venerdì 30 giugno 2023

Camminare con i piedi e con la mente... tra Terra e Cielo

 


La nostra mente è sempre in movimento... si sposta da un pensiero all'altro aggrappandosi alle liane delle ansie, delle preoccupazioni e delle scadenze, portandoci a fluttuare nel mondo della distrazione e dimenticanza.

Quando è l'ultima volta che i nostri pensieri hanno messo "i piedi per terra" rallentando al nostro passo?

Camminare è un'ottima pratica non solo per la salute fisica ma soprattutto per quella mentale. Il passo, se lo pensiamo nel momento esatto in cui lo compiamo, ci riporta alla dimensione dell'istante, alla densità del presente, al dialogo interiore.
Camminare ci riconduce alla Terra... a quella Madre Terra cui, volenti o nolenti, siamo indissolubilmente legati e la cui lontananza ci fa ammalare.

E allora perché non dedicare questa estate a noi stessi? Perché non sperimentare la pratica del cammino? Perché non trascorrere le vacanze insieme a Madre Natura? Perché non camminare per camminare?

Con Vie dei Canti camminiamo per 4 stagioni con 100 viaggi a piedi in Italia e all'estero. 
Con Tra Terra e Cielo camminiamo due volte a settimana sulle spiagge e sui sentieri della Tuscia durante la nostra vacanza.




mercoledì 28 giugno 2023

Di inquinamento si muore...



In alcune zone del pianeta si registra una mortalità delle api del 70-90%, anche a causa dei campi elettromagnetici che fanno perdere loro l’orientamento.  E se si considera che l’80% delle piante fruttifere sono impollinate dalle api si prospetta un futuro preoccupante. Anche la popolazione degli utilissimi pipistrelli sta registrando una epidemia mai avuta prima.


Sempre più di frequente si sta verificando moria di uccelli a causa delle nano particelle e metalli pesanti spruzzati con le scie chimiche. A decine di migliaia uccelli cadono dal cielo in molte zone del pianeta: Taxas, Canada, Tunisia, Cile ecc. e non passerà molto che in cielo non ci saranno uccelli, né pesci nei mari. E a questo si aggiunge l’enorme e preoccupante moria di pesci nei fiumi, laghi, mari, registrati in varie parti del pianeta.


Insetticidi, erbicidi, fungicidi, fitofarmaci, ogm ecc. avvelenano i campi che a loro volta avvelenano le piante, che a loro volta avvelenano coloro che se ne nutrono, abbassando fino all’esaurimento le difese immunitarie delle piante, degli animali e degli esseri umani e quindi causando malattie e morte prematura.


 La fascia di ozono, che dovrebbe proteggerci dai raggi ultravioletti, si assottiglia ogni giorno di più mentre l’immondizia ci sommerge e l’incenerimento dei rifiuti genera fumi tossici. 


A tutto questo si aggiunge l’inquinamento elettromagnetico con i suoi moltissimi impatti sulla vita individuale e collettiva. Noi, Homo sapiens, non ci facciamo mancare proprio nulla che possa portarci all’estinzione.


 Franco Libero Manco




martedì 27 giugno 2023

"Il dio delle piccole cose" di Arundhati Roy - Recensione



Beh, pensateci bene, se non avete ancora iniziato, a prenderlo in mano. A me ha catturato, l'ho letto in pochi giorni, considerando che leggo solo alla sera prima di dormire e neanche per molto tempo. Ero appena tornata da due settimane dall'India del sud, il primo libro che attira la mia attenzione in una scaffalatura di scambio-libri... potevo non prenderlo? 

Scritto in una maniera molto particolare, più che evocativa, che si sofferma sui particolari, sulle piccole cose con continui rimandi in avanti e indietro nel tempo. Una storia tragica, di amore e di sofferenza, di sangue, lacrime, morte e di vita. Quanto c'è di vero in questa storia in cui non sembra esserci la libertà di amare chi si vuole e quanto si vuole? L'India è un paese affascinante e misterioso, dove la spiritualità va a fianco della materialità, la vita va a fianco della sofferenza tra l'indifferenza e l'attenzione del resto del mondo. 

