Presentazione



In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

domenica 30 aprile 2023

Il bisogno di combattere...

 


Non era proprio una bella giornata per combattere. Come se ce ne fosse una buona.
Ma per il nemico era peggio.
La pioggia aveva reso il campo impraticabile. Oltretutto, chi non amava l’altro, il nemico, era in una posizione assolutamente svantaggiosa, essendo in basso.
-E’ tardi.- disse il generale. -Le schiere si sono disposte. Attendono solo che tutti gli uomini scelgano da che parte stare.-
-Signore è possibile che qualcuno non scelga?!-
-No. Gli atti che faranno, ogni atto, sarà una scelta.-
Nella vita reale avreste visto il traffico in tilt. Persone disposte in fila. Alla cassa di un supermarket.
Persi nei propri pensieri, nel mezzo di una discussione, urlando per un goal inesistente. A lavoro. In un ufficio, nel retro di un deposito di un centro commerciale.
Al bar, annebbiati dall’alcol e dal livore per questa o quella legge.
Al volante di un pullman. In uno studio di un notaio; in una banca. In un hospitale.
Ma in un altro luogo la battaglia.
Alcuni uomini li avresti potuti vedere circondati da animali e piante. Protetti dall’intreccio del loro amore; degli amici.
Mi dicono che nei bassifondi, nelle opere, da tre soldi, si schiudono moniti per il popolo per scegliere la parte, giusta, in cui stare. Giusto è dove c’è l’amore. Giusto è dove non c’è vantaggio apparente.
Scegliere... è in fondo non aver bisogno di combattere.

Andrea Santini



lunedì 17 aprile 2023

Amare/non amare gli alberi...

 

Prima

Dopo


Brutta sorpresa, quella che attendeva Francesco e me quel giorno dei primi di marzo scorso.

Fra gli alberi inseriti nel programma di visite c’era l’accattivante quercia scoperta da Fabrizio Falcioni nei pressi delle cantine di Monteschiavo, sul territorio comunale di Castelbellino, nella valle del fiume Esino.

Le dimensioni non erano di quelle paradossali, comunque discrete: una circonferenza di m. 4,08 e una ampiezza di chioma di 22 metri. Tuttavia, l’armonia della figura e il valore paesaggistico determinato dal suo isolamento su una altura, mi avevano fatto prendere in considerazione l’ipotesi di inserirla fra gli alberi di “Serie A” nel libro in approntamento.

Appena avvistata la quercia, ecco esplodere un senso di sconforto: prima di noi era arrivato il Potatore Folle. Non vado avanti con commenti; metto solo a confronto la foto della quercia di quattro anni fa e quella di adesso. Quali ragioni legate alla salute della quercia o all’incolumità dei passanti possono aver indotto i proprietari della quercia a compiere uno scempio di questa portata? Abbiamo scattato una foto e via; la quercia di Monteschiavo dovrà attendere almeno 30 anni per recuperare il fascino perduto e ambire a una presenza in un libro.

Mentre la serie di viaggi sta volgendo a termine, possiamo trarre alcune conclusioni.

Abbiamo incontrato querce censite dalla Regione Marche e inserite nell’elenco degli Alberi e FVM tutelati. Queste, nella migliore delle ipotesi, le abbiamo trovate inalterate, rispetto ai tempi antecedenti la legge regionale, ma molto spesso le abbiamo trovate in stato pietoso se non disastroso. Nessun Potatore Folle ha osato sfiorarle. Però, rovescio della medaglia, nessuno più se ne è preso cura per cui, abbandonate a se stesse e prive di cure, le abbiamo trovate spesso sommerse dall’edera, traforate dai cerambici, se non addirittura stese al suolo.

Quelle, invece, non censite e non protette, sono state spesso vittime del Potatore Folle, tanto che mi sono visto costretto a toglierne alcune dal libro (quercia di Valmir, quercia Divina Pastora, Quercia di Torre di Palme…), non avendo più i requisiti per essere ritenute monumentali.

