sabato 18 aprile 2015

Storie di stregoni e di guarigioni

Dovevo dar credito alla Allende, quando sosteneva che servono anni per capire le relazioni tra gli eventi e i messaggi della vita...Oggi ho trovato una storia singolare su di un libro di Michael Herner e ha preso vita nella mia mente un messaggio che aspettavo da quasi 20 anni.........
"Lo stregone si avvicinò cauto e toccò il paziente immoto sul suo giaciglio di canne": "Non morirà" sentenziò, si avvicinò, toccò il paziente con la sua lancia e si produsse in una serie di movimenti ritmici, agitando il bacino e colpendo con la base della sua lancia il terriccio duro ai suoi piedi...ogni 3/4 movimenti, con la punta della lancia toccava il paziente steso sul lettino. Intorno alla capanna si erano assiepati i membri più onorevoli della tribù e fuori salmodiavano canti incomprensibili alle mie orecchie...erano centinaia, tutti attorno alla piccola capanna, da cui si alzava una nuvola di fumo chiaro,acre e pungente... Poi tutti si tennero per mano continuando a saltare da una gamba all'altra sempre più veloci, toccavano l'uomo disteso febbricitante, che ora si agitava e si lamentava,quando all'improvviso uno di loro cominciò a spintonare la folla accalcata e poi a scappare lontano, lontano, fino al fiume in secca, lì aveva liberato lo spirito del male . Allora si erano levati i tamburi e i sonagli erano agitati con frenesia..uno ad uno i membri di aiuto dello sciamano correvano al greto del fiume a liberare lo spirito che ammalava...."
Tanto tempo fa trovai sul greto del Tevere un curioso anello, senza alcun valore, di una comune lega ferrosa, era composto di una larga fascia, sulla quale c'era una curiosa effige, di colore verde: sembrava un ominide con una cresta che correva a più non posso..mi sembrò un oggetto bizzarro e non ebbi il coraggio di sbarazzarmene.." che significato avrà?" mi ero chiesta... pochi giorni prima c'era stato un raduno per il sostegno ai discendenti degli Indiani Toltechi.....
I messaggi sembrano scorrere attraverso la griglia del tempo...ma in realtà sono sempre lì sotto i nostri occhi...

Inviato da:  Jolanda La Mansueta

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