Presentazione



In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

venerdì 7 agosto 2020

Delucidazioni sul modus operandi nei miei soggiorni igienisti.


 Oggi, venerdì 7 agosto 2020, ho ricevuto da Daniele Bricchi, una mail dal titolo sulla pratica igienista, che volentieri pubblico. Forse qualcuno, leggendo questo testo, sarà invogliato (come lo sono stata io) a partecipare ad uno di questi soggiorni, cosa che a me incuriosisce molto, anzi, mi attira, credendo che Daniele sia una persona molto esperta e seria, nel condurre queste esperienze.  (Caterina Regazzi)

Quasi ogni volta che partecipavo al convegno annuale dell'associazione igienista nelle Marche, qualcuno mi riferiva che alcuni trovavano inopportuno che nei miei soggiorni igienisti mostrassi certi video, che il posto era troppo spartano, che vi erano tante regole ecologiche e comportamentali , che trattassi argomenti che secondo loro esulavano dall'igienismo ecc.. Al termine dell'ultimo convegno, mi venne l'idea di proporre al Presidente dell'associazione igienista Michele Manca, per il convegno successivo, di poter fare un intervento proprio per spiegare i motivi per cui i miei ritiri igienisti hanno volutamente un certo taglio e non un altro. E sì, a questo punto mi era proprio venuta voglia di tentare di chiarirlo al convegno, in un intervento dedicato.
La cosa, però, non si è potuta realizzare perché in poco tempo, come sapete, se ne sono andati via sia il centro igienista nelle Marche, sia la sua proprietaria Lidia Gasparini e, per uno sfortunato incidente, anche il nostro Michele Manca.
Ho pensato però di spiegarlo in sintesi in uno scritto, anche se per spiegarlo nel dettaglio servirebbe davvero un papiro.
Innanzitutto devo dire che non mi stupisce affatto che per molti sia difficile comprendere il mio modo di lavorare, perché è una attività che non fa praticamente nessuno e la sua attuale "forma", le sue caratteristiche e condizioni sono il risultato di decenni di esperienze, di modifiche ed evoluzioni che si sono rese necessarie per molteplici ragioni.
Le persone normalmente non immaginano quanto sia impegnativo offrire questo sevizio.
Non è questione di presunzione, ma un dato di fatto che, almeno in Italia, sono l'unico che:
- da 33 anni offre soggiorni igienisti naturali,
-possibili in qualsiasi periodo dell'anno,
-nella propria casa (non in un hotel o in un centro).
-per piccoli gruppi, ma perfettamente possibile anche per una singola persona: non ho mai avuto bisogno di un numero minimo di persone per impegnarmi in un percorso, se una persona ha veramente bisogno e si impegna davvero, io organizzo e seguo anche una sola persona alla volta.
-per ritiri di qualsiasi durata (mi è capitato di avere una persona per 4 mesi)
-si tratta di un intensivo, non di una vacanza.
Uno degli obbiettivi che mi stanno più a cuore è che dal percorso la persona non si porti a casa solo un detox, ma il più possibile l'essenza dell'igienismo e una nuova visione delle cose, un diverso modo di sentire e, di conseguenza, di affrontare la propria situazione.
Da quando ho iniziato nel 1987 ad occuparmi di igienismo, sono arrivate da me anche parecchie persone che precedentemente avevano fatto soggiorni in tutti i posti conosciuti in Italia, inclusi quelli più costosi. Mi raccontavano di problemi di salute che persistevano nonostante i loro tentativi di risolverli con l'igienismo. Spesso notavo in loro un malessere persistente sia fisico che psicologico che loro stessi riferivano.  Mi resi ben presto conto che non era l'igienismo che era inadeguato al loro bisogno di salute, ma semplicemente che la loro attenzione era rivolta quasi esclusivamente ad alcuni degli aspetti igienistici, quali il digiuno e l'alimentazione. Si rattava quindi dell'errore di lavorare settorialmente a discapito di una visione globale.
