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domenica 10 gennaio 2016

Parco Cinque Terre e convenzione con Trenitalia



Nella trattativa svoltasi l'8 gennaio a Genova sul trasporto ferroviario
nelle Cinque Terre, il Parco Nazionale e i Comuni delle Cinque Terre
hanno portato avanti le stesse richieste, ma su tavoli separati.

Tale volontà di dividere le voci istituzionali, subito accolta dalla
controparte, ha indebolito il fronte delle richieste comuni,
nonostante la mobilitazione pacifica di cittadini sotto il palazzo
della Regione: così i residenti si sono trovati uniti e le
Istituzioni del territorio divise.

Chi ha voluto che si arrivasse a tale frammentazione, nonostante la
costante iniziativa unitaria e pacata dell'Ente Parco (esso viene
definito "famelico" sul sito istituzionale del Comune di Riomaggiore
e, nella messaggistica semi ufficiale, un "intruso" nella trattativa
con Regione e Trenitalia) si è assunto una grave responsabilità.

L'esito dell'incontro è stato segnato dalla decisione, già
assunta dalla Giunta regionale, di fissare il biglietto del nuovo
servizio ferroviario a € 4 (corsa singola) e a € 10 (tariffa
giornaliera da ricomprendere nella Cinque Terre Card).

All'interno di tale previsione, assunta autonomamente dalla
controparte, il Parco Nazionale ritiene responsabilmente di non
rinunciare alla convenzione con Trenitalia e all'esperienza della
Cinque Terre Card, per ciò che essa rappresenta per i progetti di
turismo sostenibile e di cura del territorio, oltre che per la
ricaduta occupazionale di quasi un centinaio di residenti dediti ai
servizi del Parco.

La trattativa di ieri con Trenitalia ha offerto margini di condivisa
assunzione di impegni tra i quali, molto importante, quello di
mantenere aperto un comune studio dei flussi turistici, cui adeguare
logistica e costi.

In base a tali impegni, nella giornata di domani l'ente Parco
trasmetterà a Trenitalia il proprio prospetto di previsioni
economiche.

Il conseguente aumento di costo della Cinque Terre Card, che avrebbe
dovuto essere affrontato ieri in seduta comune con i Sindaci, (insieme
alle condivise richieste sul maggior numero di fermate di treni a
lunga percorrenza), sarà portato alla attenzione della prossima
Comunità del Parco, allorché convocata.

Con questo, le iniziative sulla Carta 2/3 giorni e sulla Carta
Famiglia volte al l'incoraggiamento del turismo più stanziale.



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