mercoledì 29 aprile 2015

Alchimia vegetale - Renato Tittarelli si presenta



Mi presento: Il mio percorso professionale inizia nel 1986 come istruttore di yoga, shiatsu e meditazione. 
Oggi opero come naturopata, aromaterapeuta, numerologo, terapeuta energetico e spirituale, formatore in pratiche di medicina non convenzionale e per il benessere olistico.
Coltivo da molti anni lo studio e la pratica dell’alchimia tradizionale, prima orientale ed ora mediterranea con un particolare riferimento all’alchimia vegetale e all’alchimia spirituale o reale.
Amo la natura in ogni sua forma, in particolare la montagna, il mare, il lago, le cascate, i fiori, le piante officinali ed aromatiche, il camminare, il silenzio.
Sono dedito ad una perenne ricerca e studio di pratiche di cura naturali ed esoteriche per ritrovare il senso del percorso dell’anima individuale.
Dove non riesco ad arrivare con le mie ricerche cerco di attingere alla fonte, alla mente universale coltivando l’arte della memoria, il contatto delle mani, dello spirito e del massaggio. 
Amo viaggiare con la mente e con il corpo, camminare, meditare, portare amore, amicizia, bellezza e condivisione di saperi.

Renato Tittarelli - info@risoessenza.it


Curriculum Vitae: Studioso e praticante di Alchimia Vegetale e Spirituale, Direttore della Scuola Professionale di Aromaterapia di Livorno, docente di Erba sacra e di “OPERA” Accademia Italiana di Formazione Olistica di Roma. Da oltre 30 anni si occupa di medicina complementare, specializzandosi in: Aromaterapia Olistica e Sottile, Psico Aromaterapia, Fitoterapia Spagirica, Naturopatia, Terapia Ayurvedica, Zen Shiatsu, Massaggio Aroma Alchemico, Numerologia Energetica, Yogaterapia, Guarigione Spirituale, Fotosofia. Dal1986 esercita professionalmente ed insegna in Italia e all'estero. Fondatore e Direttore della SOAM, Scuola Olistica di Aromaterapia e Massaggio; della NUEN, Scuola di Numerologia Energetica; di ALCHESIS, Scuola di Yoga & Alchimia; di FOTOSOFIA, Scuola di Arte e Conoscenza della Luce. E’ iscritto come Operatore Olistico e Naturopata, livello Formatore, alle Associazioni Professionali ASPIN-Erba Sacra Cod. AN-0018-NA-F e SIAF Cod. MA 644T-OP, ex lege 4/2013. Autore del libro "Aromaterapia Olistica" il viaggio degli aromi, Asti, Ed. Quantic Publishing, 2011. www.risoessenza.it www.renatotittarelli.it

martedì 28 aprile 2015

Vignola, 9 maggio 2015 - La fierucola delle Trame Sane



E' importante resistere e mantenere alta l'attenzione anche alle piccole cose che possono togliere la libertà.
Adesso sono più subdoli i nostri nemici e non c'è un nemico solo o definito, lo sono tutte quelle piccole cose che ci tolgono la salute e la libertà.

Ecco un evento per la consapevolezza del nostro mondo che ci circonda e buone nuove!
Vignola, sabato 9 maggio 2015
   La fierucola delle trame sane

Incontro con la filiera italiana del tessile etico e sostenibile nella terra dei ciliegi

PROGRAMMA DELLA GIORNATA:
ORE 10.00-19.00
in via Bonesi esposizione e vendita di abbigliamento
intimo e calzature prodotti attraverso l’utilizzo di materia prima biologica
nel rispetto dell’ambiente, con coloranti vegetali e naturali
dimostrazioni di tessitura ed intreccio di erbe palustri
presso “Dislocata spazio espositivo” in via Cantelli 3/1
Trame d’Africa: tessuti per Rumuruti, a cura delle associazioni Africa nel cuore e Spes
punto ristoro con i prodotti del commercio equo e solidale della Bottega Oltremare
ORE 10.30
nel Museo Civico “Augusta Redorici Roffi” di via Cantelli 4
lettura animata e laboratorio creativo per bimbe e bimbi 3-6 anni
a cura di Claudia Grandi e Giulia Garagnani
ORE 11.30
nel Museo Civico laboratorio di manualità creativa per bimbe e bimbi dai 5 anni in su:
“Chi dorme non piglia pesci” a cura di Elisa De Benedetti e del Castello di Carta
ORE 13.00
pranzo bio-vegetariano curato dalla Bottega Oltremare di Vignola
ORE 15.00
nel Museo Civico laboratorio di manualità creativa per bimbe e bimbi dai 5 anni in su
“Come arazzi” a cura di Elisa De Benedetti del Castello di Carta
ORE 16.00
nella Sala Cantelli “Quanto sono etiche le scelte per il nostro armadio?”
incontro con Ersilia Monti (Campagna Abiti Puliti)
Gianluca Bruzzese (Nuove Manifatture Tessili) e Gigi Perinello (Astorflex)
a seguire testimonianze di altri/e produttori e produttrici
ESPOSITORI SOLIDALI:
ORE 18.30
Ecogeco jeans, Nicoletta Fasani abbigliamento
aperitivo di chiusura
Nuove Manifatture Tessili intimo, Stefania Masotto abbigliamento
della giornata
Hemptailor abbigliamento bimbe/i, Ragioniamo coi piedi calzature
Bottega Oltremare sandali e borse palestinesi “Impronte di pace”, Kyo abbigliamento
Vagamondi t-shirt, foulard e stoffe, Pagù ecopannolini ed ecoassorbenti lavabili
L’Atelier verde Paola della Pergola abbigliamento e matasse in tintura naturale
Foglia di quercia Margherita Carra foulard e scialli filati e tessuti a mano
Intrecci&natura Mirco Pederzini borse intrecciate con erbe palustri

