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giovedì 30 marzo 2023

Roma: Z30 pazzerella?


L'odierno, artigianale, Bollettino strage stradale di Roma e provincia: 44° vittima in 89 giorni (1 gen./30 marzo) ovvero 1 morto ogni 2 giorni.


Marzo è pazzerello: se c'è il sole, prendi l'ombrello. 


Nel marzo 2023, per il giorno 15,  l'Amministrazione Capitolina promuove l'Evento "ROMACITTA' 30"  .  

Denominando l'evento "ROMACITTA' 30" si induce il lettore a ritenere la massima velocità 30 km/h applicata alla intera citata Città. Pertanto, non è paragonabile alla "Z30", cioè la velocità massima 30 km/h applicata in alcune aree/Zone della Città. 


Il 16 marzo, ROMAMOBILITA.IT emette la seguente notizia:

https://romamobilita.it/it/media/pp/sicurezza-stradale-lamministrazione-continua-lavoro-isole-ambientali

Dal virgolettato dell'Assessore alla Mobilità e della Presidente di RSM S.r.l. si deduce che le "Z30" romane nascono automaticamente al completamento delle "isole ambientali"; "isole ambientali" che il cittadino romano dovrebbe conoscere perché, si sostien nella notizia,  ". . . alcune zone 30 Roma le ha già realizzate e continuerà a realizzarle nell'ambito delle isole ambientali."       L'attivazione automatica della Z30 viene posta alla fine di un catena di operazioni che rendono efficienti ed efficaci le "isole ambientali" è stato commentato e pubblicata dal Corriere della sera di Roma:

https://forumcorriere.corriere.it/una-citta-mille-domande/2023/03/05/sulla-sicurezza-stradale-2/    


(Non dimentichiamo che l'Assessore Patanè, da oltre 20anni, opera nella Mobilità urbana romana.)


Il giorno 29 marzo ROMATODAY pubblica l'intervista all'Assessore Patanè:  

https://www.romatoday.it/politica/sicurezza-stradale-zone-30-intervista-patane.html ;

l' ultima domanda è sul traffico privato e trasporto pubblico. 

La risposta è di 152 parole. Parole. 

Alla prima riga si legge: " L’automobile è il mezzo preferito dai romani per gli spostamenti e questo è un fatto insito nella nostra cultura." 

I dati riportati nell'allegato "discesa ecc." dimostrano che il maltrattamento di chi usa la mobilità Tpl  è iniziato negli anni ottanta e continua aumentando anno dopo anno (dettagli nell'allegato "tram ecc."). 

La massa della popolazione scolastica romana che usa il Tpl acquisisce la "cultura del suddito" e non viene informata che, dal 14 novembre 1988, nella Comunità Europea-CE è in vigore la "Carta europea dei diritti del pedone" (e che lo Stato italiano - ostinatamente per ben 34 anni consecutivi - non ottempera al rispetto della prevista normativa). 

Alla seconda riga si legge: " Per modificare le abitudini dobbiamo innanzitutto riportare alla normalità il servizio di Tpl." 

Un servizio Tpl normale? 

Incredibile. 

Ricordiamo solamente i 6 anni e 4 mesi (Agosto 2006/dicembre 2012) di  Roma in "emergenza da traffico e mobilità" (DPCM 4.8.2006 firmato Prodi / Berlusconi / Monti) che doveva normalizzare subito il servizio Tpl romano o nel tempo massimo di DUE ANNI.

I Sindaci erano i Commissari gestori della emergenza.


Il "servizio Tpl normalizzato",è quello che - ininterrottamente - è concorrenziale con i veicoli privati e che  stravince con i fatti, in silenzio, riconoscendo e rispettando la Dignità delle persone che lo usano; assicura la loro Vita e la loro integrità fisica; rende efficienti ed efficaci i loro Diritti; Diritti che tutti i cittadini devono conosciuti per rivendicarli e difenderli; e, non ultimo, deve cassare di alleggerire le tasche dei 2,8 milioni di residenti a Roma.  


Vito De Russis




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