martedì 4 aprile 2023

Israele. Se lo stato è fascista...


Caro Paolo, sulla situazione politica/religiosa nello Stato ebraico (Israele), sostiene Roberto Tumbarello: “Rimosso il ministro della Difesa che condivide le proteste. Si dimettono diplomatici che si vergognano di rappresentare all’estero un simile governo. È come l’inizio di una guerra civile.” 

Enorme differenza con lo Stato italiano che, con il sig. Berlusconi, premier del suo III Consiglio dei Ministri, era rappresentato dal ministro degli esteri fascista (che abiurò proprio durante una sua visita a quello Stato ebraico). Nessun diplomatico italiano si dimise né prima, né dopo quella abiura.  

Scusa se mi cito: https://lists.peacelink.it/news/2005/04/msg00054.html


Siamo nel 2023 e quella situazione del 2005 la vedo migliore dell’attuale che è straziante. 


Nella Tua Nota ricordi la Giornata della Terra voluta dai palestinesi 28 anni dopo la inutile Risoluzione ONU (del 1948) sul ritorno dei palestinesi nelle loro terre/abitazioni o indennizzo: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2023/04/israele-sionismo-o-fascismo.html


I 14 interminabili mesi della guerra di resistenza degli ucraini aiutati anche dall'Italia - giorno dopo giorno - mi ricordano il cupo rombo degli aerei Usa che  andavano ad aiutare i nostri partigiani (quelli stessi che prima bombardavano) e mi inchiodano al mio pensiero fisso: "Perchè al popolo Palestinese non arrivano nemmeno le pietre? Se da Gaza riescono a lanciare 100 razzi verso gli occupanti le loro terre, 99 vengono neutralizzati e solo 1 arriva a destinazione perchè è di totale inefficienza e viene usato dagli ebrei per propagandare/giustificare la loro ininterrotta operazione militare speciale contro gli arabi palestinesi rimasti in Palestina. Queste disuguaglianze - come tutte le disuguaglianze - seminano violenze (e si raccolgono violenze). 


Chi ha l'atomica minaccia chi non ce l'ha.  E ribellarsi è giusto. 


Buona salute.  Vito Nicola De Russis




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