Dice bene l’amico Andrea Gulminelli: le leggi ci sono, anche buone leggi; peccato che nessuno le faccia rispettare!

giovedì 13 aprile 2023

Fabio Milani e le scoperte del dr. Hamer

 


“Dr. Fabio Milani e Silver Nervuti: 2 eroi che hanno raccontato la verità e agito secondo coscienza.” www.youtube.com/watch?v=5ZIO0G0CTcM

Alla domanda – a 20,40’ -: “quante persone se ne sono andate perché non hanno ricevuto le cure?”
Fabio Milani risponde: “la quasi totalità. E’ stato tutto quanto inscenato in maniera molto fine. Perché chi conosce veramente le malattie, l’origine delle malattie - faccio riferimento per chi ha voglia di impegnarsi un minimo e studiare e cominciare a leggere qualcosa sulle cinque leggi biologiche (ndr scoperte dal dr. Hamer), su quello che è il conflitto del profugo e tante altre cose - sapeva perfettamente che la paura , unita all’isolamento, unita alle mancate cure, unita al fatto che il paziente si sentiva perso mentre la malattia andava avanti, ha fatto sì che succedesse questa enorme tragedia. Se la gente avesse considerato questa influenza come qualunque altra come in passato non sarebbe successo assolutamente niente. Noi come categoria medica siamo i principali responsabili di tutto questo. Poi ci sono magistrati e giornali.”

Scrissi qui 
  http://www.circolovegetarianocalcata.it/2022/08/15/massimo-mazzucco-reintegrazione-dei-medici-sospesi/

Reintegrare i medici radiati significherebbe comprendere che costoro hanno curato e guarito tutti i loro pazienti – e anche pazienti di altri medici dagli stessi abbandonati – fin dall’inizio dell’annuncio della pandemia. Medici che hanno usato scienza-coscienza che, oltre a somministrare prodotti adeguati per ogni singolo caso, erano anche consapevoli che il terrore generato dai media sarebbe aumentato a causa dei suggerimenti dell’OMS – tachipirina e vigile attesa -
Consapevoli quindi che la medicina deve considerare ogni caso come un unicum, che la persona umana non è un oggetto protocollabile. Li radiano perché il loro esempio porterebbe ad un cambio totale di paradigma che investirebbe medicina-virologia-genetica–antropologia-psicologi
 a-biologia – farmacologia-scienze finanziarie, che includerebbero anche la protezione del contante, spiritualità ecc. ? Questioni mondiali quindi Sono molti i medici radiati tra i quali, ad esempio, il dr. Fabio Milani qui intervistato: www.youtube.com/watch?v=RcooLk1A2DY – www.youtube.com/watch?v=ZMnycSl7an4
Fabio Milani è amico della dr. Maria Grazia Dondini. La dr. Dondini conosce pure lei le cinque leggi biologiche scoperte dal dr. Hamer, come scrissi qui: 
  https://www.liberamenteservo.com/curare-covid-cambiando-paradigma-dr-dondini/

 

Paola  Botta Beltramo




sabato 8 aprile 2023

Non c’è sopra e non c’è sotto ormai negli uomini...

 


Questa è l’epoca del falso.

