Campagna attorno Treia
Festeggiamenti per la Vigilia di Beltane – Treia, 29 aprile 2012
Giunge Beltane, la festa della Luce splendente dei Celti, festeggiata fra la fine di aprile ed i primi di maggio, corrisponde al nostro 1° maggio, il Calendimaggio romano, ovvero il periodo situato a metà fra l’equinozio di primavera ed il solstizio estivo. In questi giorni nell’antica Roma si celebravano le festività di transizione stagionale, che iniziavano dal 28 aprile, dedicato a Flora, la dea tutelare di Roma preposta alla crescita della vegetazione, e continuavano con i primi di maggio, in cui avvenivano i riti Compitalia, la festa dei Lari delle strade. Quei giorni si offrivano sacrifici nei crocicchi (competa) dove le strade si incrociano (competunt), da qui Compitalia.
Questo è il terzo anno consecutivo che festeggio il Beltane a Treia. La prima volta è stata appunto nel 2010. In quel momento non mi ero ancora trasferito definitivamente nelle Marche, abitavo a Calcata nella mia casupola sulla fogna comunale, ma l’amata Caterina mi invitò a trascorrere qualche giorno nella sua casa di Treia e quindi -giocoforza- ne approfittai per festeggiare…. Ed anche stavolta, pur in solitudine, poichè la mia amata potrà raggiungermi solo il 4 maggio, compirò il rito sacrificicale.
La cosa avviene alla vigilia dei festeggiamenti ufficiali, ovvero la domenica 29 aprile 2012, che è anche il giorno della mezza luna crescente. Verso le 18 mi recherò in un crocicchio che unisce alcune strade che conducono dal paese alla campagna, sotto Porta Vallesacco… (ove si compì il famoso arresto di Corradino di Antiochia). Lì raccoglierò alcuni fiori di campo che più tardi verranno offerti alla casa che mi ospita, in onore quindi ai Lari che la proteggono. Siete invitati a partecipare……
Paolo D’Arpini
Circolo vegetariano VV.TT.
Per info. 0733/216293
“O Sole, signore del nostro cielo, sii a noi propizio;
E tu pure sii a noi propizia o Luna, venerabile dea,
E tu Lucifero e tu Stilbone, compagni fedeli
Del fulgido Sole, e voi, Fenone, Fetonte, Piro,
Che tutti siete governanti obbedienti al Sole vostro re
E che con lui provvedete in tutto ciò che convenga
Ai nostri destini. Eleviamo inni a voi
Come splendidi protettori nostri, con gli altri astri celesti,
Che una provvidenza divina ha lanciato nello spazio”
(Giorgio Gemisto Pletone, Inno IX, il settimo degli inni mensili, agli dèi del cielo)
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