Monica Bononcini -  gasvignola@gmail.com 

Il bioregionalista Piero Caffaratti ci scrive: "Ecco il Progetto Eygenòs"



Vedete cari amici, già Torri mi affascinò, sono soggetto a certe fascinazioni. L'incontro con il mio vicino di casa Stefano mi condusse alla conoscenza degli intenti di Eygenòs, il mio Codice dell'anima risvegliò il visionario che è in me, amando "l'apertura verso tutto quel che non è Prigionia del Finito che non preluda...".

Ci sono strade che conducono ad aderire al progetto di Eygenòs, “l'amore per le cose che brutalmente si sacrificano sugli altari insanguinati di questo mondo", così si esprimeva Guido Ceronetti stilando le note al tentativo dell'associazione "La Parete di Carta” nel lontano 2000. La storia non ebbe seguito, cosa mancò a mio giudizio non si manifestò: entusiasmo e reale affinità di intenti (all'incontro 18 su 18 erano del segno della Vergine, pare non porti bene!).

Ho sempre, o quasi, operato nel settore edile conservativo e l'idea di essere di una qualche modesta utilità mi rallegra. Uno dei progetti che più mi intriga è l'Alta Langa e suoi oltre 4.000 mq di strutture ed i suoi 100 ettari da rimettere a culture: un borgo! Con chiesetta! Questi recuperi sono molto apprezzati e frequentati in Europa, e possono diventare fari di cultura, di diversità possibili, modelli, laboratori umani. Mi diceva un amico che "i luoghi sono dei veri Talismani per chi li sappia trovare", lumini nella tenebra, trincee a fronte della barbarie.


Bisogna dirsi, però, che nei luoghi su cui si pensa possibile agire, pur essendo luoghi molto belli, non arriva il tram!

...è nella mia natura essere affascinato dal bello che il mondo attuale trascura ed abbandona questo è l'essenza del progetto Eygenos . Si , in un qualche modo sembra ripetere l'esperienze  Torri , dove  anche li l'idea era quella di una ionizzazione d'intenti capace di ridargli nuova vita , riabitandolo con sensibili affinità , cosa in un qualche modo realizzata . Ora quando l'oggetto è composto di 100 ettari di terreno coltivabile e 4500 mq. di strutture abitative da ristrutturare si ha bisogno di molto denaro ,che l'associazione utilizzando le sue energie tenterà di reperire da privati in Italia e all'estero .Si pensa nella fase di ristrutturazione di far vivere dei master capaci di qualificare maestranze edili e agricole . Le strutture abitative riconvertirle in una grande foresteria ed i terreni rimetterli a cultura vitivinicola ed altro . Tappa Europea per quanti ancora svegli amano incontri con una qualche verità " per riconoscersi anime, enti in esilio,in cerca di altre patrie.( Il fondamento di una reale autocoscienza è il senso dell'esilio) . Nello stesso tempo un requisito fondamentale per poterci capire è l'apertura verso tutto quel che non è Prigionia del Finito ,  che non precluda un'attesa ,una conversione spirituale liberatrice " Così si esprimeva nella Lettera per un raduno dei Refrattari nel lontano 2000 Guido Ceronetti Sto parlando di una situazione presente nell'Alta Langa  sul quale l'associazione intende lavorare , il territorio è alquanto vasto è da molti anni trascurato  con questo occorrerà sintonizzarsi  coinvolgendolo in questo processo di rivitalizzazione . Altre due situazioni rientrano negli intenti di Eygenos, una vicina a Torino ed un'altra a Scansano 33 ettari e permesso per costruire 1600 mq. da adibire a Locanda di campagna .Dopo il 7 Marzo data della prima assemblea dell'associazione si è posto mano a queste iniziative , la turbolenza del momento che sta vivendo il nostro paese non agevole l'iniziativa " Che un qualche dio ci aiuti " avendo fiducia che uomini e donne , ancora credano possibile opporsi alle tenebra che tende ad avvolgerle l'intero pianeta . 