Consiglio la lettura ai cuori forti, non a quelli indifferenti o troppo superficiali, quelli che vogliono solo passare qualche ora. Io ce l'ho fatta, nonostante il periodo di grande stanchezza, ma mi ha lasciato una tristezza per le ingiustizie lette e la brutalità, l'infanzia negata e l'amore negato, in mezzo a una natura che grida "amore". E cosa può fare una donna non più giovane come me, quando è testimone anche se solo letteraria di tanta miseria e quando in realtà sono stata testimone anche reale, nella santa madre India, di tanta miseria? 

E' il destino? Il karma che va espiato? O non ci sarà anche la ignoranza dell'uomo, la sua cattiveria, il suo egoismo? Ecco, spero che almeno questo sfogo con voi che spero un po' mi capiate, possa far girare la mia bandiera verso la passione e la ribellione e la consapevolezza che siamo tutti Uno su questa Terra, giovani e vecchi, ricchi e poveri, intoccabili e toccabili, uomini e donne, e che le ingiustizie devono essere messe al bando e che ognuno deve fare a suo modo la sua parte.

 Grazie per la lettura...  


Caterina Regazzi



 

sabato 24 giugno 2023

Vignola, 2 luglio 2023 - Celebrazione del Guru Purnima





In India con la luna piena di luglio viene celebrato il "Guru Purnima", che rappresenta la pienezza della coscienza, il Sé, anche definito "guru", cioè la luce interiore che disperde le tenebre dell'ignoranza. Il guru, quindi, non è propriamente una persona, ma la pienezza dello stato indifferenziato della coscienza, in cui cessa ogni dualismo ed in cui essa risiede pienamente nella propria natura. Ed è sempre presente in ognuno di noi.

Ciononostante finché la mente umana è preda dell'ignoranza e si identifica in uno specifico nome e forma (l'individuo che crediamo di essere) è necessario per noi compiere un processo di reintegrazione (quello che viene definito "yoga"). L'energia - o consapevolezza - che consente il risvegliarci alla nostra vera natura, viene parimenti definito "guru" e può manifestarsi davanti a noi in una forma per compiere l'alchimia del risveglio, ma questa forma non è propriamente separata o altra da noi; è come un personaggio del nostro sogno che provvede a risvegliarci a noi stessi.

Questo vero guru - che è Shiva, il Sé - viene onorato.

Facciamo l'esempio del sogno poiché è il più vicino alla similitudine della dimenticanza di noi stessi, in quanto pura coscienza. Infatti quando noi sogniamo vediamo innumerevoli personaggi, alcuni in antitesi con altri, ma in realtà essi sono tutti lo stesso sognatore. In questo sogno della vita - il divenire - compiamo un percorso, un processo trasmutativo della coscienza individualizzata, che potremmo anche definire trasmigrazione o metempsicosi.

Durante questa notte di luna piena rifletteremo su questo processo, su questo continuo trasformarci in nuove forme e nomi, il samsara. Il motore del samsara è il karma - o azione - ma forse sarebbe meglio dire che è la propensione a compiere l'azione... Secondo la teoria della reincarnazione, il destino di questa vita (prarabdha) è la maturazione del karma più forte delle vite precedenti, con ciò non esaurendo la possibilità di future nascite con altri karma che abbisognano di una diversa condizione per potersi manifestare. Il modo per creare ulteriore karma viene individuato nell'atteggiamento con il quale viviamo la vita presente, ad esempio se emettiamo pensieri di scontento od eccessivo attaccamento verso gli eventi vissuti.

In se stesso il prarabdha di questa vita non cambia sulla base degli sforzi da noi compiuti mentre lo stiamo vivendo, è come un film che sta tutto nella pellicola, quindi pensare di modificarne il contenuto (una volta iniziata la proiezione) è irreale. Possiamo essere consapevoli ed accettare il film - come attenti spettatori - (compiendo le azioni consone e consequenziali alla situazione vissuta, con un distacco emozionale) oppure arrabbiarci e commuoverci al suo scorrimento, desiderando poi di modificarne gli eventi con la mente.... cosa che così farà formare nuovo karma...

