mercoledì 17 aprile 2024

Corrispondenza bioregionale tra Paolo e Ferdinando...



Sì, il pensiero naviga,  mi ricorda una bella storia indiana... I trust di un tempio erano soliti mettere ogni giorno una moneta d'oro nella cassetta delle offerte per il sostentamento dell'istituzione.. Un bel giorno uno dei trust pensò... "In fondo metto ogni giorno una moneta d'oro se per una volta ne metto una di bronzo nessuno se ne accorgerà  che sono stato io..." E così fece. L'indomani aprendo la cassetta delle offerte si scoprì che tutti avevano messo una moneta di bronzo...

 
 Oggi ho innaffiato i nostri giardini
 
Intervista possibile al signor pippoantonio.
Buongiorno signor pippoantonio sto scrivendo di lei come potrei definirla?
fai tu...
si sente uno psicomago?
no
mi dia allora una altra definizione
discepolo di Me-Ti
meglio di Mi En Leh
antico tessitore di umanità varia (?).


Sorriso
 
 
L'oro  è un metallo di transizione tenero pesante duttile malleabile di colore giallo dovuto all'assorbimento della lunghezza d'onda del blu della luce.
 
Bronzo è una lega composta da rame con un metallo che puo essere alluminio  nichel berillio o stagno, nell uso comune il termine bronzo identifica la lega tra rame e stagno.
 
Avrei messo una moneta di terracotta anche perché ne ho tante di argilla!
 
Materiale magico, ha sempre attratto poco proprio per la mancanza di lucentezza.
 
Poco conosciuta nelle sue qualità e poco studiata anche scientificamente anche nel film Indiana Jones tutti identificano il Santo Gral in calici preziosi invece si trattava di un umile calice di terracotta.
 
Il signor pippoantonio parlava del Me-Ti.
Libro delle svolte di Bertold Brecht
se non lo hai già letto te lo consiglio.
 
Buongiorno Paolo grazie dei doni che ci fai quotidianamente, poesie racconti e altre informazioni, 
si dice che chi pianta spine non puo andare scalzo, 
il tuo è un giardino pieno di spine ed emozioni, come si dice non c'è rosa senza spine!
 
Ferdinando, grazie per la fiducia che riponi in me... voglio confessarti di non essere poi così bravo a sollecitare un riscontro su determinati argomenti "filosofici". Anzi... faccio molta fatica a raccogliere pareri su qualsiasi argomento e spesso mi sono chiesto anche perchè, assieme alla mia compagna Caterina. Sopratutto vedendo, ad esempio su fb, che qualsiasi stupidaggine viene postata riceve decine e decine di commenti e mi piace, e la stessa cosa avviene sui blog di gossip ed affini. Al contrario i nostri articoli "impegnati" vengono perlopiù ignorati od al massimo ricevono un commento o due dagli "affezionati". Caterina dice che la gente si vergogna di parlare di cose serie perchè non saprebbe che dire... io penso che forse ha ragione, anche perchè se vado a controllare quante letture ci sono state sui vari blog (che utilizziamo per la pubblicazione dei nostri testi) vedo che le letture non sono poi poche, anzi a volte superano il  migliaio... Ed allora perchè i lettori tacciono? Boh, misteri della comunicazione telematica...
 
Come antropologo del contemporaneo oggi vorrei farti una intervista, ritengo che al di là dei libri che scrivi, penso che il tuo lavoro più importante, il vero riciclaggio della memoria sia il Giornaletto di Saul, la tua opera più importante per cosiddire e ora voglio concentrarmi solo su questa. Quindi se vuoi parlami della genesi ispirazioni evoluzioni nel tempo anche riguardo alla veste grafica, non so se si capisce, insomma parlami del Giornaletto e di tutto quello che ti viene in mente a riguardo.
 
Tieni presente che in questo ambito come antropologo sto svolgendo una ricerca sulla ricerca e tu e il Giornaletto siete gli oggetti della mia indagine, vorrei saperne un po di più sulla tecnica lo stile dove ti sei ispirato, ecc. ecc, non seguo altri blog e non so se questa tecnica delle finestre che si aprono sulla presentazione degli articoli è una cosa diffusa oppure... il colore della pagina principale, le altre pagine che si aprono in un certo senso sono giornaletti a parte quasi indipendenti dal foglio originale. Tecnica e stile, ecco se tu volessi consigliare a un ragazzo come fare un blog, cosa gli diresti?
 
Boh? Non sono molto pratico di queste cose tecniche e telematiche, ho solo appreso i rudimenti necessari a collegare i link... a scegliere foto, a cercare  o scrivere testi... a rispondere alle email e  fare copia incolla... Anche un bambino di 10 anni sa fare più di me, chiedi in giro a Pescara ce ne saranno migliaia di giovani maestri. La
fantasia e la discriminazione nella scelta quelle devi mettercele tu. Buon lavoro!
 
Sei di poco aiuto! Vorrei saperne di piu, è una intervista, altri in questi casi parlano e raccontano spontaneamente. Vero che dal vivo è tutta altra cosa, comunque va bene così!
 
Il raccontare esiste da tempo immemorabile, cambia solo il sistema..., per odori, a gesti, a parole, per iscritto... vedi tu come ti aggrada meglio. 
 
Un'intervista è un'intervista e va bene, allora ci sono domande e risposte, ma tu vorresti che io scrivessi un intervento, per quello all'inizio ti dicevo che vorresti da me “che scrivessi un nuovo libro"... 
 
Le impostazioni dei blog me le hanno fatte delle amiche compiacenti, come già ti ho detto, non so come funzionano queste cose tecniche, dovresti cercare un "esperto". Pace e bene.  Caro Ferdinando, siamo sincretici... ma non dobbiamo per forza seguire una religione per essere nello Spirito, noi siamo lo Spirito, ogni cosa è nello Spirito ed è rappresentante dello Spirito. Spiritualita’ laica (o naturale) significa questo, andare oltre ogni religione considerando comunque che anche nelle religioni  lo Spirito può manifestarsi. 
 
Per quanto riguarda i lavori nell'orto anch'io prediligo
i mezzi manuali, solo attrezzi semplici e non motorizzati. Grazie per la tua collaborazione che arricchisce il discorso bioregionale,  ciao,
 
Paolo e Ferdinando






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