A ottanta miglia incontro al vento di maestro l’uomo raggiunge la città di Eufemia, dove i mercanti di sette nazioni convergono a ogni solstizio ed equinozio… si viene a Eufemia non solo per vendere e comprare, si viene a Eufemia anche perchè la notte accanto ai fuochi tutt’intorno al mercato, seduti sui sacchi e sui barili o sdraiati su mucchi di tappeti… ognuno racconta la sua storia… (Le città invisibili di Italo Calvino)
Mi piace questo approccio multisensoriale le descrizioni e le istantanee sulla realtà che ti circonda mi sembra di esserci! La piazza è molto sonora, una sonorità silenziosa, si sente il chiacchiericcio del bar dove la mattina mangiamo un dolce frentano che si chiama bocconotto. E' come il pasticciotto salentino? Si, è fatto di pasta frolla anche se rotondo e coperto di zucchero a velo, con un ripieno di cacao mandorle e mostocotto.
La leggenda popolare fa risalire la prima elaborazione di questo dolce alla fine del Settecento, nel territorio abruzzese. In quel periodo infatti iniziò l'importazione di cioccolato e caffè. Si narra che in un paese d'Abruzzo (Castel Frentano) una domestica, per omaggiare il marchese Crognale di Castelnuovo, inventò un dolce realizzando l'esterno con la pasta frolla e riempiendo l'interno con caffè e cioccolato mandorle e tuorli d'uova. Quando il marchese assaggiò il dolce ne rimase estasiato e chiese alla domestica come si chiamava; la donna, che non gli aveva dato nome, improvvisò chiamandolo "Bocconotto" visto che si mangia in un boccone.
L’otto maggio festa di san Michele, col sorgere delle pleiadi inizia ad aprirsi il varco di luce, nel calendario celtico primo maggio, beltain. Dal 21 al 24 giugno giorni del solstizio, il varco è completamente aperto e gli angeli mettono in comunicazione il cielo con la terra e chi ha particolari desideri li può inoltrare in questi giorni, rivolgendosi alla luce e a san Michele, comandante delle milizie celesti, sempre in lotta contro le tenebre e le forze dell’oscurità.
In un’antica leggenda viene riportato come Ashtar Sheran comandante della nave stellare Nibiru, in una versione di arca di Noè all’incontrario, ha portato sulla terra le varie specie umane animali e vegetali, provenienti dal lontano pianeta Sirio B imploso su se stesso. Il 29 settembre con il tramonto delle Pleiadi e festa di san Michele, il varco di luce si chiude, nel calendario celtico 31 ottobre, Samain.
Nella cosmologia orientale le Pleiadi sono definite Krittikas, dal sanscrito, e sono state le nutrici di san Michele. Questo per dire che anticamente gli uomini per tutte le attività pastorali agrarie e marinare rivolgevano lo sguardo al cielo notturno in cerca sempre delle indicazioni delle Pleiadi.
Intanto, a metà giugno, Tortella titolare del bar centrale di Guastameroli mentre stavamo sorseggiando il suo ottimo caffè ci ha detto che è estratto da una miscela composta da circa ottanta parti di arabica e venti parti di robusta, 80 chicchi di caffè varietà arabica e venti chicchi di caffè varietà robusta, un blend profumato e armonico al gusto.
Ferdinando Renzetti
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