Per riflettere su questi temi e celebrare degnamente il Guru Purnima quest'anno ci siamo dati appuntamento a Vignola, in Via dei Gelsi, nell'azienda agricola "La Bifolca" di Maria Miani, il 2 luglio 2023 alle ore 18. Lì si terrà un discorso sul Guru, con presentazione di libri in tema a cui seguirà una sessione di canti mantra con accompagnamento di strumenti indiani. Saranno presenti i nostri amici Upahar Anand e Venu ed il gruppo bhajan "Scintille di Luce" diretto da Mara Lenzi. Poi, alle ore 20.00 ci sarà la condivisione del prasad vegetariano da ognuno portato.
(Paolo D'Arpini)

La partecipazione è libera, con offerta di cuore per la musica.
È vivamente consigliato portare da casa teli e cuscini personali per assistere ai canti seduti per terra.

Per ulteriori informazioni: Maria Miani

La Bifolca - Local Business - Vignola - 2 Reviews - 20 Photos ...
Cell. 333.9639611

domenica 18 giugno 2023

Monte Compatri - “Villaggio della cultura e dell’artigianato”

 


“Villaggio della cultura e dell’artigianato”

I gesti di una Comunità e le azioni collettive per il futuro

con l’obiettivo di presentare un ambizioso progetto e al fine di avviare un confronto fra tutti i cittadinile istituzioni, le associazionii commercianti, gli artigiani i professionisti e la stampa per:

  • Costruire un “laboratorio di idee”
  • Rafforzare la concertazione e la partecipazione
  • Organizzare un percorso di auto-organizzazione per la realizzazione di un sogno
  • Costruire una “rete sociale” di individui per la condivisione di interessi comuni
  • Conquistare consapevolezza della funzione di protagonista e non di semplice osservatore
  • Progettare una parte del futuro della collettività

L’evento avrà luogo sabato 24 giugno 2023 alle ore 17:00
a Monte Compatri, viale Placido Martini 1,
presso la Sala Consiliare di Tinello Borghese

Presiederà Giuseppe De Righi
Presidente CDA Sistema Castelli Romani
e Segretario dell’ANCI Lazio

Il progetto

Realizzare a Monte Compatri Centro Urbano, nell’attuale area delle Scuole Medie, un Villaggio della cultura e dell’artigianato. Si tratta di una vera e propria Acropoli della cultura con in cima il Teatro (Tempio della Cultura) circondato da ampi spazi associativi e per l’infanzia e posto sopra un Villaggio dell’artigianato configurato a gradoni degradanti. Dietro ai tre livelli del villaggio sono previsti anche tre livelli di parcheggi per complessivi 200 posti auto. Con questa “visione” ci siamo proposti di organizzare un Convegno / Assemblea pubblica.
In particolare, chiediamo ai giovani di partecipare, perché questo progetto si riverserà sul futuro loro e dei loro figli.

Proposta

Nel Convegno sarà esposta l’idea per coagulare attorno ad essa tutte le forze necessarie – tecniche e organizzative – sia per approcciare un progetto esecutivo che per reperire fondi pubblici e capitali di privati disposti a investire nel progetto.
L’idea rappresenta un programma ambizioso per nulla facile da realizzare. Ci vorranno anni di lavoro, ma dovremo essere pazienti e perseveranti, con la coscienza che alla fine costruiremo una consapevolezza comune basata sulla volontà e sulla condivisione. A tutti voi chiediamo, pertanto, di partecipare al Convegno e di immaginare non solo il vostro coinvolgimento nel sogno ma incoraggiare anche quello di persone che conoscete e che stimate.

Costruire un “laboratorio di idee”

Per concretizzare dentro di noi l’intenzionalità ad entrare nel progetto occorre edificare dentro sé una visione attrattiva e poi occorre valutare, programmare, progettare, eseguire. Un compito arduo e faticoso che richiede assunzioni di responsabilità ma che è anche libertà di condividere la costruzione e realizzazione di un sogno.
È certamente più facile dire “non sono capace” oppure “è troppo difficoltoso per me” e scaricare tutto sulla deresponsabilizzazione e conseguente inazione.
La disponibilità di tanti volontari, il confronto tra loro, l’esperienza sul campo, insieme allo studio, permetteranno di definire le aree di interesse che diventeranno la formazione di un patrimonio comune.
L’esito positivo di questo sviluppo, attraverso la collaborazione con altre realtà associative, con l’amministrazione comunale e con gli Enti pubblici, ci solleciterà a moltiplicare gli spazi per la ricerca di opportunità progettuali ed economiche.