 Cordialmente  Piero  Caffaratti   pierocaffaratti@yahoo.it

lunedì 27 aprile 2015

Dignità umana ed accoglienza



Le innumerevoli persone costrette ad abbandonare le loro case, i loro paesi, le loro famiglie e i loro beni per scampare alla morte hanno diritto ad essere soccorse: è il primo diritto di ogni essere umano, il diritto alla vita.

Che sia quindi finalmente consentito a tutte queste vittime innocenti di giungere nel nostro continente e nel nostro paese in modo legale e sicuro e di trovarvi accoglienza, assistenza, rispetto, una vita degna: è il primo diritto di ogni essere umano, il diritto alla vita.

Il mercato illegale dei trafficanti di esseri umani esiste solo perché alle vittime innocenti in fuga dalla morte i governi europei proibiscono di muoversi in modo legale e sicuro, proibiscono di usare mezzi di trasporto legali e adeguati, proibiscono l'esercizio del primo diritto di ogni essere umano: il diritto alla vita.

La semplice, doverosa, necessaria e urgente decisione degli stati europei di consentire finalmente a tutte le persone di giungere in Europa legalmente annienterebbe in un sol colpo il mercato illegale su cui prosperano le mafie dei trafficanti; ed invererebbe il primo diritto di ogni essere umano: il diritto alla vita.

Salvare le vite e' il primo dovere.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignità, alla solidarietà.
Vi è una sola umanità in un unico pianeta casa comune dell'umanità intera.

Peppe Sini

venerdì 24 aprile 2015

“perché viviamo e moriamo?”




È facile reperire veleni legali di vario genere, difficile rieducare il proprio istinto. Il primo curandero che possiamo interpellare è in noi. Memorie di dottori che ti odoravano, palpavano, interrogavano. Che appunto conoscevano la storia della tua famiglia, le tendenze innate. Memorie di persone che ascoltavano le piante , che osservavano alcuni tipi di piante cresce sempre più vicino a certi tipi di malati, come per volersi offrire. 

Il primo veleno che troviamo è in noi e in questa società dove la confusione domina è difficile stare al ascolto del veleno , è difficile porre la propria attenzione sul veleno e trasformarlo in medicina . Il tabacco era considerato sacro, cibo dello spirito ora ci scrivono sopra che uccide. La canapa cibo di Shiva, il sanpedro il pene di dio e volendo continuare la lista diverrebbe un libro con tutte le piante, animali, composti già esistenti. Questi rimedi naturali sono stati messi sotto accusa dalle case farmaceutiche e in alcuni luoghi estirpati alle culture di appartenenza e dimenticati. Alcune di queste medicine neutrali hanno curato casi gravi di varie malattie. A volte semplicemente accompagnano lo spirito al "passaggio" a volte hanno ucciso, ma, in ogni caso, hanno agito nella natura delle cose e senza speculazioni o distruzioni di ecosistemi interi per la "ricerca" o nella speranza di salvare delle vite umane. 

È risaputo che Molecole, sementi, energia, armamenti e gestione delle acque dolci sono in mano a poche lobby di potere . Forse loro sono più consapevoli di noi, più "illuminati", e per questo decidono cose che a noi "sembrano "giuste o sbagliate. FORSE ! O forse sono solo delle persone che devono comprendere l ecologia in una maniera più profonda come molti politici, scienziati, genitori (come tutti). Non è importante, ma è importante ricercare sempre nuove strade rimanendo elastici e creativi. Ci sono molti buoni medici, infermieri, dottori, sciamani, naturopati, ayurvedici, psichiatri ma la società e un po' disorganizzata. 

Sta a noi mantenere l'attenzione al presente. Sempre costruttivi sono i cerchi di medicina.

Felix D'Arpini

mercoledì 22 aprile 2015

Alimentazione e salute...


