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Sinossi del libro di Renata Rusca Zargar:
La storia, movimentata e ricca di colpi di scena, è compresa tra gli anni 1913 e 1919 e le protagoniste sono tre donne forti e determinate: una lavandaia savonese, Marietta, una nobildonna savonese, Margherita, una suffragetta londinese, Kathrin.
Attraverso varie vicissitudini, esse interagiscono per un periodo a Savona, dove la londinese Kathrin compie il suo Tour di ragazza-bene.
Poi, Marietta si sposa e gestisce, insieme al marito, un’Osteria con stalla, fino a che il marito non dovrà andare in guerra (1915). Allora, rimasta sola con una bambina nata da poco, sarà violentata e derubata di tutto, denaro e cavalli.
A Londra, invece, Kathrin viene arrestata per aver partecipato alle proteste delle suffragette e la sua famiglia la rinnega.
Scoppiata la guerra (1914), gli eventi si intrecciano ancora: il marito di Kathrin, Liam, si arruola e Margherita raggiunge Kathrin con il suo segretario, Battista, con il quale vive un’appassionante storia d’amore.
Nascono due bimbe, una a Kathrin e una a Margherita.
Battista si arruola, dopo l’entrata in guerra dell’Italia, e parteciperà all’eroico combattimento del Monte Cengio. Liam perderà la memoria, durante il massacro del suo intero battaglione e solo l’ostinata determinazione di Kathrin lo salverà.
In Gran Bretagna, dopo la guerra, le donne ottengono il voto.
Avvenimenti, dunque, tragici e complessi che, uniti alle storie personali, favoriscono l’emergere della grande statura delle donne protagoniste.
Presentazione in anteprima Il 17 maggio 2025 alle ore 10,30 presso la Fiera del Libro di Torino, Padiglione 2, Stand H04
Il 21 aprile 2025, alle ore 7 e 35, all’età di 88 anni Papa Francesco ha lasciato questo piano di coscienza. Durante il suo pontificato, Papa Francesco ha affrontato diverse sfide legate alla salute, tra cui ricoveri per bronchite e interventi chirurgici. Nonostante ciò, ha continuato a svolgere il suo ministero con dedizione fino agli ultimi giorni. L'ultimo suo atto pubblico è avvenuto il giorno di Pasqua in cui ha incontrato per pochi minuti il vicepresidente USA, Vance, lanciando un messaggio di pace (vedasi: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2025/04/pasqua-2025-richieste-di-vera-pace-da.html).
Il Pontefice era amato per la sua semplicità e i tentativi fatti per portare una ventata di cambiamento alla Chiesa, per aprirla al mondo. Aveva saputo farsi apprezzare sin dal giorno della sua elezione, quando aveva scelto come nome Francesco, in onore di San Francesco d'Assisi, santo che viene ricordato per la sua umiltà e semplicità. Caratteristiche queste che, secondo i suoi sostenitori, anche Jorge Mario Bergoglio aveva. Non è un caso che fosse definito il "Papa della gente", era riuscito a farsi apprezzare anche da chi è lontano dalla fede cristiana...
R.I.P. - (P.D'A.)
Ormai sono quasi 10 anni che nei pressi della città di Arezzo, in Italia, risiede una straordinaria donna russa, veterana della Grande Guerra Patriottica: Evgenija Nikolaevna Leonova.
Nata il 27 novembre del 1924, Evgenija Leonova ha appena compiuto 100 anni! In occasione di questo traguardo così importante, un funzionario dell’Ufficio Consolare dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia si è recato in visita da Evgenija Leonova e le ha consegnato un personale messaggio di auguri da parte del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. Nel messaggio, il Presidente russo ha definito Evgenija un’illustre esponente della generazione dei Vincitori e dei Fondatori, parlando del suo percorso di vita come di un grande esempio di tenacia, di fiducia nel Bene e nella giustizia, nonché di amore profondo e incondizionato per la Patria.
Evgenija Leonova nacque a Tula, in una famiglia di operai. Dovette intraprendere l’attività lavorativa già a 16 anni, sin dai primi giorni della Grande Guerra Patriottica, nelle officine dello stabilimento per la produzione di armi della città di Tula. Un lavoro pesante incombeva sulle spalle ancora esili della giovanissima ragazza: il Paese aveva bisogno di armi per vincere la guerra.
Una volta finita la guerra, Evgenija Leonova terminò i corsi di specializzazione e lavorò come ragioniere contabile praticamente per tutta la vita. Anche il marito Nikolaj Nikolaevič Leonov prese parte alla Grande Guerra Patriottica combattendo in Estremo Oriente durante le operazioni militari contro il Giappone.
All’età di 90 anni, Evgenija Leonova si è trasferita in Italia per raggiungere la nipote Olga.
Evgenija si è anche avvicinata allo studio della lingua italiana e, nonostante l’età avanzata, tuttora si dedica all’ascolto di audiolezioni. Ed ecco, sono state proprio la sua perseveranza, la sua operosità e la sua forza di volontà a permetterle di raggiungere il traguardo dei cento anni.
Le rivolgiamo un grande augurio di buon compleanno, cara Evgenija! Le auguriamo ogni bene, e auspichiamo per Lei di mantenersi in ottima salute, e di essere sempre circondata dall’affetto dei suoi cari. Il suo percorso di vita è un mirabile esempio di forza di carattere e di fedeltà verso la Patria!
Ambasciata russa d'Italia