L'attacco alla sessualità, nei suoi generi maschile e femminile, rappresenta oggi il più sconcertante tentativo di manipolazione dell'essere umano mai tentato nella storia.
Promossa grazie all'imponente contributo economico e politico delle più potenti lobby dell'Occidente, questa vera e propria "mutazione antropologica" viene oggi imposta attraverso i media, la cultura, lo spettacolo e le legislazioni.
Tutto fa brodo: dall'ideologia di genere misto all'omosessualismo militante, dal progressivo sdoganamento della pedofilia all'invenzione del "sesso X"; in un percorso che ha, come fine evidente, la creazione di un uomo nuovo "senza identità” e per questo meglio e sempre più governabile.
Come e perché le oligarchie mondiali vogliono imporre l'uniformità sessuale lo spiegano molto bene Enrica Perucchietti e Gianluca Malerba in Unisex, opera in cui gli autori ricostruiscono le tappe di questo processo senza precedenti, che dovrebbe obbligatoriamente appartenere al repertorio scolastico di tutti gli istituti di pubblica istruzione, pubblici e privati, del nostro Paese
Tutto questo, per giunta, in un quadro in cui il consorzio umano che si delinea assomiglia sempre di più, nella sua forma più ludica, a quello descritto da Huxley nel romanzo «Mondo nuovo» e in quella più opprimente al citatissimo «1984» di Orwell.
Perché la famiglia tradizionale non va più bene e deve essere svuotata di significato? Perché le differenze culturali, identitarie e politiche non devono più valere? Perché tutti i popoli devono assomigliarsi? Semplice: perché, come spiega con assoluta chiarezza in un suo lucido e ricco articolo Maurizio Blondet, lo vuole
Adriano Colafrancesco - adrianocolafrancesco@gmail.com
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