            Quando si parla di alimentazione vegetariana o vegana con coloro che magari si affacciano per la prima volta  (e spesso con spirito critico) al nostro sistema nutrizionale, spesso rimarcano il concetto che anche i vegetali, che noi invitiamo a consumare, sono inquinati, che non è possibile sottrarsi all’inquinamento e che tanto vale mangiare un di tutto.
            E’ vero che oggi nulla sfugge all’inquinamento generale:  è inquinata l’aria soprattutto a causa del metano scaricato dagli animali d’allevamento, dalle automobili, dal riscaldamento domestico, dal traffico automobilistico; sono inquinati i mari ed i fiumi a causa delle concerie, degli scarichi industriali; sono inquinati i terreni a causa dei fertilizzanti chimici; sono inquinate le falde acquifere dalle deiezioni degli animali ecc. di conseguenza sono inquinate anche le coltivazioni.
            Ma a meno che non si scelga di consumare prodotti biologici certificati, mangiare prodotti vegetali o mangiare prodotti animali non è affatto la stessa cosa: c’è una differenza abissale tra i due: i primi sono sostanze vive, ricche di nutrienti senza i quali sarebbe impossibile la vita; per il loro contenuto di acqua biologica e fibra fanno si che gli inquinanti dei vegetali non stazionino a lungo negli intestini (come succede per la carne) da dove si sviluppano per tossicità la gran parte delle malattie.
La frutta e la verdura crude contrastano l’acidificazione del sangue, combattono putrefazioni e fermentazioni, ostacolano i radicali liberi, si oppongono alla uricemia, minimizzano il colesterolo cattivo, fluidificano il sangue, regolano gli sbalzi glicemici da amidi e zuccheri industriali,  ridanno il peso forma e combattono l’obesità.
            Inoltre i cibi vegetali, privi di grassi animali e con un contenuto proteico limitato, possiedono proprietà terapeutiche che sono state documentate in differenti situazioni patologiche, permettendo al paziente di ottenere vantaggi sulla propria qualità di vita anche a lungo termine. L’utilizzo prevalente o esclusivo di alimenti di origine vegetale, oltre a risultare nutrizionalmente adeguato, permette i limiti del fabbisogno proteico giornaliero e, in caso di terapia farmacologia, di limitare la quantità totale di farmaci assunta.     
            Nella frutta e verdura crude e fresche esistono numerose sostanze ad azione antiossidante come i bioflavonoidi, molti di questi sono in grado di bloccare sia i fattori carcinogenetici che i radicali liberi; hanno effetto protettivo nei confronti anche dei tumori epiteliali, in particolare quelli del tratto respiratorio e gastrointestinale, delle vie urinarie, dei tumori dell’apparato sessuale e della mammella.         
            L’effetto protettivo dei cereali integrali appare evidente anche nei tumori della tiroide e del sistema linfatico. Mentre l’effetto dei legumi è soprattutto evidente sui tumori dell’apparato sessuale. Da studi condotti tra la popolazione degli Avventisti californiani, è risultato che i tumori del colon e della prostata erano significativamente più frequenti nei non vegetariani. Inoltre lefibre contenute nei cereali appaiono protettive nei confronti del cancro del colon della mammella.
            Ben 150 studi condotti in ogni parte del mondo hanno dimostrato che frutta e ortaggi proteggono dal cancro e che carne e grassi animali sono ritenuti responsabili dell’insorgenza di molte forme tumorali.
            Per contro i prodotti animali, oltre i residui chimici dei farmaci loro somministrati per scongiurare epidemie, farli crescere in fretta, abbattere lo stress ecc., spesso contengono le malattie stesse dell’animale, ma soprattutto le ptomaine (cadaverina, putrescina, istamina, fenoli, ammoniaca) sostanze altamente tossiche che si sviluppano degli organismi in via di decomposizione.
Inoltre: generano radicali liberi, leucocitosi, crisi enzimatica, carenza di vitamine, aumento di colesterolo, aumento del battito cardiaco, acidificazione del sangue, prelazione di calcio, causano uricemia, ipertensione, reumatismo, gotta, cancro, rende aggressivi, abbassa le frequenze energetiche dei chakra…Oltre ad avvalorare la legge del più forte, a rendere insensibili all’altrui sofferenza, a degradare moralmente, a precludere l’evoluzione dello spirito umano, a contrapporsi alle legge dell’amore e del “Non ammazzare”, a impoverire economicamente, a danneggiare l’ambiente, a inquinare il pianeta, ad affamare il Terzo Mondo…e molto altro ancora.
Per tanto, anche se i prodotti vegetali sono inquinati, la peggiore verdura è cento volte migliore della migliore bistecca. In ogni caso è sempre la richiesta di base a generare l’offerta: il modo migliore di contribuire a cambiare questo stato di cose è acquistare solo prodotti biologici.

Franco Libero Manco

martedì 21 aprile 2015

1 maggio a Loreto - Genuino Clandestino Marche

Siete tutti invitati il 1 Maggio 2015 a partecipare a questo bellissimo evento della rete Genuino Clandestino Marche a Loreto. Potete venire con il banchetto dei vostri auto-prodotti genuini, oppure a farvi un giro e passare una bella giornata in allegria. Per le adesioni dei banchettisti scrivete entro il 25 Aprile 2015 all'indirizzo di posta elettronica specificato più sotto 


Il primo maggio SEMINTERRATI lancia un invito alla rete regionale di GC
per partecipare al mercato che verrà organizzato al REASONANZ, zona
Loreto.


