...per approfondire la conoscenza della cultura celtica e apprendere notizie da alcune fonti storiche sto leggendo il "de bello gallico" di Giulio Cesare. Vi ho trovato interessanti notizie su usi costumi e caratteri, l’importanza dell’elemento sacerdotale (druidi) nel tessuto della organizzazione sociale, situazione geografica e climatica, descrizione dei paesaggi fiumi e paludi. Quasi una guida bioregionale psicostorica della Francia di duemila anni fa.
Quello che sorprende, è che per "civilizzare" i barbari, come racconta Plutarco, in meno di dieci anni di guerra cesare prese più di ottocento città, sottomise trecento popoli diversi, combattè contro tre milioni di uomini: un milione ne uccise e altrettanti ne catturò. Poi ha combattuto la guerra civile, la guerra di Alessandria, la guerra d’Africa e la guerra di Spagna, tutte vinte.
Appaiono notevoli le capacita di Cesare in battaglia di organizzare decidere osservare ponderare le situazioni, il carisma, l’equità e la clemenza verso i vinti e la larga generosità verso i suoi soldati. E' stato veramente difficile convincere i centurioni di estrazione contadina e artigiana a combattere contrastare e sconfiggere nemici guerrieri famosi per lastravaganza e la ferocia dei costumi, in luoghi sconosciuti avversi e pieni di insidie.
Quello che piu sorprende è il numero delle vittime, se si calcolano anche quelle romane e di tutte le altre guerre si puo azzardare che sia nel numero di milioni.
Quindi difficile parlare in termini positivi dell’uomo Cesare e si ricorda la sua morte drammatica, forse l’unica morte giusta, sicuramente molto teatrale.
Scrissee Bertoldo Brecht: "...l’ex legionario di Cesare stava seduto con il suo schiavo vicino al focolare di pietra nell’unica stanza della capanna cadente. - "Cosa vuole sapere?" - "Tu sei stato con lui nelle Gallie?" - "si signore!" - "Lo ha visto da vicino?" - "Solo due volte!" - "...Era molto amato?" - "Dicevano che è in gamba!" - "Il legionario semplice aveva fiducia il lui?" - "...il rancio era buono, a questo ci badava!" - "Che aspetto aveva Cesare?" - Egli ci pensò un attimo poi disse indeciso: "...sciupato!"
Ferdinando Renzetti