Rafforzare la concertazione e la partecipazione

Tutti noi dovremo sentirci, al di là delle singole possibilità, parte del progetto e, con spirito collaborativo e partecipativo, dare il nostro contributo.
È necessario innalzare il livello formativo del gruppo di lavoro non tanto su temi di carattere tecnico, ma sugli aspetti motivazionali. In una fase preliminare, si tratta di uscire dalla domanda “come fare” e di entrare fortemente in quella del “perché lo facciamo”. Dobbiamo consolidare i temi della partecipazione, della corresponsabilità, della disponibilità.

Un grande percorso di auto-organizzazione

Il risultato più importante e qualificante dell’attività che si presenterà a noi da questo sogno non risiede solamente nelle risorse che verranno gestite o nel singolo progetto che verrà realizzato ma, soprattutto, nel creare un luogo di incontro e condivisione. Nessuno può essere autosufficiente, ma ognuno deve collaborare e dare risposte ai bisogni generali.
In una fase avanzata dell’itinerario, questo lavoro diventerà patrimonio comune che rimarrà in ognuno di noi al di là della realizzazione effettiva del sogno. Alla fine saremo in grado di raccontare il grande lavoro di chi costruisce un progetto e potremo entrare emozionalmente in qualsiasi altro progetto della comunità raccontando il punto di vista entusiasta della propria esperienza ai nuovi attori che si avvicineranno al gruppo.
Faremo parte di un gruppo di cittadini che ha conquistato la consapevolezza della propria funzione di protagonista e non di semplice osservatore. Un gruppo di persone che si propone per donare la propria minuscola ma importante partecipazione allo sviluppo culturale del luogo dove sono nate o dove hanno scelto di risiedere.

Associazione Photo Club Controluce APS, con il patrocinio del Comune di  Monte Compatri e di Sistema Castelli Romani -  - redazione@controluce.it




mercoledì 14 giugno 2023

Appello ai medici: non restate in silenzio...

 


Mio commento  (#17) a questo articolo:  “Appello ai medici: non restate in silenzio”   https://www.luogocomune.net/21-medicina-salute/6260-appello-ai-medici-non-restate-in-silenzio#comments

Essere solidali con i medici radiati significherebbe affermare la libertà di scelta di cura o dover affrontare argomenti pericolosi per il sistema, tipo il ruolo dei microbi in Natura, argomenti che hanno invece ben affrontato anche Maria Grazia Dondini e il suo amico Fabio Milani, entrambi radiati. Fabio Milani:   https://retedellereti.blogspot.com/2023/04/fabio-milani-e-le-scoperte-del-dr-hamer.html  “Alla domanda – a 20,40’ - youtu.be/swN5bCWnJOU : “quante persone se ne sono andate perché non hanno ricevuto le cure?”
Fabio Milani risponde: “la quasi totalità. E’ stato tutto quanto inscenato in maniera molto fine. Perché chi conosce veramente le malattie, l’origine delle malattie - faccio riferimento per chi ha voglia di impegnarsi un minimo e studiare e cominciare a leggere qualcosa sulle cinque leggi biologiche (ndr scoperte dal dr. Hamer), su quello che è il conflitto del profugo e tante altre cose - sapeva perfettamente che la paura , unita all’isolamento, unita alle mancate cure, unita al fatto che il paziente si sentiva perso mentre la malattia andava avanti, ha fatto sì che succedesse questa enorme tragedia. Se la gente avesse considerato questa influenza come qualunque altra come in passato non sarebbe successo assolutamente niente. Noi come categoria medica siamo i principali responsabili di tutto questo. Poi ci sono magistrati e giornali.”

 

https://www.luogocomune.net/21-medicina-salute/5648-%C2%ABmedici-di-base-impotenti-ma-io-ho-continuato-a-curare%C2%BB

 

Paola Botta Beltramo




lunedì 12 giugno 2023

E' tutta una Eufemia...