Esaltati dal Mercato del Foro ad Osimo e sensibili a progetti e ideali
di GC gli amici del reasonanz ci hanno chiesto di inserirci all'interno
di una delle loro feste più grandi, quella del primo maggio. Ciliegina
sulla torta l'esibizione, fra i tanti artisti, di Wu Ming 2 autore della
postfazione del libro appena uscito di genuino clandestino. Gli autori
del libro infatti hanno lasciato carta bianca all'artista il quale farà
una breve presentazione del libro in un momento di riflessione
cogestito.

Facciamo sentire la nostra presenza sul territorio, siamo tanti e ci
sarà un botto di gente che potrà portare a casa qualcosa di nostro.
Facciamo vedere quanto belli sono i nostri mercati, noi non ci
mascheriamo, siamo proprio così, altro che contadino modello expo...

Per chi avesse piacere (produttori agricoli, artigiani, artisti e
saltimbanchi, musicisti e cantastorie) può battere un colpo per
inserirsi fino al 25 aprile ma prima lo fa e meglio ci organizziamo. È
possibile inserire laboratori autogestiti o dimostrazioni pratiche di
trasformazione; abbiamo molto spazio a disposizione ed elettricità.


Ognuno dovrà come al solito autogestire il proprio spazio. Per le
adesioni scrivere a: seminterrati@autistici.org

Il mercato comincia alle 11.00 di mattina e si va avanti fino a sera.
Per la cucina di strada il via libera è dalle 15.00 in poi.

A presto,

Lorenzo
3401630200


lunedì 20 aprile 2015

...biomonitoraggio lungo le rive di un fiume....




077-15 - Specie vegetali esotiche lungo i fiumi della Toscana
Helianthus tuberosus

L’ecosistema del fiume, come una poesia, è un ambiente che deve essere “letto” e “capito”, “complesso” e “delicato”.
I corsi d’acqua sono formati da un insieme di sistemi naturali che s’interconnettono portando a una varietà infinita di habitat: strettamente acquatici, zone umide, ambienti ripariali, superfici bagnate, aree soggette ad inondazioni, aree asciutte e inondabili.
Per queste ragioni, l’ecosistema fluviale e un ambiente considerato dei più ricchi e vari dal punto di vista biologico, con un ampio ventaglio di animali e piante.
Nelle lunghe attività di monitoraggio, svolte in questi anni, durante il campionamento a macrofite (specie vegetali macroscopiche che vivono nell’ambiente acquatico e in prossimità di esso) per il calcolo dell’indice di qualità trofica (cioè il controllo della produzione di organismi autotrofi sostenuta dalla disponibilità di nutrienti), è frequente osservare la vegetazione spondale e del corridoio fluviale e spesso si rileva la presenza di specie esotiche, invasive.

Testo della poesia - Come il fiume che corre

Si definiscono specie vegetali “aliene” o alloctone quelle piante erbacee, arbustive o arboree introdotte al di fuori del naturale areale (area entro la quale è distribuita una certa specie) distributivo attraverso un’azione diretta (intenzionale o accidentale) dell’uomo. In questa categoria devono essere considerate anche specie, sottospecie, e ogni altro elemento (seme, propagulo ecc.) che possano avere la possibilità di sopravvivere e riprodursi in natura.
Si definiscono “invasive”, quelle specie alloctone che possono minacciare la biodiversità o causare danni per la salute umana o avere conseguenze socio – economiche a causa della loro introduzione e abbondante diffusione.

Spesso le specie alloctone (non appartenenti al luogo in cui si trovano) si adattano con difficoltà al nuovo ambiente e si estinguono, altre volte, riescono a insediarsi molto bene alterando l’ecologia degli ambienti colonizzati, portando a modificare le relazioni tra le autoctone in termini di disponibilità di risorse, spazi, ibridazione tra specie, impatto sull’impollizione, competizione degli habitat, fino alla sostituzione e l’estinzione delle specie indigene.

L’Italia, a causa delle sue caratteristiche climatiche, è uno tra i paesi Europei più interessati dalle invasioni biologiche.

A conferma di questo, durante il lavoro di campionamento lungo i fiumi, è facile notare la presenza di numerose specie invasive, distribuite, in particolare sulle barre (isole fluviali), lungo il greto, nel corridoio fluviale.

Gli habitat ripariali sono tra quelli più sensibili alle invasioni delle piante alloctone anche se queste ultime sono spesso costrette ad adottare strategie di adattamento che permettano loro di superare le alterazioni dovute alle dinamiche fluviali (variazioni dell'ambiente del fiume causate ad esempio velocità e/o altezza dell'acqua ecc.): nei tratti superiori dei corsi d’acqua, si rilevano, di massima, piante tipiche di quel determinato ambiente, sufficientemente conservate che riescono a contrastare fenomeni invasivi; nei tratti medio-bassi, il processo di invasione visibile è invece attivo, soprattutto nelle pianure alluvionali.
 La flora di greto delle zone medio – basse risulta essere la più banale, per la diffusa presenza di specie invasive.
Spesso, monitorando il fiume, in contesti che risentono di un impatto antropico è frequente trovare Bidens frondosa, Xanthium orientale subsp. italicum, Conyza canadensis, Helianthus tuberosus, Amaranthus retoflexus.

