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domenica 24 luglio 2016

Giornalismo pataccaro all'opera e le tombe dell'informazione



Le trombe e le tombe dell’informazione - Non c’è dubbio alcuno! E’ tutto largamente documentato e solo i ciechi e chi non vuol vedere può dubitarne: il male più grave, in assoluto, del nostro tempo, sta nell’uso manipolatorio e scellerato dei mezzi di informazione da parte di assatanati e sciocchi aspiranti proprietari del mondo, per questo scesi a patti con il Demonio.

Come spiegare altrimenti quello che accade negli ultimi tempi in ogni parte del globo?! E come spiegare l’ossequio servile ad un paese in cui vige la pena di morte brandita con orgoglio da politicanti che fanno propaganda usando un mitragliatore per cuocere il bacon, dispongono di poliziotti autorizzati all’omicidio anche degli inermi e si candidano con tutta la famiglia alla
nomination nazionale
La Mistica della Mistificazione imperversa incontrastata per denigrare gratuitamente quando fa comodo, attraverso
cronache infami

o per occultare se ne abbisogna
interventi qualificati 
 
di una classe politica emergente, che tenta con coraggio il riscatto.
 Tenere sul filo dell’ansia con invenzioni volgari di
 minacce anonime

di  un
giornalismo pataccaro

e omettere sistematicamente

spiegazioni dovute


è ormai il mestiere infame di larga parte dei mezzi di informazione - trombe della menzogna e tombe della verità –che stanno avvelenando il mondo

Adriano Colafrancesco

1 commento:

  1. Commento di Vincenzo Zamboni:

    "Nella stessa settimana dell'attentato di Nizza l'aviazione statunitense ha assassinato almeno 77 civili bombardando Manbij, in Siria.
    Non si sono visti sui giornali titoli a tutta pagina che comunicassero ai gentili utenti la efferata strage terroristica U$A, della quale quasi tutti sono all'oscuro, poiché nessuno li ha avvisati.
    Basti questo a ricordare senza possibilità di dubbio la totale assenza di ogni obiettività nella disinformazione massmediatica di regime, e la viltà spregevole dei nostri governi, atroci complici attivi di ogni violenza di guerra.
    Il regime governativo di guerra e rapina contro i popoli attuato dalle nazioni eurostatunitensi va rifiutato integralmente, e combattuto con ogni mezzo possibile, in nome della verità, della libertà, della giustizia, e della umana compassione, unica possibile fonte di coesistenza, cooperazione e pace tra i popoli."

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