UNITI DEL MONDO, ci sarà certamente chi intende e capisce [...] Non si parlerà più di un primo, di un secondo, di un terzo mondo, non vi saranno più difficoltà monetarie come stanno discutendo proprio ora a Bruxelles, di disoccupazione, di miseria, ma lavoro per tutti."

E' chiaro, in un mondo unito è richiesto l'impegno di tutti, ognuno con i suoi mezzi e le proprie caratteristiche, con una consapevolezza comune, giocata sulla coscienza individuale. Cambierebbe la qualità dell'impegno, non più focalizzato a risolvere solo problemi anteposti o esigneze quotidiane, ma a ripartire le risorse, a stimolare la ricerca e a metterla a frutto, a usare il tempo come arte, con fragranza, a chiedere e a dare con la lungimiranza di ciò che è realmente essenziale: l'amore.

"Mai come in questo momento uomini di tutte le fedi e di tutte le razze si radunano ispirandosi a un desiderio di pace universale, ma io vi dico cari giovani sostenete questo movimento, ma in più dotatevi di una forza immensa, fornendovi un mezzo d'irresistibile potenza" la voglia di vivere in un mondo non più diviso.

"Gli Stati Uniti del Mondo" sono di per se una "Garanzia [...] per tutti i popoli della Terra, è questo il massimo strumento di difesa che gli uomini possono offrirsi reciprocmente". Più che una provocazione, o un atto sovversivo è un'azione creativa: "Nessuno si è fin qui mai chiesto qualcosa di simile, fatelo voi giovani, fatelo finalmente. Tutte le abitudini di vita legate alle razze e alle loro origini, tutte le filosofie che abbiano un fondamento etico potranno coesistere e collaborare pacificamente. Una simile coesisitenza consentirà all'uomo di essere sostenuto nei suoi diritti e nelle sue aspirazioni".

Dobbiamo tutti conoscere la Terra, e le sue possibilità di aiutarci in questo nostro difficile momento. Se riusciremo a produrre cibo a sufficenza per sfamare tutta l'umanità, sarà come sempre la Terra a fornirlo: "In un mondo di Stati Uniti fra di loro ti viene naturale la ripartizione dei beni e delle risorse che la natura offre abbondantemente", dobbiamo però rispettare il vasto corpo, non offenderlo, non deturparlo. Sfruttamento insensato, inquinamento, speculazioni d'ogni genere alterano la superficie del suolo e anche le profondità del terreno. Proviamo ad immaginare tutte queste azioni come offesa, come ferite al corpo di un'amica. C'è di che ribellarsi, eppure basta riflettere sulle possibilità che ancora ci offre un'esistenza sana e sostenibile che ogni reazione si scioglie in azione: il grande corpo, la Terra, riprende a vivere e noi con essa.

"Questo è il problema che interessa voi giovani in prima linea", dobbiamo svegliarci perchè ciò avvenga: "Ve lo ripeto, muovetevi... è il momento opportuno per farlo".

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