A ottanta miglia incontro al vento di maestro l’uomo raggiunge la città di Eufemia, dove i mercanti di sette nazioni convergono a ogni solstizio ed equinozio… si viene a Eufemia non solo per vendere e comprare, si viene a Eufemia anche perchè la notte accanto ai fuochi tutt’intorno al mercato, seduti sui sacchi e sui barili o sdraiati su mucchi di tappeti… ognuno racconta la sua storia… (Le città invisibili di Italo Calvino)

 
Mi piace questo approccio multisensoriale le descrizioni e le istantanee sulla realtà che ti circonda mi sembra di esserci! La piazza è molto sonora, una sonorità silenziosa, si sente il chiacchiericcio del bar dove la mattina mangiamo un dolce frentano che si chiama bocconotto. E' come il pasticciotto salentino? Si, è fatto di pasta frolla anche se rotondo e coperto di zucchero a velo, con un ripieno di cacao mandorle e mostocotto. 

La leggenda popolare fa risalire la prima elaborazione di questo dolce alla fine del Settecento, nel territorio abruzzese. In quel periodo infatti iniziò l'importazione di cioccolato e caffè. Si narra che in un paese d'Abruzzo (Castel Frentano) una domestica, per omaggiare il marchese Crognale di Castelnuovo, inventò un dolce realizzando l'esterno con la pasta frolla e riempiendo l'interno con caffè e cioccolato mandorle e tuorli d'uova. Quando il marchese assaggiò il dolce ne rimase estasiato e chiese alla domestica come si chiamava; la donna, che non gli aveva dato nome, improvvisò chiamandolo "Bocconotto" visto che si mangia in un boccone. 
 
L’otto maggio festa di san Michele, col sorgere delle pleiadi inizia ad aprirsi il varco di luce, nel calendario celtico primo maggio, beltain. Dal 21 al 24 giugno giorni del solstizio, il varco è completamente aperto e gli angeli mettono in comunicazione il cielo con la terra e chi ha particolari desideri li può inoltrare in questi giorni, rivolgendosi alla luce e a san Michele, comandante delle milizie celesti, sempre in lotta contro le tenebre e le forze dell’oscurità. 

In un’antica leggenda viene riportato come Ashtar Sheran comandante della nave stellare Nibiru, in una versione di arca di Noè all’incontrario, ha portato sulla terra le varie specie umane animali e vegetali, provenienti dal lontano pianeta Sirio B imploso su se stesso. Il 29 settembre con il tramonto delle Pleiadi e festa di san Michele, il varco di luce si chiude, nel calendario celtico 31 ottobre, Samain. 

Nella cosmologia orientale le Pleiadi sono definite Krittikas, dal sanscrito, e sono state le nutrici di san Michele. Questo per dire che anticamente gli uomini per tutte le attività pastorali agrarie e marinare rivolgevano lo sguardo al cielo notturno in cerca sempre delle indicazioni delle Pleiadi.  
 
Intanto, a metà  giugno, Tortella titolare del bar centrale di Guastameroli mentre stavamo sorseggiando il suo ottimo caffè ci ha detto che è estratto da una miscela composta da circa ottanta parti di arabica e venti parti di robusta, 80 chicchi di caffè varietà arabica e venti chicchi di caffè varietà robusta, un blend profumato e armonico al gusto.
 
Ferdinando Renzetti



domenica 11 giugno 2023

Viterbo. Giovanni Faperdue, dopo il semaforo su Strada Acquabianca, ora presidia la Rotonda del Cimitero San Lazzaro (ad orari stabiliti)



Dopo il successo del presidio su Strada Acquabianca per la rimozione dell’odiato semaforo (durato ben cento giorni), Giovanni Faperdue con in mano un cartello inizia un nuovo presidio per sistemare un’opera che reputa sia “da rifare”. 

Questa volta l’oggetto della sua protesta civile è la rotonda adiacente al cimitero San Lazzaro che ogni giorno provoca tante code sia in entrata, sia in uscita da Viterbo. 

