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venerdì 4 agosto 2017

L'altro capitalismo - La Cina indica la strada: "Lavoro coatto per tutti!"


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La Cina, che oggi viene definita come "la potenza economica emergente" o come "la nazione guida del futuro", in realtà non è altro che la terra dove il capitalismo ha deciso di porre le proprie radici facendo di essa il proprio quartier generale. E di fatto oggi è il posto peggiore dove andare a vivere.

La Cina è il paese più capitalista del mondo che tramite il comunismo ha raggiunto un livello di capitalismo estremo, definibile come "ultra-capitalismo" che è esattamente ciò a cui si arriva quando si instaura una dittatura comunista (ennesimo esempio lampante di come il comunismo sia di fatto una stampella del capitalismo).


Lo stato cinese sta costruendo la propria fortuna sul più becero sfruttamento umano e questa tendenza sta investendo anche il resto del mondo visto che di fatto il capitalismo è un sistema internazionale: ovvero si estende fin dove riesce ad arrivare.
Perciò è deducibile che, se non verrà posto ad esso un freno, anche in occidente si raggiungeranno questi livelli di sfruttamento e, a mio avviso, il processo è già cominciato.


Ma la domanda che mi pongo io è: come pensate di poter fermare una cosa così grande?

Finché le persone accetteranno supinamente costrizioni di questo tipo la situazione non migliorerà mai, anzi peggiorerà. L'unico modo per migliorare la situazione è quindi la ribellione, le persone devono ribellarsi, devono pretendere la libertà perché questa è un diritto naturale. Non si protesta per avere un orario migliore, non si protesta per uno stipendio migliore, si protesta solo ed esclusivamente per far si che le fabbriche chiudano. Questa è l'unica protesta utile.

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