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sabato 24 agosto 2013

Montebelluna - Gli uccelli stanno bene in cielo.. e non in padella! Protesta contro la Sagra degli Osei



Gli animalisti di Enpa Lac Lav Oipa tornano a Montebelluna contro la fiera dei osei 
La manifestazione pacifica si svolgerà domenica 25 agosto dalle 08.30 alle 13.00 davanti all'entrata a Parco Manin da via Corso Mazzini, a Montebelluna. 
Si ripete anche quest'anno a Montebelluna (TV) il triste spettacolo della fiera dei osei.
 
Molte persone sono ancora convinte che si tratti di una gradevole e innocua manifestazione che al posto di presentare qualche manufatto artigianale più o meno locale espone dei simpatici uccellini "allevati apposta" per vivere in gabbia e cantare per i loro proprietari, quindi inevitabilmente a ciò destinati, e di conseguenza tutto questo viene ritenuto giusto e normale. E tradizionale! Quante atrocità sono state nascoste nella storia dalla parola "tradizione"?
 
Almeno una riflessione è invece d'obbligo: è giusto e normale che degli esseri dotati dalla sapiente mano della natura di ali per volare, nel caso delle specie migratrici addirittura di una sorta di bussola che permette loro di orientarsi nei loro spostamenti da un continente all'altro, viaggiando per migliaia di chilometri, facendo ciò per cui sono nati, essere invece costretti a passare tutta la vita chiusi in piccole gabbie senza poter mai neanche per un giorno fare ciò per cui sono nati, cioè volare? O è forse per l'invidia che l'essere umano ha sempre avuto nel confronto degli animali nati per volare, che gli fa impedire a questi esserini la possibilità di farlo?
 
Non c'è nulla di bello in un uccellino in gabbia, nulla da vedere. Nulla di educativo soprattutto per i più giovani, che vedendolo in tale condizione apprende che ciò è normale e può rimanere tale e quale. A maggior ragione se si tratta di uno di quegli uccellini definiti "da richiamo" utilizzati dai cacciatori per attirare, quando la stagione della caccia riapre, i loro simili, e farli diventare bersaglio di cartucce  pesanti più di loro. Alle fiere dei osei c'è anche questo. Questi uccellini sono costretti a vivere per sempre in gabbiette piccolissime, rinchiusi negli scantinati, solo in autunno, alla ripaertura della caccia, vengono esposti al sole. Così facendo, sarà per loro primavera e i canti prenuziali non faranno altro che attrarre le prede che cadranno vittime del piombo dei cacciatori. È naturale tutto ciò? È eticamente accettabile? Anche se la legge al momento lo consente, quante leggi ingiuste sono state cambiate?
 
Invitiamo i cittadini a non visitare la fiera dei osei di Montebelluna né le altre fiere, a non partecipare tramite il pagamento del prezzo del biglietto, allo sfruttamento di questi piccoli animali che chiedono solo di essere liberi. Chi ama gli animali e desidera davvero conoscerli può ammirarli liberi nel loro ambiente naturale che dovrebbe essere tutelato e protetto e non ulteriormente ridotto dalle attività umane. Lasciamo un po' di posto nel pianeta anche altri suoi abitanti, ne risulterà un generale beneficio per tutti, esseri umani, animali e ambiente.
 
Pensate agli uccellini i gabbia e provate a immaginare di vivere rinchiusi in uno sgabuzzino… sarebbe vita degna di questo nome? Proponiamo che al posto delle fiere dei osei vengano promosse dal comune manifestazioni più moderne e rispettose degli animali, e oltretutto più educative. Magari abbinate a visite in oasi protette dove osservare gli animali, con mostre e guide che spieghino le loro abitudini naturali, affinate in milioni di anni di evoluzione in natura. 
 
Dite con noi "NO ALLA SAGRA DEI OSEI"!  
 
LAV Lega Anti Vivisezione
Sede di Castelfranco Veneto (TV)
Tel. 3467465558
E-mail lav.castelfrancoveneto@lav.it

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