Nel pomeriggio del 25 aprile 2016 ci siamo riuniti con Paolo D’Arpini e Caterina Regazzi, presso il Circolo Vegetariano di Treia, per proseguire i festeggiamenti e la condivisione iniziata il 23 al Comune.
I presenti erano numerosi e tutti interroganti, come Mara, Fernando, Simonetta, Luca ed altri. Tra di loro alcuni sono intervenuti, come ad esempio Paolo D’arpini e Caterina Regazzi, Milena Campanella, Renato Tittarelli, Umberto Rocchi, Stefano Panzarasa e la sottoscritta.
Stefano Panzarasa ci ha invitati alla lentezza, accompagnandoci nel percorso con voce e chitarra e disponendoci ad un clima di gioia e scambio. Ha iniziato la condivisione Umberto Rocchi, esperto di aromaterapia, il quale ci ha parlato del grande aiuto fornito dalle essenze per una guarigione psicofisica. Milena Campanella ci ha parlato di estetica spirituale, presentando il suo libro, che fondamentalmente appare un unione dello scibile. Il testo parte dall’immagine, dall’arte, dalla Bellezza, per poi indagarne i simboli, i numeri dall’uno al dieci, i guardiani, angeli ed arcangeli. Si parte dall’individuo per giungere al Divino. Renato Tittarelli, dopo averci un po’ illustrato la sua formazione ed esperienza di vita, ci ha parlato di guarigione olistica ed aroma-terapia, ma soprattutto di rapporto tra curatore (medico, naturopata o psicologo che sia) e curato (paziente). La fiducia, l’ammissione di perfettibilità e di limiti sono aspetti fondamentali in tale relazione e nell’approccio alla guarigione, non tanto medica quanto spirituale dell’uomo. Paolo ci ha in primis ben spiegato il senso dell’amore universale, sintetizzando alcuni interventi. Egli ha motivato alla platea il perché della Festa dei Precursori ed il senso di questo scambio, narrandoci inoltre della nascita del Circolo e di altre esperienze.
Io ho svolto un Laboratorio di Scrittura Creativa e devo dire che era la prima volta che svolgevo il laboratorio con adulti. L’intento era quello di condividere i nostri punti di vista su delle tematiche forti quali Natura, Comunità, Amore e Spirito. Ho notato un bel confronto e diversi punti di contatto tra di noi. A torto o a ragione, non ho potuto che mettere del mio nel Laboratorio ideato per questo contesto, giusto per mantenere l’individualità nel confronto con l’altro ed ho infatti sintetizzato le idee che ne sono uscite fuori, offrendo una mia interpretazione di Natura, Comunità, Amore e Spirito. Da questa esperienza è nata di certo un’energia positiva e forse qualche nuova amicizia in più.
Di nuovo Stefano ha suonato per e con noi, allietandoci a ritmo di musica. La merenda con i dolci (di Gigliola) e la pizza è stata ottima.
Il messaggio che mi porto a casa da tale pomeriggio è racchiuso in una parola: “accettazione”. Questa parola magica abbiamo poi compreso che riguarda bene e male, bello e brutto, maschile e femminile, individuale e molteplice, Divino e umano, Tutto insomma. Accettare Tutto, nel momento presente, ci rende liberi e ci permette di essere noi stessi con gli altri. Grazie dunque a Paolo e Caterina ed a tutti i presenti per aver reso tale quest’esperienza!
Lucia Nardi
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