Non nego affatto che il digiuno sia uno strumento potente, molte volte indispensabile, capace spesso di ribaltare i pronostici, ma se non si lavora sugli altri aspetti anche il digiuno può diventare un'arma decisamente spuntata. Occorre rivisitare tutti i pilastri della salute ed essere fortemente aperti ed interessati al CAMBIAMENTO su tutti i livelli, a partire dagli aspetti sui quali siamo più carenti, e tra questi anche quello interiore, introspettivo, spirituale e la visione della vita. Per fare questo sono necessarie "profonde motivazioni interiori", la disponibilità a guardarsi dentro.
Troppe volte le persone ritornano nei centri igienisti con gli stessi problemi dell'anno precedente, con la coda tra le gambe, con frustrazione, per avere mantenuto buone abitudini per qualche settimana o qualche mese dopo il digiuno, per poi cedere alle vecchie abitudini che si desiderava abbandonare. Troppo spesso gli igienofili e i cultori del digiuno che ho incontrato a mio parere non hanno compreso cosa sia l'igienismo e difficilmente diventano medici di se stessi. Alla fine, molte di queste persone abbandonano il percorso o iniziano nuovamente il classico pellegrinaggio del "prova questo e prova quello" in cerca di soluzioni.
Addirittura, l'impressione che ho di una parte non esigua dei frequentatori dei soggiorni igienisti è che paradossalmente non sono nemmeno interessati a conoscere l'igienismo, ma solo ad ottenere qualche forma di giovamento. Molto significativo il fatto che molti di loro non sono interessati a studiare la letteratura igienista, e il che è paragonabile a colui che vorrebbe imparare a nuotare e che per pigrizia rifiuta di immergersi in acqua. Assai improbabile che si possa sfruttate la potenzialità del metodo igienista senza dotarsi della letteratura igienista e studiarla.
Lo stile di vita che ho scelto è divertente ed entusiasmante, anche se a volte è stato molto pesante e mi sono fatto anche del male, ma sto aggiustando il tiro. Comunque la libertà non ha prezzo.
Fin da ragazzo mi sono reso conto che la politica mi nauseava e il modello di vita convenzionale non faceva per me.
Io ho bisogno di vivere e lavorare per cose che sono in sintonia con i miei ideali, che significa che faccio il possibile per non prostituirmi.
La porta della mia casa è aperta, ma col tempo ho formulato una prassi oramai abbastanza ben collaudata che consiste nell'inviare dei documenti preparatori a tutti coloro che chiedono info sulla mia attività divulgativa igienistica e sui miei soggiorni igienisti. Una volta letti con attenzione questi allegati, le persone, se veramente interessate, mi chiamano per una chiacchierata al telefono anche per conoscerle e permettermi di capire che se hanno letto con attenzione i documenti e se desiderano veramente intraprendere quel tipo di percorso con impegno. Solo allora mi faccio carico di organizzare l'assistenza per il periodo accordato.
Questa prassi mi ha salvato e permesso di continuare questa opera, mentre negli anni altre realtà sono state chiuse per spiacevoli e a volte gravi situazioni che si sono verificate a causa di insufficienti regole tutelative.
L'osservanza delle regole del posto, la conoscenza delle misure delle condizioni che pongo come requisiti per essere accettati ai miei ritiri vertono anche a tutelare me stesso, i miei vicini, la mia famiglia, i miei ospiti e puntano ad avere la più alta possibilità di successo nel raggiungimento degli obbiettivi di salute di coloro che si rivolgono a noi.
Nonostante tutta questa "selezione" capita ancora qualche persona che aveva dichiarato di desiderare un percorso di questo tipo e che poi dimostra di avere intenti ben diversi, o di non aver affatto compreso il senso del percorso.