Questa specie è una delle prime insediatisi in certe zone dopo la scoperta dell’America - segnalata in Italia allo stato spontaneo. Un campione conservato a Roma nella Biblioteca Angelica, nell’erbario di Gherardo Cibo, testimonia che già nel 1532 essa si era spontaneizzata, oggi è talmente comune da essere considerata una delle principali infestanti delle colture, in zone urbanizzate e lungo i fiumi, in aree antropizzate.

Buddleja-davidii

Buone capacità di insediarsi a tutte le quote si riscontra in Reynoutria japonica e Buddleja davidii, incontrate in alcune stazioni, anche se non con frequenza elevata. Impatiens glandulifera e Impatiens parviflora, quest’ultima documenta in varie fonti dalla metà del ‘500, entrambe originarie della regione himalayana, sono state rilevate su tratti di fiume a quote medio - alte.
Le balsamine (genere 
Impatiens) hanno fiori particolari e belli a vedersi che si prolungano con uno sperone curvo, si contraddistinguono per il caratteristico meccanismo di disseminazione che permette alla capsula matura, in conseguenza ad un lieve contatto, di esplodere lanciando lontano i semi, pertanto la colonizzazione di questa erbacea può interessare anche ampie superfici di sottobosco a saliceto.

Solidago gigantea spp.

Un ampio impatto visivo è rappresentato da Solidago gigantea, asteracea americana molto diffusa in tutta Europa. Essa predilige terreni umidi e freschi e spesso si può associare alla presenza della cannuccia di palude (Phragmithes australis). Tra le erbacee particolare, più comuni ma pericolosa Datura stramonium, tossica per l’uomo e per gli animali.

Le invasive sopra riportate sono solo alcune delle specie raccolte, campionate, identificate e conservate nel Laboratorio di Biologia dell’Area Vasta Centro ma potremmo allungare l’elenco ancora di numerose specie. Questi organismi riescono a inserirsi o addirittura a sostituirsi alle specie indigene senza troppa difficoltà, questo può solo portarci a meditare sulla capacità evolutiva delle dinamiche naturali, inesorabili nel “cercare” il percorso per ricreare equilibri e dare vita a nuovi ecosistemi.

Cosa ci resta da fare? Rispettare i cambiamenti che la Natura mette in atto per fare fronte alle alterazioni spesso provocate dall'intervento dell'uomo o pianificare strategie di tutela e di salvaguardia degli ambienti autoctoni? Citando Manzoni...ai posteri l'ardua sentenza.

Testo e foto di: Daniela Dinelli (Laboratorio UO_Biologia AVC)

 Fonte: ARPAT 

domenica 19 aprile 2015

"Caro Papa Francesco, ti scrivo..."



Fermiamo la guerra. Scriviamo a Papa Francesco chiediamogli una iniziativa mondiale, insieme a tutte le altre religioni, per fermare la "terza guerra mondiale" che è in corso dall'11 settembre del 2001. Il momento è ora!   Redazione www.ildialogo.org


Caro Papa Francesco, ti scrivo per chiederti di lanciare una mobilitazione mondiale contro la «terza guerra mondiale» che è in corso oramai dall'11 settembre del 2001 e che non accenna minimamente a terminare. Sempre nuove guerre si prospettano all'orizzonte ed il commercio delle armi ha raggiunto oramai la stratosferica cifra di 1800 miliardi di dollari.

Ti chiedo di fare appello a tutti i leader religiosi del mondo ad unirsi a te in questa mobilitazione mondiale.

Bisogna chiedere a tutti i governi di fermare le armi, di fermare gli eserciti che è l'unico mezzo per salvare vite umane e difendere il pianeta Terra dalle distruzioni che le guerre provocano.

Che risuoni forte in tutti i luoghi di culto il grido BASTA GUERRE. Organizziamo in ogni città, in ogni quartiere presidi per chiedere PACE, per il DISARMO, per la RICONCILIAZIONE. «La guerra è follia» hai detto a Redipuglia. Io sono d'accordo con te e sono a tua disposizione per impegnarmi in tutte le iniziative che vorrai assumere a favore della pace.

Si ritorni alla coesistenza pacifica e allo spirito originario dell'ONU, organizzazione nata dopo la tragedia della seconda guerra mondiale proprio per, come si legge nel suo Statuto,«salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all'umanità»

Sono convinto che un tuo appello e l'impegno costante della maggiore organizzazione religiosa del mondo possa riuscire a fermare la guerra ed aprire una prospettiva di pace per l'umanità. Lo dobbiamo ai tanti milioni di morti di tutte le guerre, di tutte le nazioni, di tutte le religioni e culture.