Da lunedì 12 giugno 2023, dalle ore 9.00 alle ore 10.00, tutti i giorni (ad eccezione del sabato, della domenica e dei festivi) Giovanni Faperdue con il suo cartello, presidierà quella rotonda fino a quando il Comune di Viterbo non deciderà di prendere tutti i provvedimenti necessari per evitare i tanti ingorghi giornalieri, e le penitenze quotidiane a tutti gli automobilisti che transitano da quella rotonda.


Info: giovannifaperdue@libero.it



La storia di Vladimiro e Volodimiro allo specchio...

 


Questo e' lo specchio, lo specchio del principe.
Vladimiro si specchia e vede Volodimiro
si specchia Volodimiro e Vladimiro vede.
Si strizzano gli occhi si stringono la mano
da quella stretta sangue umano stilla.

Questo e' l'enigma, l'enigma del potere.
Un governante manda a morte un popolo
il proprio o l'altrui a lui che gliene cale?
Che chi li comanda vuole il loro sterminio
al momento di marciare molti non sanno.

Tutto e' chiarissimo e tutto gronda sangue.
Chiunque fornisce armi alla guerra
coopera al massacro d'inermi e d'innocenti.
Chiunque della guerra si fa propagandista
strozza con le sue mani chi della guerra e' vittima.

La Nato tutti i pozzi ha avvelenato.
Senza esitare l'impero americano
la guerra atomica in Europa ha preparato.
i governanti europei l'ecatombe
dei popoli europei stanno eseguendo.

Io vedo cio' che ogni persona vede.
Io dico quello che ogni persona sa:
che occorre insorgere contro i governi assassini
che occorre abolire gli eserciti e le armi
che occorre salvare tutte le vite...

Benito D'Ippolito

"Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

sabato 10 giugno 2023

Erbacce e dintorni...



Un’erbaccia è semplicemente una pianta le cui virtù sono ancora da scoprire. L’allelopatia o antagonismo radicale è una forma particolare di antibiosis frequente nel mondo vegetale. Molti vegetali rilasciano nel terreno metaboliti secondari che inibiscono la germinazione o lo sviluppo di piante competitrici. Tali sostanze si comportano come fitotossine radicali.
 
[Le infestanti] gradiscono quello che facciamo al terreno: deforestazione, dissodamento, coltivazione, scarico rifiuti. prosperano in aree progettate dall’uomo, utilizzano i nostri sitemi di trasporto. si avvalgono dei nuovi equilibri ecologici che siamo in grado di creare.

L’aria e la terra sono impegnate a trasmettere costanti correnti di messaggi chimici (feromoni vegetali) destinati a individuare insetti predatori, sedurre gli impollinatori, limitare i concorrenti, incoraggiare le piante affini e avvisare altre piante dagli attacchi di insetti. 

I feromoni possono essere volatili e trasmessi nell’aria dalle foglie, oppure essudati radicali solubili in acqua e infiltrati nel terreno. più piante sono coinvolte, più complessa diventa l’attività dei messaggi e nelle comunità vegetali di vecchia data questa polifonia può essere uno dei meccanismi con cui intrusi quali le erbacce sono tenuti fuori. Le erbacce sono una sorta di sistema immunitario, organismi che entrano in gioco per riparare i tessuti danneggiati, in questo caso, la terra spogliata della vegetazione che la ricopriva. 
 
Questo, tuttavia, non significa che le erbacce si prefiggano uno “scopo” non più di quanto facciano tutti gli altri esseri viventi. L’aspetto magnifico, quasi trascendentale, della vita sulla terra è che, per esistere, gli organismi devono relazionarsi gli uni agli altri e alla terra stessa e quindi trovarsi, se non uno scopo, qualcosa che assomigli a un ruolo. 

Se le erbacce sono caratterizzate da esistenze fugaci e opportunistiche è perchè il loro ruolo, il compito che svolgono, è riempire gli spazi vuoti della terra, riparare la vegetazione che la natura sconvolge da milioni di anni con le frane, le alluvioni e gli incendi boschivi e che oggi è messa a dura prova dall’aggressività delle colture e da un fortissimo inquinamento. In questo processo di riempimento le erbacce stabilizzano il terreno, proteggono dall’inaridimento, forniscono riparo ad altre piante e danno il via al processo che porta all’avvicendamento di sistemi vegetali più complessi e più stabili.

