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domenica 10 luglio 2011

Massimo D'Andrea e l'arte ferma all'età della pietra...



Un artista di grande interesse, che lavora la pietra, capace di esprimersi nel linguaggio eterno degli archetipi.

PIETRE CALDE

Sulle pietre siamo nati, su queste i primi passi, tra queste ci siamo nascosti protetti riparati.
Pietre per il primo rifugio, per la prima capanna, pietre per il primo suono le prime armi.

Pietre per non dimenticare per segnalare perdite le prime tombe.

Pietre al collo per adornare pietre al sole per scaldare pietre sulle quali posa il mare.

Pietre per mangiare per cacciare per giocare... pietre circolari per viaggiare
di pietra la prima ruota...e sulla pietra i primi segni per venerare
Pietre di scrittura ... pietre ancora unite.

Pietre la sabbia e di pietre le nostre case in cui abitiamo... pietre sono i monumenti, pietre i grattacieli e le strade dove adagiamo il letto per sognare
dove camminiamo per incontrare, pietre fondamenta resistenti al vento e pietre bracciali, dove scorre il fiume e dove si posa il cielo.

Pietre fuoco pietre per indicare.

Pietre da scolpire pietre per l’ombra e pietre per contestare lanciandole.
Insieme ad un gruppo di persone ognuna proveniente da una cultura diversa.
Da un luogo diverso da un proprio diverso mondo ho raccolto simboli e segni.
Tracciati da sempre con la punta delle pietre sulla pelle o graffiati e impresse in altri morbidi materiali che accolgono.

Dalle pietre quei segni UNITI sono emersi e sulle pietre la magia torna riflessa, fotografata riprodotta sulle opere memoria.

In acrilico colori inchiostri carta fotografica in modo che... il contatto continui
PERSEVERI senza inutili CONFINI di razze e razzismi.

Dalla calda pietra all’unica arte umana che riconosco.

Massimo D'Andrea

Per vedere le opere on line:
http://www.namir.it/pietre/pietre.htm

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