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venerdì 13 novembre 2015

Il pellegrino Francisco Sancho è arrivato nell’Unione Terre di Castelli




È entrato nelle Terre di Castelli lunedì 9 novembre 2015, fermandosi a Spilamberto e successivamente a Vignola, il pellegrino Francisco Sancho, spagnolo di nascita, vicentino per residenza. Il pellegrino ha inaugurato la “Romea Strata” la nuova via di fede che dalla Polonia porta a Roma attraverso il Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e si congiunge con la Via Francigena in Toscana a San Miniato. Il percorso è stato disegnato circa un anno fa dall’Ufficio Pellegrinaggio della diocesi di Vicenza in collaborazione con il Centro italiano studi Compostellani, gli Amici dell’Hospitale di San Giovanni a San Tomaso di Majano, l’associazione Triveneta Amici di Santiago e la Confraternita di San Bartolomeo Apostolo (con sede a Spilamberto, un’associazione di promozione sociale, senza fini di lucro, che si occupa della promozione del pellegrinaggio in tutte le sue forme).

La scelta del nome “Romea Strata” oltre a richiamare Roma, la meta più importante a cui i pellegrini - i Romei - puntavano nel loro cammino lungo la penisola, vuole estendere idealmente a tutti i percorsi nel nord-est d’Italia il legame con la strada Romea, la principale via attraversata dai pellegrini medievali che dalle Alpi Orientali e da Venezia e puntavano alle tombe di Pietro e Paolo.

L’obiettivo di Francisco è arrivare a Roma l’8 dicembre quando papa Francesco aprirà il Giubileo della misericordia, per passare dalla Porta Santa, che nell’occasione verrà aperta. Poi, tre mesi a mezzo per arrivare a Santiago, quindi cinque mesi e mezzo per raggiungere la Norvegia e altri tre mesi e mezzo per tornare a Czestochowa (concludendo il pellegrinaggio a febbraio 2017).

“Sia come Comune che come Unione - spiega l’Assessore alla promozione territoriale e Sindaco di Spilamberto Umberto Costantini -  abbiamo aderito con entusiasmo ai progetti ‘Via Romea Nonantolana’ del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano e ‘Romea Strata’ della Diocesi di Vicenza; nei Comuni montani è già stata posizionata la cartellonistica e a breve sarà fatto anche nei Comuni di pianura. Continua il dialogo con la Diocesi di Vicenza per dar massima diffusione a questo progetto ambizioso che ci rende nodo cruciale dei cammini che arrivano dal nord e dall’est Europa. Un ringraziamento particolare alla Diocesi che ci ha coinvolti, ai volontari che in loco gestiscono i punti di sosta come l’Associazione San Bartolomeo di Spilamberto e a quelli che animano il percorso come il gruppo Via Romea-Nonantolana, del quale è possibile seguire le iniziative dalla loro pagina facebook. Mi auguro che sempre più persone possano collaborare per la promozione dei cammini di pellegrinaggio, in particolare nell’anno giubilare che si sta per aprire. L’auspicio è che sempre più persone, compresi i nostri concittadini, possano imparare ad apprezzare ed intraprendere questi cammini di libertà chiudendosi alle spalle la porta di casa, muovendo i propri passi lungo i sentieri che vi si aprono di fronte”.


L’Unione Terre di Castelli ha aderito ai progetti “Via Romea Nonantolana” e “Romea Strata”

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