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martedì 13 marzo 2018

Cappellani religiosi... non "militari"


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“Con delibera dell’8 febbraio, il Consiglio dei Ministri informa che è stato approvato ‘lo schema d’Intesa tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede sull’assistenza spirituale alle Forze Armate’.  Purtroppo, in questa Intesa ‘l’inquadramento, lo stato giuridico, la retribuzione, le funzioni e la disciplina’ dei cappellani militari restano quasi le stesse di prima” (dall’editoriale di Alex Zanotelli, Mosaico di pace, marzo 2018).
Stesso inquadramento militare dei cappellani, quindi, stesse stellette e stessi stipendi.
Unica novità: la riduzione del numero dei cappellani degli attuali 204 a 162.
Ora l’Intesa “sarà sottoposta alla firma delle due Parti, Stato e Santa Sede e il suo contenuto dovrà essere recepito con apposito disegno di legge” del Parlamento. Ma l’iter è ancora lungo. E così noi tutti possiamo far sentire la nostra voce.

Da tempo, Pax Christi, Mosaico di pace e il Centro Studi Economico-Sociali per la Pace hanno a cuore la smilitarizzazione dei cappellani militari.

Crediamo che, in questo tempo, sia ancora possibile rivedere e modificare l’Intesa, anche perché lo stretto connubio tra Forze Armate e cappellani militari è in chiaro contrasto con il Vangelo – perché l’Intesa integra i cappellani nelle Forze Armate, sempre più impegnate a fare guerra “ovunque i nostri interessi vitali siano minacciati”, come recita il Libro Bianco della Difesa – e con quanto ci ha insegnato Gesù che va nella direzione della nonviolenza attiva.
Chiediamo,
quindi, che venga abolito l’inquadramento militare dei cappellani e che l’assistenza spirituale al personale militare sia data alla pastorale ordinaria.

p. Alex Zanotelli, direttore responsabile Mosaico di pace
Mons. Giovanni Ricchiuti, presidente nazionale Pax Christi
d. Renato Sacco, coordinatore nazionale Pax Christi
Sergio Paronetto, presidente Centro Studi Economico-Sociali per la Pace di Pax Christi

Per adesioni e sottoscrizioni:

1 commento:

  1. I cappellani militari furono istituiti da Benedetto XV per poter supportare i soldati, abbrutiti nelle trincee della I guerra mondiale, che volevano disertare e tornare "alla vita". Il che fa capire da che parte sta la casta sacerdotale più sanguinaria mai esistita. E l'ex-papa Ratzinger scelse di chiamarsi Benedetto XVI in onore del precedente. Anche questo fa capire quali erano le sue intenzioni, bellicose, essendo stato oltretutto a capo della Congregazione che si occupa della moderna "caccia alle streghe". E' stato destituito, probabilmente perché non era abbastanza guerriero, al contrario dell'attuale, che di pacifico ha solo le parole.

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