Ferdinando Renzetti 



giovedì 8 giugno 2023

Ambientalisti cercasi disperatamente...

 


Dove sono tutti questi ambientalisti che ci dicono essere diventati così influenti in Europa?

Hanno infilato le loro teste bugiarde nei cassonetti della raccolta differenziata per non vedere i disastri ambientali della guerra in Ucraina.  

Le autorità statunitensi e ucraine impegnate apertamente a causare danni al nemico si stanno dedicando sempre più apertamente al terrorismo ambientale.

Per sei mesi hanno sparato contro la centrale nucleare di Zaporozhye. Hanno fatto saltare il gasdotto Nord Stream. Hanno fatto saltare la diga della centrale idroelettrica di Kakhovska, creando un disastro ambientale per i decenni a venire. Hanno privato dell'acqua gli oblast di Crimea, Kherson e Zaporozhye.

Ora hanno intenzione di far scoppiare bombe "sporche" per causare inquinamento nucleare sul territorio russo.   L'FSB (Servizio di Sicurezza Federale russo), ha arrestato due agenti del GUR (servizi segreti del Ministero della Difesa ucraino) che facevano parte del reparto di aviazione composto da piccoli velivoli con motori leggeri usati per attraversare in segreto la frontiera con la Russia per rifornire i sabotatori ed effettuare attentati sul territorio della Federazione facendovi scoppiare bombe con scorie nucleari provenienti da Cernobyl.

Ambientalisti di tutto il mondo, svegliatevi finalmente! Togliete la testa dai cassonetti con i rifiuti da riciclare! Fermate il terrorismo anti-ecologico dell'Ucraina e degli Stati Uniti...
(S.M.)

mercoledì 7 giugno 2023

“Sicurezza Stradale italiana”, in calo....



Ante Scrptum

Il 5 giugno 2008 – 15 anni fa – al Senato della Repubblica, il Senatore Riccardo Villari, presentava la seguente interrogazione sul taglio a metà che il nuovo Governo intende fare ai 35 milioni di euro assegnati dalla Finanziaria 2008 alla “Sicurezza Stradale italiana”. (All.)

La vasta immediata operazione del Governo di “Scostamento di bilancio” – raccolta di danaro – era fondamentale per il finanziamento della promessa elettorale dell’abolizione dell’ICI e la detassazione degli straordinari.

Lo “Scostamento di bilancio” è una normale azione parlamentare del Governo: sia appena eletto (trovare il finanziamento delle principali promesse elettorali);  sia per gli eventuali interventi di emergenza (esempio. I 2 miliardi di euro per l'alluvione in Emilia-Romagna). 

Lo “Scostamento” è un’azione oscura/non trasparente fin dalla fase elettorale: si fanno promesse senza specificare i finanziamenti e si completa (l’operazione) senza informare quali opere previste nelle Finanziarie non verranno realizzate.

E' bene sottolineare che era la prima volta che un finanziamento veniva assegnato alla “Sicurezza Stradale”.

Era, anche, la prima volta che riscontravamo l'impossibilità di trovare un Deputato disposto a presentare una interrogazione, vivendo, così, l’avvilente condizione di membro del popolo sovrano che sbatte contro il portone di Montecitorio, portone del suo Parlamento.

Tale nuova difficoltà alla partecipazione democratica dei Cittadini ai rapporti politici la addebitavamo all’effetto pratico della Legge elettorale “Porcellum” (dicembre 2005): quei 630 Deputati non erano stati costituzionalmente eletti (ignorato l’Art. 56); ma, erano stati nominati dai presentatori delle liste elettorali e “ratificati” dagli Elettori. 

E, noi, non avevamo “padrini” perché avevamo la Costituzione.

(Fu provvidenziale, efficace e risolutivo l’intervento di un amico dei pedoni, Michele Anzaldi.)

Nell’attesa di quella risposta (ignoriamo se c’è stata!), con decreto 30 dicembre 2008 del Capo del Dipartimento della Gioventù (Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni) veniva bandito un concorso sulla sicurezza stradale con un montepremi di 3 milioni di euro(All.) e chiusura all’italiana dell’operazione:  31 dicembre 2016. 

