Presentazione



In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

martedì 23 novembre 2021

Bestiario bioregionale di spostati e sognatori...

 


Buongiorno bioregionalisti, come previsto mi ritrovo su una spiaggia pescarese visto che me la sono poco sentita andare a festival di erbe con vespetta 50 special. Hai fatto bene faitù, bella la vespetta! buongiorno la chitarra è pronta! Buongiorno Michele, ancora trovo un passaggio o una macchina per domani! Mio caro ti ho fatto mettere le balle di paglia come mi hai chiesto tu! Ero assente, assorta, quasi assopita nell’orto! Passo dopo che vado un attimo. Amor che al cor gentile ratto s’apprende… ecco come inizia la storia…! A volte le parole scivolano senza lasciare traccia sul nostro essere, flusso indistinto di parole di un linguaggio continuamente frammentato e mai completamente ricomposto, visionario e televisionario, sfasamento sincronico unidirezionale. Baci allo zolfo


Faitù smanettava continuamente con il suo cellulare mandando e ricevendo messaggi di sorta... dopo un po' stanco di questa attività si alzò dalla sabbia e iniziò a passeggiare distratto nervosamente sulla spiaggia allorquando vide quella ragazza che prendeva il sole sul bagnasciuga con le trecce da biancaneve il costume bianco e gli occhiali piccoli e rotondi. cosi aveva iniziato a girarle attorno raccogliendo i legnetti che le stavano nei paraggi. quando lei si era alzata da terra le aveva detto: grazie dei legnetti! perchè ho fatto qualcosa? rispose lei. come ti chiami? chiese faitù. mi chiamo “spirituale”! ah ecco perchè! perchè cosa? ecco perchè i legnetti si stavano allontanando: “quando lo spirito abbonda la materia scappa”! vorrai dire ”quando la materia abbonda lo spirito scappa”? lo aveva corretto “spirituale”. preferisco ”quando la materia abbonda lo spirito balla”! aggiunse faitù. ecco ho raccolto questi legnetti per farne una specie di scultura volatile e leggera che mi pare si chiami scacciapensieri come quelle sculture semplici composte di calder che si muovono al minimo alito di vento. i legnetti producono suoni muti e silenziosi. lo metterò nell’orto! nel frattempo era arrivata nei paraggi una amica di “spirituale” di nome “amore” e ascoltando il dialogo era intervenuta affermando: gli orti… ora tutti li fanno, c’è una grande tendenza a fare orti… è divenuta come una moda! c’è chi li fa pure sui balconi e poi quelli che li fanno, quel che producono se lo mangiano pure! veramente anch’io faccio orti, orti urbani! aveva risposto timidamente faitù. poi aveva continuato con: visto che ci siamo vorrei chiedervi un favore! dipende... sentiamo di che si tratta! avevano risposto incuriosite “amore” e “spirituale”. scrivo e racconto storie… ho perso l’ispirazione, se volete aiutarmi a ritrovarla? in che modo, cosa possiamo fare? ora vi leggo quello che ho scritto stamane si intitola: “bestiario di spostati e sognatori“ sottotitolo “quando la materia abbonda lo spirito balla” mi giro e mi rigiro la pizza come mi pare! in verità so ancora poco qual’è il mio trip! aspetto di sentirmelo dire e se lo sapete sono qui pronto ad ascoltarvi! mi sento poco rivoluzionario anche poco ribelle! da tempo seguo l’estetica della relovetion al posto della revolution (addio revolution benvenuta relovetion) attraverso le cosiddette azioni della gioia cerco quel che chiamo il punto dell’acqua, il centro armonico che determina l’incontro tra le diverse tendenze anime plesso e perplesse accelerazione della memoria tocco immaginario: respiro sguardo movimento gesto spirito vitale. l’energia di orgon con la rimozione della famosa corazza come la chiamava w reich come semi nei loro sacchetti di carta piccole bombe vitali cosi noi! bell’inizio fanno loro… e poi? e poi più non so! “ spirituale: sai che non ci avevo pensato alla parola relovetion, fa pensare a reinnamoramento, ritorno all’amore piuttosto che fare la rivoluzione. vero, reinniamoramoci dell’essere attraverso la relovetion! grazie! anche “amore” annuiva sorridendo. nel frattempo in mare a pochi metri dalla riva mentre noi ci stavamo rinnamorando decine di barche pescherecci turbosoffianti con un rombo assordanteaspiravano distruggendo tutta la vita dei fondali marini. nei paraggi la motonave della guardia costiera controllava se tutto il lavoro di distruzione fosse svolto con perizia. contemporaneamente sulla spiaggia con rumori ancora piùforti alcuni trattori spianavano le dune strappando tutta la vegetazione e le giovani piantine. non contenti con trattori ancor piu piccoli e precisi setacciavano tutta la sabbia togliendone tutti semi e l’energia vitale. ecco ora un mare completamentesterile e una duna appiattita e triste. questo lavoro è ripetuto con determinazione più volte con cura e pazienza. dall’alto un aereo passava col suo rombo lasciando una scia bianca in sintonia come se ci fosse un segreto ritmo patto con trattori e pescherecci del mare e della sabbia… e questo per ora è tutto!

