Franklin: “Il carattere della gente non dipende tanto dal clima o dal suolo, quanto dall’alimentazione”.
Lamartine: “Sono convinto che uccidere gli animali per nutrirsi della loro carne sia una delle disgrazie della razza umana. Io credo che queste immolazioni questo appetito di sangue, questa vista di carni palpitanti, siano fatti per rendere il cuore più duro e brutale”.
Seneca: “Tra i mangiatori di carne si trovano i tiranni, gli organizzatori di eccidi, di faide e di guerre fratricide, i mandanti di assassinii, gli schiavisti, mentre coloro che si nutrono dei frutti della terra sono caratterizzati da comportamenti miti e socievoli. C’è un profondo legame tra uccidere animali e massacrare uomini in guerra. La facoltà di delegare altri a commettere ciò che ci ripugna è la causa della maggior parte dei delitti”.
Porfirio: “Non è tra i mangiatori di vegetali ma tra i mangiatori di carne che si trovano gli assassini, i ladri, i tiranni. Nel periodo in cui nacque l’ingiustizia verso gli animali furono introdotte la guerra e la bramosia del potere. Il sacrificio degli uomini uccisi in guerra è simmetrico a quello degli animali sgozzati sugli altari. Il regime vegetale è più adatto di ogni altro, non soltanto a dare una salute perfetta, ma anche una mente riflessiva e filosofica.
Virgilio: “Prima che regnasse Giove e prima che esseri empi si cibassero di giovenchi uccisi, l'aureo Saturno conduceva questa vita sulla Terra; gli uomini non avevano ancora udito suonare le trombe di guerra o il crepitio delle spade poste sulle dure incudini".
Rousseau: “Comunque si voglia spiegare il fenomeno, è certo che i mangiatori di carne sono in genere feroci e crudeli più degli altri uomini. E’ quindi necessario non abituare i bambini a nutrirsi di carne, se non per la loro salute almeno per il loro carattere. L’alimentazione vegetariana sicuramente eliminerebbe l’aggressività dell’uomo”.
Shelley: “Il mangiar carne porta la mente ad albergare i germi del crimine”.
Ferguson: “Quanto più presto ed estesamente noi introdurremo nelle scuole un’educazione più umanitaria e favoriremo lo spirito di giustizia e bontà verso tutte le creature inferiori, tanto più presto ed estesamente raggiungeremo le radici della crudeltà e del crimine”.
Ovidio: “Da quando l’uomo cominciò ad ingoiare, con vorace follia, cibi di cadaveri di animali aprì la via al male. La crudeltà verso gli animali è il tirocinio della crudeltà verso gli uomini”.
Pitagora: “Coloro che uccidono gli animali e ne mangiano le carni saranno più inclini dei vegetariani a massacrare i propri simili”.
Galeno: “Il cibo fa l’uomo dissoluto o responsabile, mediocre o illuminato”.
Thoreau: “Sono fortemente convinto che cessare di nutrirsi di animali rappresenta un momento imprescindibile nella graduale evoluzione della razza umana”.
Selezione a cura di Franco Libero Manco