sabato 10 giugno 2023

Erbacce e dintorni...



Un’erbaccia è semplicemente una pianta le cui virtù sono ancora da scoprire. L’allelopatia o antagonismo radicale è una forma particolare di antibiosis frequente nel mondo vegetale. Molti vegetali rilasciano nel terreno metaboliti secondari che inibiscono la germinazione o lo sviluppo di piante competitrici. Tali sostanze si comportano come fitotossine radicali.
 
[Le infestanti] gradiscono quello che facciamo al terreno: deforestazione, dissodamento, coltivazione, scarico rifiuti. prosperano in aree progettate dall’uomo, utilizzano i nostri sitemi di trasporto. si avvalgono dei nuovi equilibri ecologici che siamo in grado di creare.

L’aria e la terra sono impegnate a trasmettere costanti correnti di messaggi chimici (feromoni vegetali) destinati a individuare insetti predatori, sedurre gli impollinatori, limitare i concorrenti, incoraggiare le piante affini e avvisare altre piante dagli attacchi di insetti. 

I feromoni possono essere volatili e trasmessi nell’aria dalle foglie, oppure essudati radicali solubili in acqua e infiltrati nel terreno. più piante sono coinvolte, più complessa diventa l’attività dei messaggi e nelle comunità vegetali di vecchia data questa polifonia può essere uno dei meccanismi con cui intrusi quali le erbacce sono tenuti fuori. Le erbacce sono una sorta di sistema immunitario, organismi che entrano in gioco per riparare i tessuti danneggiati, in questo caso, la terra spogliata della vegetazione che la ricopriva. 
 
Questo, tuttavia, non significa che le erbacce si prefiggano uno “scopo” non più di quanto facciano tutti gli altri esseri viventi. L’aspetto magnifico, quasi trascendentale, della vita sulla terra è che, per esistere, gli organismi devono relazionarsi gli uni agli altri e alla terra stessa e quindi trovarsi, se non uno scopo, qualcosa che assomigli a un ruolo. 

Se le erbacce sono caratterizzate da esistenze fugaci e opportunistiche è perchè il loro ruolo, il compito che svolgono, è riempire gli spazi vuoti della terra, riparare la vegetazione che la natura sconvolge da milioni di anni con le frane, le alluvioni e gli incendi boschivi e che oggi è messa a dura prova dall’aggressività delle colture e da un fortissimo inquinamento. In questo processo di riempimento le erbacce stabilizzano il terreno, proteggono dall’inaridimento, forniscono riparo ad altre piante e danno il via al processo che porta all’avvicendamento di sistemi vegetali più complessi e più stabili.

Ferdinando Renzetti 



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