Ti ringrazio per quanto farai e ti saluto augurandoti ogni bene e assicurando il mio sostegno concreto e spirituale alla tua azione.

Data,......                             Firma/e

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Sua Santità Francesco

Casa Santa Marta

00120 Città del Vaticano

sabato 18 aprile 2015

Storie di stregoni e di guarigioni

Dovevo dar credito alla Allende, quando sosteneva che servono anni per capire le relazioni tra gli eventi e i messaggi della vita...Oggi ho trovato una storia singolare su di un libro di Michael Herner e ha preso vita nella mia mente un messaggio che aspettavo da quasi 20 anni.........
"Lo stregone si avvicinò cauto e toccò il paziente immoto sul suo giaciglio di canne": "Non morirà" sentenziò, si avvicinò, toccò il paziente con la sua lancia e si produsse in una serie di movimenti ritmici, agitando il bacino e colpendo con la base della sua lancia il terriccio duro ai suoi piedi...ogni 3/4 movimenti, con la punta della lancia toccava il paziente steso sul lettino. Intorno alla capanna si erano assiepati i membri più onorevoli della tribù e fuori salmodiavano canti incomprensibili alle mie orecchie...erano centinaia, tutti attorno alla piccola capanna, da cui si alzava una nuvola di fumo chiaro,acre e pungente... Poi tutti si tennero per mano continuando a saltare da una gamba all'altra sempre più veloci, toccavano l'uomo disteso febbricitante, che ora si agitava e si lamentava,quando all'improvviso uno di loro cominciò a spintonare la folla accalcata e poi a scappare lontano, lontano, fino al fiume in secca, lì aveva liberato lo spirito del male . Allora si erano levati i tamburi e i sonagli erano agitati con frenesia..uno ad uno i membri di aiuto dello sciamano correvano al greto del fiume a liberare lo spirito che ammalava...."
Tanto tempo fa trovai sul greto del Tevere un curioso anello, senza alcun valore, di una comune lega ferrosa, era composto di una larga fascia, sulla quale c'era una curiosa effige, di colore verde: sembrava un ominide con una cresta che correva a più non posso..mi sembrò un oggetto bizzarro e non ebbi il coraggio di sbarazzarmene.." che significato avrà?" mi ero chiesta... pochi giorni prima c'era stato un raduno per il sostegno ai discendenti degli Indiani Toltechi.....
I messaggi sembrano scorrere attraverso la griglia del tempo...ma in realtà sono sempre lì sotto i nostri occhi...

Inviato da:  Jolanda La Mansueta

Montecorone di Zocca, 9 maggio 2015 - Coordinamento ecologista in vista del Collettivo del Solstizio Estivo 2015



Il 9 maggio 2015 si terrà un incontro di coordinamento  a Montecorone di Zocca, per l'esattezza a Ca' Lamari, casa dell'amico Pietro che gentilmente ci ospita, per cominciare a concretizzare gli eventi e le attività che si svolgeranno sempre in quella sede in occasione dell'Incontro Collettivo Ecologista del 20 e 21 giugno 2015. Ognuno potrà portare le proprie conoscenze e la testimonianza del proprio modo di vivere il bioregionalismo, l'ecologia profonda e la spiritualità laica, senza forzature, ognuno col suo proprio modo di essere e di sentire e con la sua esperienza di vita.

Ci sarà chi si interessa di erbe spontanee e ci farà da guida nei dintorni della casa, che sono ricchi di piante spontanee e coltivate, chi racconterà la sua pratica agricola, chi racconterà il proprio modo di vivere l'ecologia in un centro abitato urbano, chi guiderà le danze serali attorno al fuoco , chi preparerà l'acqua di San Giovanni con le erbe aromatiche del luogo, che poi utilizzeremo il giorno successivo per abluzioni; saranno benvenuti anche momenti musicali e di poesia, ed esposizione di prodotti e/o manufatti artigianali auto-prodotti. Insomma tutti sono invitati a partecipare portando i loro saperi e le proprie attitudini.

Tutto questo ed altro per riconnetterci con tutti e cinque gli elementi; aria, acqua, fuoco, terra ed etere. 
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Non mancheranno meditazioni libere o guidate, nella natura, cucinatura e preparazione di cibi vegetariani in condivisione e scambi di pareri su un modo di alimentarsi più in sintonia con la natura e la vita, nostra e degli altri esseri viventi.

Quindi invitiamo tutti, come già d'accordo con Pietro per il 9 maggio alle 16 e 30 a Ca' Lamari per un altro incontro organizzativo. Chi vorrà potrà fermarsi poi a mangiare assieme, ognuno porta qualcosa da condividere.

Per info sul come raggiungere il luogo, chiamare Pietro: 
Tel. 3402148222 – 059/989639Oppure scrivere a: bioregionalismo.treia@gmail.com


Grazie e a presto, allora!