Il mio solo compagno è il silenzio poi il vento la pioggia il mare e la sabbia calda sul mio corpo morbido e intenso; Sebastian sulla spiaggia

abbiamo lasciato tempo fa sulla spiaggia sebastian con Leyla e faitu con amore spirituale. hanno formato un gruppo che si chiama the relovetion. ora si sono aggregati il chitarrista sleng tleng con la sua ragazza naima e il percussionista archetipo con la fidanzata pragma. Sebastian e Leyla ora stanno assieme e sono molto innamorati e stanno sempre appiccicati ad amoreggiare a guardare il cielo la luna le stelle. faitù sta con amore spirituale, sono molto trasgressivi e trascorrono le serate assieme alle altre due coppie sdleng tleng con naima e archetipo con pragma a base di bevute fumate e amore libero sulla spiaggia notturna con bagni al chiaro di luna.

Avevamo lasciato altresì nella casa di terra a treia forsetroppo e palindroma che fanno ormai coppia fissa. lei gelosissima lo tiene sempre a bada anche se gli lascia sempre del buon vino per esaltare i suoi sogni e la vena creativa. e udite udite molto che stava con aria di stelle e anima libera fidanzato con aurora boreale hanno formato un quartetto e stanno tutte e quattro assieme. insomma hanno deciso di partire con un vecchio furgone wolksvagen. così si sono messi in viaggio e dove sono arrivati? non ci crederete, proprio sulla spiaggia libera! si sono incontrati casualmente con il gruppo relovetion e hanno celebrato assieme i giorni del solstizio con tramonti memorabili e feste notturne. naturalmente leyla e sebastian appartati da un lato a sbaciucchiarsi solitari densi sdolcinati, il gruppo ad amoreggiare collettivamente non si sa bene come tra risate vino e suonate notturne, pure appartati forsetroppo con la gelosissima palindroma sofferente di non poter partecipare alle danze notturne che si svolgono nelle vicinanze davanti ai suoi occhi. comunque in questa atmosfera si è parlato di bioregionalismo e questo è il resoconto del dialogo tipo flusso di coscienza nel quale ognuno interviene in libertà con frase aforisma indovinello poesia canzone gesto o altro.

[in-ten-si-ta]

passeggiando al ritmo delle foglie che cadono nuotiamo nel vuoto gustando il dolce sapore del nulla. turno battuta terra madre figlio arte terra parte congruenze psico socio analitiche nel giardinodelle emozioni essenza d infinito sento che sei tra le poche donne che conosco con cui potrei condividere l'esistenza lo stupore e’ il motore dell amore viaggi sulla strada e sei tu stesso la strada punto G 

poeta dell’indistinto e dell’abbondanza del di qua e del di là del sotto e del sopra ttutto poeta dell’essere senza soldi in tasca torno allora verso casa aveva capito cosa conta di più davanti alla sua casa trovo lei che l'aspettava e tutto come prima e nonchiedeva di più.