Dei pensieri e delle immagini che, manipolate e costruite, trasformano coloro che le dovrebbero pensare.
Questa è l’epoca dell’assenza del Rito. Distrutto; fagocitato dal consumo.
Questa è l’epoca della morte del (fare) Sacro; il momento in cui niente di vero può essere opposto al denaro e ai cialtroni che urlano e imprecano con catene d’oro nascoste sotto abiti sontuosi.
Prostitute imbellettate ed osannate poiché utili a più di uno scopo.
Siedono in alto negli scalini, mentre-protetta la cima-staccata dalla base-teme.
Non c’è sopra e non c’è sotto ormai negli uomini.
E’ un buon momento.
Ci si può osservare dentro.
Smarriti in costumi di carnevale; costretti a rivolgerci a ciò che è prezioso. Molte volte a ciò che manca.
Ciò che è Amore. Ciò che rimane.
Qualcosa, anche quando è deriso, frustato, annichilito…Sorge.
Risorge solo per chi non poteva già vederlo vivo.
Mostra che c’è sempre di più e c’è sempre un modo per ricongiungersi.
Quando ero bambino alcune cose sembravano impossibili da superare. Tutto era scandito da ritualità che sentivo come vuote. Compiti, sacrifici inutili.
Superstizione. I pranzi in cui mia madre si prodigava per distribuire amore da consumare insieme.
Vedevo i complimenti che bramava disperatamente. Vedevo gli scarsi pensieri che accompagnavano gli atti di quasi ogni uomo che accorreva alla messa domenicale.
I bambini che andavano creati per compiacere ancora una patria, che c'era; il lavoro che arricchiva e nobilitava-occhi.
Vedevo gli abiti che facevano i monaci e gli strati della rappresentazione.
Vedevo gli Dei in mezzo agli uomini ed un Dio unico…non lo vedevo mai.
Ne sentivo parlare come formule per creare un impasto perfetto. Il Puro Spirito Santo.
Ma lo sentivo...e questo aiutava.
Ritualità, magia, sbandierata; che non curava i malati.
Era per sempre Qualcosa.
Quel mondo era vivo. Era prospero; anche nella miseria.
Oggi, che quel mondo scompare e in alcuni luoghi è scomparso del tutto, oggi, posso vedere ciò che era forte. Ciò che valeva il sacrificio di mio padre e di mia madre. Il mio.
Ciò che c’era sopra e sotto alle ipocrisie.
Ciò che curava, ciò che non riusciva a curare a causa della brama di malattia del malato.
In ogni istante, sacra è la vita.
Ricostruire riti che non siano solo rappresentazioni.
Nutrire e nutrirsi.
Essere utile.
Non utilizzare.
Amare.
Che le cose semplici, siano potenti segnali per essere trovati.

Andrea Santini



martedì 4 aprile 2023

Israele. Se lo stato è fascista...


Caro Paolo, sulla situazione politica/religiosa nello Stato ebraico (Israele), sostiene Roberto Tumbarello: “Rimosso il ministro della Difesa che condivide le proteste. Si dimettono diplomatici che si vergognano di rappresentare all’estero un simile governo. È come l’inizio di una guerra civile.” 

Enorme differenza con lo Stato italiano che, con il sig. Berlusconi, premier del suo III Consiglio dei Ministri, era rappresentato dal ministro degli esteri fascista (che abiurò proprio durante una sua visita a quello Stato ebraico). Nessun diplomatico italiano si dimise né prima, né dopo quella abiura.  

Scusa se mi cito: https://lists.peacelink.it/news/2005/04/msg00054.html


Siamo nel 2023 e quella situazione del 2005 la vedo migliore dell’attuale che è straziante. 


Nella Tua Nota ricordi la Giornata della Terra voluta dai palestinesi 28 anni dopo la inutile Risoluzione ONU (del 1948) sul ritorno dei palestinesi nelle loro terre/abitazioni o indennizzo: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2023/04/israele-sionismo-o-fascismo.html


I 14 interminabili mesi della guerra di resistenza degli ucraini aiutati anche dall'Italia - giorno dopo giorno - mi ricordano il cupo rombo degli aerei Usa che  andavano ad aiutare i nostri partigiani (quelli stessi che prima bombardavano) e mi inchiodano al mio pensiero fisso: "Perchè al popolo Palestinese non arrivano nemmeno le pietre? Se da Gaza riescono a lanciare 100 razzi verso gli occupanti le loro terre, 99 vengono neutralizzati e solo 1 arriva a destinazione perchè è di totale inefficienza e viene usato dagli ebrei per propagandare/giustificare la loro ininterrotta operazione militare speciale contro gli arabi palestinesi rimasti in Palestina. Queste disuguaglianze - come tutte le disuguaglianze - seminano violenze (e si raccolgono violenze). 


Chi ha l'atomica minaccia chi non ce l'ha.  E ribellarsi è giusto. 


Buona salute.  Vito Nicola De Russis




domenica 2 aprile 2023

Le cure alternative non possono essere causa di morte...