Caterina Regazzi - caterinareg@gmail.com 


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Di seguito  i link di alcuni articoli, di cui uno è stato anche pubblicato su un blog di AAM Terranuova.

venerdì 17 aprile 2015

Eudonna: ".. bisogna valorizzare la donna.." - Parole di Papa Bergoglio



La coppia, uomo e donna, sono l'immagine di Dio, non i singoli. Rimuovere le differenze tra i due non risolve il problema, è il problema. Per evitare il fallimento del legame familiare bisogna valorizzare la donna" (Papa Bergoglio) 

Care amiche e amici, le parole pronunciate da Papa BERGOGLIO  ci hanno amabilmente sorpreso.
 Abbiamo rilevato quanto siano allineate a tutto ciò che per anni è stato oggetto dei temi fondamentali del nostro Movimento: il Papa infatti  ha esplicitato l'importanza che rivestono oggi le dinamiche relazionali tra Donne e Uomini e quanto siano ancora  inesplorati   benefici della visione femminile . E,  sottolinea il Papa, occorre che le Donne presenti nella Chiesa, abbiano maggiore incisività.
 Purchè, noi aggiungiamo con insistenza, questa visione femminile  riesca davvero  a svincolarsi da condizionamenti  di ogni tipo!
Le parole di Papa Bergoglio  ci confermano che i nostri sforzi , anche presso il Vicariato, grazie alla partecipazione attiva di Eudonna  al Forum  laico CULTURA PACE E VITA,  stanno dando gli attesi  frutti.
 Il nostro circuito   è convinto, ora  più che mai, che la parità e le quote non portano le Donne nella Storia. Fino a che nella  Storia non prenderà  valore l'intreccio eterosessuale,  in termini intellettuali e sentimentali,  continueranno a persistere nella Storia ben altri  protagonisti.
 Una volta superate le derive postfemministe,  e finalmente aiutate da  Uomini Illuminati, cesseremo di omologarci su parametri valutativi e modelli di comportamento maschili,  per marciare rasserenate e  compatte  verso nuovi obiettivi che solo le donne hanno veramente a cuore: PACE, CULTURA E VITA!
Passo a darvi cenno dei prossimi  eventi cui abbiamo dato il patrocinio:
·         Oggi, 16 aprile, nella sala Carroccio del Campidoglio è stato presentato un interessante volume sui Giochi di Strada che l'autrice Dora Cirulli ha scritto concretizzando il suo progetto "Paese che vai, gioco che trovi": da anni lo porta avanti con particolare precisione e competenza.
·         venerdì 17 aprile alle 20.30, presso l'auditorium Sant Eugenio in Via delle Belle Arti, dibatteremo sulla "famiglia imperfetta" con Mariolina Ceriotti Migliarese neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta.
·         sabato 18 aprile ore 20.00,  presso il Cenacolo culturale Ruah Action in Via Rasella, 54 si terrà una tavola rotonda sulla rappresentazione cinematografica della schizofrenia.
·         sabato 18 aprile c/o  Libreria L'Argonauta ore 18.00 la nostra amica Ilaria Guidantoni presenterà il libro di Giuseppina Torregrossa  "A Santiago con Celeste" per un viaggio dentro una donna e con un compagno di viaggio che non si sceglie né capita ma è quello che ha il nostro stesso passo.
·         Sabato 18 aprile ore 9.30-13,00 la nostra amica Anna Ventrella del Mo.Vi ci invita a: Strade nuove per l’Italia: riappropriarsi degli spazi comuni presso  il Centro di Servizio per il Volontariato del Lazio Cesv-Spes, Via Liberiana 17
·         domenica 19 aprile ore 15.00, presso ICE PARK in VIALE TOR DI QUINTO 55/57 l'Associazione "Un Mondo Per Amico" ci chiama a prendere parte all'evento " COLORI E SAPORI" , dove si racconteranno 22 Paesi attraverso musica, danza, video, gastronomia ed altre forme di espressione artistica.
·         venerdi 8 maggio ore 18.00, Vernissage per la Mostra "Il profumo di due vite" degli artisti Luciano Alberti e Meysam Poushi Nia in occasione degli scambi culturali tra Iran e Italia presso la Key Gallery di Via Nomentana, 231 B (angolo corso Trieste).
·         dal 4 al 10 maggio si svolgerà la settimana dedicata alla Mamma con interessanti proposte su opportunità di creare lavoro imprenditoriale. Ci si reca in Via degli Aldobrandeschi, 190  presso l’Istituto di Studi Superiori sulla Donna dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Saranno festeggiate le mamme in maniera speciale, con un calendario ricco di seminari, workshop, incontri a tema e intrattenimento.

Vi ringrazio per l'attenzione e la fiducia.  
Giovanna Sorbelli