come gocce d’acqua che cadono dalle foglie dopo la pioggia te lo leggo negli occhi… happiness is not the destination is the way. amore: rari istanti sparsi e smarriti come bolle di spuma sulle onde simili e collegate differenti luna dall’altra tutti condividiamo una sola casa la terra vibrazioni cosmiche sulla via della luce ecosistema contemporaneo arcipelago terraferma genesico se ti trovi bene rimani dove stai chi cammina pian fa una buona giornata acqua profonda gioia silenziosa nel riabitare la realtà lavoro caso amore stagione terra= frutto ingannevole il cuore più di ogni altra cosa essenza d’infinito suono dell’emozione di un gesto pagine bianche sul tavolo finestre aperte verso l'infinito afferro un po d’aria e me la metto in tasca yeahhhhhh lovvo

questo e’ quanto sono riuscito a trascrivere si e’ svolto tutto in modo veloce spontaneo nella forma come già detto dell’automatismo psichico, naturalmente alcune enunciazioni hanno sviluppato momenti di commento e riflessione che non ho riportato come non ho riportato i nomi degli interventi

si e’ discusso parecchio del testo della canzone dei dik dik viaggio di un poeta sul presunto maschilismo del testo soprattuto la strofa davanti alla sua casa trovo lei che lo aspettava. poi grande discussione sul punto G secondo alcuni punto dove si concentra l'energia che smuove il mondo subito accusati di essere reichiani fallocentrici e maschilisti. punto G legato al concetto di fecondità e riproduzione ispirandosi all’ecologia vegetale, come il pistillo di un fiore. si e’ parlato molto del sesto senso il genesico legato e non solo all’attrazione fisica 



molto era arrivato a treia accompagnato da una sua amica, gli era subito piaciuto molto quel paese di mattoni e quella bella casa grande che si affaccia sul vuoto. aveva conosciuto tutti in poco tempo,aveva ascoltato con cura e raccontato molto durante quella strana festa dei precursori, dedicata al tramando. aveva conosciuto quellastranaragazza con i capelli ricci gli occhi scuri e quel rossetto lilla sulle labbra che la rendeva così particolare, ne era rimasto subitocolpito e l'aveva seguita giu nel sentiero del bosco, avevano raccolto erbe assieme e le stanno ancora cucinando nella cucina antica di quella bella casa di terra giu in fondo al bosco.

anima libera si era materializzato alla festa del tramando non si sa bene come. era rimasto subito colpito da quel grande tavolo grande rettangolare su cui scorrevano cibi colori profumi saporiaromi gusti sensazioni tattili suoni. aveva raccontato quella strana storia: il saggio indica la luna e lo stolto guarda il dito. ecco aveva detto che un tempo aveva sempre e solo guardato la luna, poi aveva iniziato a guardare il dito e aveva scoperto in seguito che la conoscenza sta nel rapporto tra il dito e la luna.ora non e’ solo questione di un dito che indica il vuoto senza sapere perche’, qui non ce’ neppure il dito, ce’ solo il vuoto! il cielo e basta per limitare il vuoto. aveva conosciuto quella donna indiana aria di stelle che suona l armonium lo shruti box e canta mantra di devozione. avevano passeggiato assieme nel sentiero fino alla casa di terra e in quella piccola stanza vuota all ingresso avevano intonato canti di buon augurio alla nuova vita di quella casa.

forsetroppo era arrivato senza sapere neanche come in quel paese mentre passeggiava per vie aveva visto quel cartello festa dei precursori, si era subito intrufolato pensando speriamo chesi mangia! allavista di tutto quel ben di dio da mangiare esposto sui tavoli e di tutte quelle femmine aveva pensato. e che e’ il paese della cuccagna! aveva iniziato a mangiare a quattro mani a più non posso trangugiando e bevendo tutto ciò che poteva, nel frattempo ruttava e scoreggiava tra le femmine che ridevano divertite dallo strano personaggio. durante gli incontri si era addormentato russando sul divano. forse qualcuno gli aveva fatto uno scherzo, fatto sta che si era svegliato con tutta la faccia dipinta di blu. gli si avvicino quella femmina con grandi occhi verdi e gli chiese; stai bene? si! mi chiamo forsetroppo, tu come ti chiami? palindroma, hai uno spirito che te danza attorno! attorno e pure dentro e’ lo spirito del vino! aveva risposto forsetroppo. avevano passeggiato nel sentiero fino a quella casupola tutta costruita con la terra e la paglia e quando tutti se ne erano andati come spinti da una energia interiore avevano percorso quelle scalette in legno e avevano fatto l’amore.

Cosi molto, forse troppo e animalibera avevano trovato l'anima gemella aurora aria e palindroma, la fata Amarina, di nero vestita con la fascia rossa tra i capelli aveva sancito le unioni con il suo cannocchiale da teatro. ora vivono assieme in quella piccola grande casa: molto e aurora, forse troppo e palindroma, aria e anima libera…

Ferdinando Renzetti



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