venerdì 31 marzo 2017

Vignola, 6 maggio 2017: "Verso il biodistretto" - Gemellaggio tra fiumi: Simeto e Panaro per sviluppare l'agricoltura biologica e lo scambio diversificato


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Fiume Simeto

Giovedì 30 marzo 2017 c'è stata una riunione del Presidio Paesistico Partecipativo del Contratto di Fiume medio Panaro per continuare ad organizzare un evento che si terrà il 6 maggio 2017 a Vignola dal titolo "Verso il biodistretto" in collaborazione con il biodistretto del Fiume Simeto (Sicilia). Il programma è già fatto, tra gli altri interventi ci sarà quello di un certo Silvano (che io non conosco) sulla importanza dell'agricoltura naturale. Dato che è stato affermato che questa relazione sarebbe stata indirizzata dalle nostre richieste, mi sono permessa di suggerire alcune idee. Sono idee molto generiche ma per me dovrebbero essere alla base di tutti i nostri interventi, verbali e fattivi.

Il profitto non deve essere l'unico motore a spingere i produttori; i consumatori, almeno quelli più sensibili,  sono oggi disposti a premiare chi rischia un po' di più, facendo comunque le cose con amore, per avere un prodotto sano. 

Bisognerebbe anche lavorare pensando che l'ambiente ("la casa in cui tutti viviamo") ha bisogno di maggior rispetto, perché altrimenti il danno ci si ritorce contro (e vediamo quanti tumori che una volta non c'erano ci sono adesso). Ovviamente il consumatore deve essere sensibilizzato, non può pensare solo di risparmiare sul cibo per pagarsi il telefonino ultimo modello.

I produttori che sono convenzionali devono essere sensibilizzati sul fatto che un prodotto sano (magari biologico) può avere buone fette di mercato (i prodotti bio della coop sono sempre di più) e un maggior compenso, il giusto compenso all'impegno maggiore (ma non è sempre detto) che comporta il biologico. La Sicilia (nostra partner in questo incontro) da questo punto di vista è fortunata. Credo che ci siano ancora ampie zone semicoltivate, che non hanno mai visto un trattamento. Qui da noi la storia è molto diversa, siamo gente di pianura, abituata a lavorare sodo e ad avere ampi profitti (che non sempre arrivano). Non si tratta di smettere dall'oggi al domani di usare la chimica, ma di sapere e di capire che, con l'aiuto di un bravo tecnico, pazienza e dedizione, si può fare. Lo richiede il Pianeta, lo richiede la nostra salute.

Si tratta di cambiare paradigma, non più "produrre sempre di più", "aumentare il PIL", ecc., ma produrre il giusto e in modo sano (basta con le vacche supersfruttate). Ci siamo fatti invischiare nell'ingranaggio del lavoro 40 ore a settimana e per 42 ani di vita (per ora). Ma non mi pare che la felicità sia aumentata di pari passo, anzi. E non mi vengano a raccontare che abbiamo scialato troppo prima.

Ci vediamo il 6 maggio 2017, a Vignola, all'Agriturismo dei Bonetti (Impresa Mancini), dalle 15 e 30 in avanti. Si finisce con un buffet con assaggio dei prodotti del Biodistretto del Simeto, gnocco e tigelle, tutto biologico ed etico.


Caterina Regazzi


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Fiume Panaro

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