In merito alle guerre quello che ancora continua a mancare è una lungimirante volontà politica di istituire un organismo internazionale capace di spegnere, se non altro in futuro, i focolai sul nascere. Ma come indurre il guerrafondaio a trattare? E non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Sarebbe stato inutile cercare di convincere Cesare o Attila a non invadere i popoli che volevano conquistare; ma oggi la situazione è diversa e l’alleanza tra i popoli può essere un forte deterrente per qualunque folle invasore. In virtù di tale coalizione oggi si poteva e si doveva trovare un accordo.
Quando due si fronteggiano in modo bellicoso il più debole è destinato a soccombere e ad accettare le condizioni del vincitore a meno che il debole non viene sostenuto dagli altri popoli in modo che le forze in campo siano bilanciate e indurre l’invasore a trattare. Questa è la situazione della guerra attuale voluta principalmente o totalmente da Putin. Quello che emerge è la mancanza di valori umani, assenti nella sua natura. Il danno incalcolabile causato, le sofferenze e la morte di centinaia di miglia di vittime innocenti non sono percepite dalla sua coscienza, ammesso che ne abbia mai avuta una. Ed è la coscienza degli uomini a fare la storia.
Senza armi non è possibile alcuna guerra. Il male della guerra sta proprio nel danno che producono le armi usate; se le parti in contesa fossero disarmate dovrebbero necessariamente dialogare per risolvere i loro conflitti.
Costruire armi per essere sempre più forti è la più grande follia umana che ha portato e che potrebbe portare alla rovina l’intero genere umano. Non sono bastati i fiumi di sangue, le sofferenze delle guerre passate, i milioni di morti. L’uomo non impara nulla dalla storia e il motivo sta principalmente nel fatto che non serve a nulla parlare di pace se non si EDUCA l’umanità alla pace. Nella drammatica realtà dell’attuale non è possibile fermare una guerra se non cercando di indebolire l’invasore aiutando il popolo invaso? Ma questo non porta il perdurare della guerra e ad aumentare il numero dei morti? Bisognerebbe chiederlo alle vittime. Come ci comporteremmo se fossimo noi ad essere stati invasi? Ogni guerra è una miserevole sconfitta per l’intero genere umano. Vergogna, mille volte vergogna per la nostra incapacità di impedire una guerra.
In futuro per impedire che il dramma delle guerre si ripeta occorre, a mio avviso, convincersi che è indispensabile l’abolizione di ogni arsenale bellico. e di qualunque arma, facendo in modo che:
- 1) NESSUNA NAZIONE POSSA PRODURRE E DISPORRE DI ARMI DI ALCUN TIPO E CHE SI PROCEDA ALLA LORO SISTEMATICA ERRIIREVOCABILE E PLATEALE DISTRUZIONE.
- 2) CREARE UNA FORZA INDIPENDENTE IN GRADO DI PROTEGGERE I PAESI CHE PROCEDONO NELLA PROGRESSIVA SMILITARIZZAZIONE E DISTRUZIONE DEI PROPRI ARSENALI BELLICI.
- 3) NELLA FORMAZIONE E NELLA DIDATTICA, DALLA SCUOLA MATERNA ALL’UNIVERSITÀ, PERORARE PROGRAMMI DI EDUCAZIONE ALLA PACE, ALLA CONDIVISIONE, AL RISPETTO DELLE DIVERSITÀ POLITICHE, CULTURALI, RELIGIOSE, AL VALORE DELLA VITA.
Franco Libero Manco