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lunedì 7 agosto 2017

Il rame aiuta l'igiene...


Tra gli antichi mestieri che fanno parte della tradizione italiana, uno per tutti, la lavorazione del rame, che ancora oggi viene tramandata, seppur con fatica di padre in figlio. La lavorazione a mano, ha sempre il sopravvento sulle macchine, anche se oggi vengono utilizzate principalmente, attrezzature e macchinari di moderna concezione. Gli oggetti creati sono quindi il frutto dell’antica sapienza e conoscenza, tutta artigianale di lavorare questo materiale, quando è possibile, rispettando così la tradizione che esige il buon artigiano, custode degli insegnamenti appresi negli anni dal suo maestro, ma che ne migliora il metodo e l’esecuzione, per ottenere così dalle sue mani in prodotto unico nel suo genere.

Il rame si sa, è stato il primo metallo usato dall’uomo, anche per le sue proprietà, che permettono di lavorarlo a freddo mediante la battitura. Per la sua capacità di condurre il calore, offre l’ opportunità di un notevole risparmio energetico, non da poco in periodo di crisi economica, in quanto basta cuocere con una fiamma molto moderata. La martellatura del rame, non viene vista solo come un fatto estetico per la produzione di utensili, ma risulta essere estremamente funzionale, in quanto il materiale ha una resistenza ed una stabilità all’uso che non ha eguali. Proprio per questo gli oggetti creati con martellatura a mano pezzi unici nel suo genere, essendo creati appositamente dalle mani dell’artigiano, come fosse un artista, che dipinge il suo quadro e crea la sua opera, hanno ancora oggi prezzi molto elevati.

Vengono così creati, di volta in volta, tortiere, teglie, padelle, paioli, tegami, casseruole, con finitura lucida per gli amanti del moderno, o con finitura satinata, per chi ama l’ antico. Per tradizione e per lustro la zona dell’Italia dove ancora oggi si mantiene questa antica tradizione di cucinare dalla ribollita, ai fagioli all’uccelletto, è sempre la Toscana più precisamente nella Valleriana a nord di Pescia conosciuta con il nome di “Svizzera Pesciatina”.

Il rame inoltre ha un alto potere antibatterico, infatti l’80% delle infezioni che si diffondono toccando oggetti contaminati da virus e batteri, che rimangono sugli oggetti creati con comuni materiali quali per esempio la plastica, non sussiste se questi ultimi sono antibatterici, come nel caso del rame e delle sue leghe.
Per queste ragioni la tecnologia moderna sta studiando la realizzazione di un mouse in rame antibatterico, creato per lavorare a computer senza pericolo di diffondere o creare infezioni!

Rita De Angelis

2 commenti:

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  2. La propagazione e l'attacco dei virus e dei batteri nocivi non avviene per il contatto, ma perché le nostre vibrazioni (causate dal nostro modo di pensare, parlare e agire, che si manifesta nella nostra aurea) hanno un magnetismo simile a quello di tali agenti nocivi. In sostanza, non sono essi nocivi di per sé, ma lo diventano se noi ci abbassiamo al loro livello vibrazionale.
    All'estero non usano i guanti per toccare la frutta/verdura nei negozi eppure non si ammalano più di noi italiani. L'agente patogeno per eccellenza è la nostra mente.

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