Non è raro che le persone, dopo essere state accolte, ammettano di non aver letto quei documenti con attenzione, quindi non avevano chiaro il programma che li attendeva. Ed è capitato pure che qualcuno confessasse che era venuto da me soprattutto perché non vi erano altri posti aperti in quel periodo o non poteva sostenere gli alti costi degli altri posti in cui si fanno soggiorni di salute. Una signora che venne più volte dalla Spagna mi confidò che venne perché, nonostante il costo del volo, le conveniva venire da me.
Veniamo ora alle domande più frequenti:
Perché argomenti e video anche impegnativi? Perché ci si evolve o si guarisce solo se accettiamo di attuare un vero cambiamento e se ci si ostina a mettere la testa sotto la sabbia non facciamo altro che ostacolare questo processo. Includere informazioni e consapevolezze, volutamente, proprio in corrispondenza di un eventuale digiuno è più efficace per la migliore apertura e sensibilità che offre quello stato.
Perché ambiente spartano che necessita di capacità di adattamento? Perché l'eccesso di comodità ha creato solo generazioni molli, incapaci di adattarsi, e all'ambiente ha chiesto quello che il pianeta non può dare a tutti.
Perchè le regole ecologiche? Perchè pretendere di parlare di igienismo e non avere a cuore l'ambiente e non adottare davvero praticamente abitudini e comportamenti ecologici non ha davvero alcun senso. Impossibile comprendere e praticare davvero l'igienismo senza occuparsi di tutela ambientale. E' pazzia. Significa essere avulsi dalla realtà. L'obiettivo invece è la consapevolezza.
Perchè trattiamo anche i diritti civili? Uguale come per l'aspetto ambientale. I diritti sociali indispensabili per vivere qualsiasi cosa si possa definire VITA, come quelli costituzionali o quelli acquisiti ancora prima di essi, non sono affatto scontati. Vanno attivamente tutelati perchè non vadano persi e possibilmente migliorati (lo vediamo bene in questi tempi, anno 2020, di eclatante dittatura mascherata, in cui patiamo sempre più della mancanza di libertà di pensiero, di parola, di libera stampa, di libera scelta).
Mi sono convinto che l'igienista ha anche l'ingrato e spesso difficile compito e ruolo di metterti di fronte con fermezza a quello che tu ti ostini a non voler vedere. Questo può tirarmi addosso le ire dell' interessato (assuefatto ad un mondo in cui raramente le persone si dicono sinceramente le cose in faccia), ma fa parte del gioco. Fortunatamente non sono pochi coloro che se ne rendono conto e dimostrano gratitudine.
Fa impressione vedere persone che arrivano dichiarando di essere oppressi da problemi che non gli riesce di risolvere, ma se toccati nell'orgoglio si trasformano in un batter d'occhio in professori, dispensando lezioni a dritta e a manca.
L'altra cosa è che io tendo a dare confidenza a chi incontro e questo accade per mia indole personale, ma anche per scelta razionale, avendo apprezzato la modalità del grande Patch Adams.
La confidenza permette di entrare meglio in relazione e quindi aiuta nel percorso, ma a volte è un'arma a doppio taglio, come nel caso in cui, magari senza nemmeno rendersene conto, la persona un pochino immatura, accoglie con meno fiducia gli argomenti che gli vengono sottoposti. Qualche volta, in questo stato di confidenza si assiste anche a episodi di maleducazione.
E' un rischio che fa parte del gioco.
Spesso emergono due cose:
1) l'incapacità di distinguere se quella che viene rivolta loro è una osservazione critica per il solo gusto di criticare o ferire, o se è l'espressione di chi lealmente ha il coraggio di dirti ciò che vede con l'intento che tu ne tragga vantaggio.
2) l'incapacità di determinare una reazione umile, razionale e analitica che ci permetta di valutare serenamente la tesi che ci è stata esposta prima di apprezzarla o scartarla, invece che farci fregare dall'orgoglio con il rischio di perdere una occasione di crescere.
