Io ed il mio compagno Paolo (quando è qui con me a Spilamberto) facciamo quasi quotidianamente una passeggiata, spesso verso il centro del paese, passando da Piazza Sassatelli. A onor del vero non è una gran bella piazza. Gli edifici sono relativamente moderni, ci sono diversi alberi piantati con poco criterio (ma almeno ci sono), qualche panchina, qualche negozio (alcuni anche belli), un bar e una pizzeria d'asporto e una fontana in cemento, abbastanza grande... ma che da qualche anno resta asciutta. Ah, ci sono anche una fermata delle corriere e l'ufficio postale.
E allora, direte, cosa manca per essere una bella piazza?
A mio modesto avviso ci vorrebbe un pò più di cura in generale. Cura delle piante e un pò più di pulizia. E, soprattutto, rimettere in funzione la fontana che, a detta di un abitante della piazza al quale avevamo chiesto informazioni, ha semplicemente un problema idraulico facilmente risolvibile. L'acqua è a ricircolo, quindi non ci sarebbero problemi di spreco idrico.
Secondo quanto ci ha raccontato una cittadina spilambertese doc, Daniela Barozzi, la fontana è stata costruita tra fine anni '70 e inizio '80 del secolo scorso per impulso del fabbro storico del Paese, Mario Vecchi, anche fondatore degli antichi mestieri. La piazza era un luogo piuttosto triste e grigio, privo di ogni attrattiva conviviale. Mario ebbe l'intuizione di crearvi un'attrattiva facendo costruire (più o meno al centro della piazza) una fontana. La presenza dell'acqua zampillante ha funzionato come punto d'incontro di grandi e piccini, per diversi anni la vasca è stata anche rallegrata dalla presenza di pesci rossi. Purtroppo, con il trascorrere del tempo, per l'invecchiamento o morte dei promotori del comitato di quartiere, è venuta a mancare anche la cura della pubblica Amministrazione".
Com'era più piacevole fare una sosta nella piazza quando l'acqua sgorgava dalle diverse cannelle della fontana scrosciando! L'acqua è uno degli elementi vitali fondamentali, richiama animaletti ed uccelli a bere e richiamerebbe mamme con bambini e coppie di fidanzati (come me e Paolo) a sedersi in contemplazione meditativa osservando il liquido che zampilla!
Sembra però che l'Amministrazione comunale non abbia più a cuore la rimessa in funzione della fontana (o forse no?) la cui vasca viene utilizzata per contenere 8 grossi vasi di cemento con dentro degli oleandri che stanno lì lì per seccarsi dato che credo vengano ben raramente annaffiati.
Auspico un rinnovato interesse per la piazza e la sua fontana che potrebbe ridiventare un bel punto di incontro per gli spilambertesi autoctoni e acquisiti (come me).
Caterina Regazzi
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