Marcello Foa, ex presidente Rai: “le cure alternative non possono essere causa di morte” https://www.youtube.com/watch?v=mqCqEF1Rv-Q

 

Dott. Di Bella sulla condanna dei genitori di Eleonora per aver rifiutato la chemioterapia  https://www.romait.it/dott-di-bella-sulla-condanna-dei-genitori-di-eleonora-per-aver-rifiutato-la-chemioterapia.html


Da  https://www.ilgazzettino.it/nordest/padova/eleonora_bottaro_metodo_hamer_padova-4466869.html

“ Aveva scoperto che il Tribunale dei Minori ci aveva sospeso la patria potestà nominando come tutore il professor Paolo Benciolini. Noi siamo caduti dalle nuvole. Non sapevamo del provvedimento».


In Svizzera Eleonora ha manifestato segnali di ripresa. Al punto da poter rientrare a casa e rimettersi a studiare. «Si è guadagnata la promozione e ha ripreso una vita quasi normale. Ma era sotto stress, con lo spauracchio del tribunale e dei servizi sociali. Avrebbe potuto essere prelevata da casa in qualsiasi momento e sottoposta alla chemioterapia». In realtà la malattia non le ha mai dato tregua fino al decesso avvenuto il 29 agosto in un letto dell'ospedale di Schiavonia: «Stava giocando a carte con il fidanzato e la cugina quando si è spenta. Il suo cuore ha ceduto». Fino all'ultimo Eleonora è rimasta ancorata ai suoi principi: rifiuto di qualsiasi farmaco a base di morfina e nessun ricorso a terapie antalgiche. Quando il procuratore Valeria Sanzari ha incalzato la donna chiedendo se avesse mai provato a spiegare alla figlia che non c'erano altre soluzioni al di fuori dei protocolli tradizionali si è sentita rispondere: «A Bellinzona abbiamo cercato di convincerla ad iniziare la chemio. Sul suo volto abbiamo letto la delusione. E non ci siamo sentiti di insistere. Eleonora voleva provare le cure sperimentali ma il Tribunale dei Minori gliel'ha impedito. Nessuno ci ha mai proposto la cura delle cellule staminali». “

https://www.ilgazzettino.it/nordest/padova/eleonora_bottaro_metodo_hamer_padova-4466869.html

 

:Da  https://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/cronaca/18_luglio_18/rifiuto-chemio-mori-genitori-processo-29a5f904-8a50-11e8-ac88-a72c2447e2e2.shtml
“«E’ una decisione importante da parte della Corte d’Appello, non solo per questo caso e soprattutto in un momento in cui la medicina ufficiale è sotto attacco, vedi per esempio la questione vaccini — commenta il professor Giuseppe Basso, primario della Oncoemaologia pediatrica di Padova”.

Affermazioni gravi.

Quindi questa sentenza vorrebbe essere un monito verso tutti quei genitori favorevoli alla libertà di scelta di cura per i loro figli. . Eleonora non fu curata con “il metodo Hamer” – non esiste alcun metodo ma ogni caso deve essere valutato come un unicum – e i genitori, che avevano ricoverato la figlia presso una clinica svizzera, invitarono, invano, i media a non fare opera di sciacallaggio mediatico contro il medico tedesco che in passato era stato già arrestato ed incarcerato perchè ritenuto responsabile del fatto che i genitori della piccola Olivia Philar rifiutarono l’ennesima chemio dato il grave stato di salute della loro figlia, che, seguita poi da Hamer, guarì. Anche i genitori di Olivia vennero incarcerati. Il padre di Olivia, l’ing. Helmut Philar, è diventato in seguito uno fra i principali divulgatori delle scoperte del dr. Hamer. Ovviamente Wikipedia riporta questo caso in modo del tutto errato come è qui evidenziato: https://www.ingannati.it/2015/06/14/a-eco-piace-wikipedia-perche-e-controllata-beato-lui/

https://www.ingannati.it/2019/04/27/perche-non-esiste-la-cura-hamer-con-un-esempio/  https://www.ingannati.it/2015/01/22/hamer-convegno-di-aosta-testimonianze-di-guarigione/


Paola Botta Beltamo