Mi è capitato anche di vedere persone che in fondo "comprano" quote di digiuno e pretendono di ottenere risultati con lo spirito materialistico con cui comprano vestiti al mercato.
Assuefatti ad un mondo in cui si compra e si pretende.
La salute non si compra!
Nella moltitudine di persone che ho conosciuto tante sono diventate amiche e non ci separiamo veramente mai. Altre mi hanno fatto vedere i sorci verdi e momenti terribili sia a me che alla mia famiglia. Personalmente non credo che esistano le persone cattive, ma solo profondamente ignoranti e inconsapevoli per cui solitamente non provo rancore.
Tra i curiosi incontri che ho fatto tra le mie mura domestiche in occasione dei soggiorni igienisti mi vengono in mente il signore che nascosti in valigia aveva bottiglioni di vino, limoncello, lattine di fanta, vassoi colmi di pasticcini appena ritirati dalla pasticceria e che "tra le altre cose" sosteneva di essere Dio! Ricordo la ragazza che, forse cleptomane, se ne scappò via con uno zaino colmo di libri igienisti trafugati nascostamente dalla mia libreria, e quel signore che di fronte a me e alla mia compagna si prodigò nello spiegare a nostro figlio (allora piccino) come ci si impicca! Ricordo quella signorina che si legò al dito il fatto che io non acconsentii di seguire il suo digiuno di 40 giorni. Le avevo spiegato molto bene prima di consentirle di venire che essendo ella già sottopeso non avrebbe potuto digiunare tanto a lungo e che se ci avesse provato avrebbe anche potuto morirci e che in tutti i casi io mi rifiutavo di seguirla in una spericolatezza del genere. L'avrei seguita per un programma più sensato. Spiegare fu inutile...me la fece pagare! Capitò anche un uomo di 165 kili cocainomane che alla fine del percorso mi confessò che il suo progetto comprendeva l'imparare a controllarsi col cibo, dimagrire e..... ritornare a fare uso di alcol e cocaina!!! Ricordo lo psicolabile che mi aggredì improvvisamente e quell' altro signore che tornò di notte e mi derubò di tutto (fui costretto a trascinarlo in tribunale anche perché seppi che ovunque andasse si comportava così).
Mi si potrebbe chiedere: ma chi te lo fa fare di continuare? La risposta è semplice. Lo faccio perché ci ho creduto, mi ha dato molte soddisfazioni e divulgando l'igienismo ho conosciuto persone meravigliose che sono diventate parte della mia vita. E poi ringrazio tutti, incluso quelle persone più impegnative e problematiche perché, anche grazie a loro, conosco meglio la natura umana e ho assunto esperienze che hanno contribuito a formare me e che metto a disposizione degli altri.
Certo che un po' di stanchezza c'è, e non nascondo che qualche volta ho pensato di chiudere con i soggiorni igienisti, limitandomi a fare consulenze, articoli, conferenze, distribuzione della letteratura igienista ecc., ma penso sia un peccato fermarmi adesso con l'esperienza che ho maturato e poi ci sono persone che mi chiedono di continuare, che ci tengono che io continui. Questo mi dà forza e un buon motivo perché io continui.
Devo anche ammettere che mi sono reso conto che nei miei ritiri, mi sento bene, tutto scorre meglio quando percepisco chiaramente che i miei ospiti si rendono davvero conto che stanno ricevendo un regalo, che stanno vivendo una inconsueta opportunità.
Concludo dicendovi che chi ama la vita, se ha compreso veramente l'igienismo, non lo abbandona, ma si adopera per la sua divulgazione, perché anche gli altri ne vengano a conoscenza e ne possano trarre vantaggio.

Un caro saluto a tutti.
Per chi volesse fare due chiacchiere con me mi trova anche qui: danielebricchi@hotmail.com
Tel. 0523/913142




P.S.
Per una migliore comprensione, è molto utile leggere anche il mio intervento al congresso nazionale 2019 di HSU di San Pietro Terme di cui segue il link:
http://igienismo-igienenaturale.blogspot.com/2019/01/il-mio-intervento-al-congresso.html



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