(Sorge la domanda: “Le eventuali richieste di proroga sono state accolte?”)

Il nostro "Consuntivo al 31 dicembre 2008" del finanziamento alla Sicurezza Stradale. 

Stanziati 35 milioni di euro. 

Scostati: 17,5 milioni. 

Utilizzati : 3 milioni di euro per il concorso che, subito, aumenta del 50%:  1,5 milioni di euro (totale: 4,5 mln).(All)

Dei rimanenti 13 milioni di euro: nessuna notizia.

Nessuna notizia su eventuali benefici recati alla Sicurezza Stradale dai 4,5 milioni di euro del concorso.

Nessuna notizie sulle opere finanziate e vittime dello "Scostamento di bilancio".

La voce “Sicurezza Stradale” è scomparsa dalle Finanziarie .

Gli attori Istituzionali della presente narrazione sono ritornati al Governo.

Siamo al 15° anniversario della nostra ricerca di trasparenza sul significato di “Sicurezza Stradale” nelle Istituzioni  italiane.

Per l’ADP – Associazione Diritti del Pedone di Roma e Lazio è la cultura della Sicurezza Stradale per educare alla “convivenza civile”: Ovvero, un comportamento familiare, scolastico, sociale, civile e umano, a tutto campo e ininterrotto, teso a rendere familiare e indispensabile amica la universale e vitale mobilità.

Anche per la “convivenza civile” e per la “mobilità” è fondamentale il riconoscimento della dignità di tutti i membri della famiglia umana insieme ai diritti eguali e inalienabili.

Pertanto, è indispensabile conoscere e rendere efficienti ed efficaci i Diritti del Pedone stabiliti nella "Carta europea dei Diritti del Pedone"; "Carta" che il Parlamento dell’Unione Europea ha dato ai 447 milioni di Cittadini il 14 novembre 1988 (35 anni fa) (All)

"Carta" immediatamente conosciuta ed applicata - da 35 anni - da 387 milioni di  Cittadini della UE perchè i 60 milioni di italiani si sono auto-esclusi. 

Gli italiani si sono auto-esclusi dalla UE sulla: 

-  normativa: Italia, il Nuovo Codice della Strada è a misura  dell'auto;

-  attraversamenti pedonali: Italia, distanti 200 metri; UE 100 metri; 

-  semaforo: Italia, N. 1, veicoli/pedoni; UE, N. 2: l'umano; il veicolare;

-  rispetto delle regole: Italia, ignora le Regole; UE, rispetta le Regole;

-  intermodalità: Italia, ondivaga; UE, efficiente ed efficace; 

-  Trasporto  Pubblico: Italia, a Roma è appena sopra il 10%; nelle Città -  coinvolgimento della Scuola: Italia, NO; UE, SI; 

-  ecc..


L'Italia convive con la mortalità stradale; la UE convive con la Vision Zero morti stradali.  

Se non si interviene con determinazione e competenza il rientro nella UE sarà molto lontano.

E sarà molto lontana la coerenza tra la "Sicurezza Stradale" e le stragi stradali che continueremo a registrare. 


Vito Nicola de Russis - vitonicoladerussis@gmail.com





 

    Interrogazione Sen. Villari del 5 giugno 2008

https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=16&id=302601

     Bando del concorso del 30 dicembre 2008

https://www1.interno.gov.it/mininterno/site/it/sezioni/servizi/old_servizi/legislazione/sicurezza/0985_DM_gioventu_sicurezza_stradale.html

      Concorso: aumento (+50%) montepremi del 22 gennaio 2009

https://www.politichegiovanili.gov.it/comunicazione/avvisi-e-bandi/politiche-giovanili/bando-sicurezza-stradale/ 

        Carta Europea dei Diritti del Pedone (59/198 è pag. 51)

http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:C:1988:290;FULL&from=IT 

                       Primi commenti

      Il FQ del 2010

file:///C:/Users/de%20russis/Documents/Sicurezza%20Stradale/meloni%20concorso/concorso%20Meloni%20ministro.GIF

       Fanpage del 30 marzo 2010  

https://motori.fanpage.it/sicurezza-stradale-polemica-sul-concorso-del-ministero-della-gioventu/