sabato 7 gennaio 2023

Morto un Papa… non se ne fa un altro!

 


"Quando si compie qualcosa si deve riassumere, fare sintesi; operare scelte, nette, per restituire “immagini” e narrare una storia.

E’ naturale che scegliere qualcosa appaia agli occhi della folla come un atto arbitrario."
-Non c’è più religione.!.-
-Infatti… morto un Papa… non se ne fa un altro!-
Due vecchietti su una panchina. Lo sguardo è assente. Sembrano zombies.
Il secondo mette il sigillo al discorso che trascinano da un pò. Una frase ogni tanto che a chi passa di lì appare slegata.
Senza apparente logica per chi cammina. Per comprendere chi ragiona e segue i ritmi e le regole della natura, devi andare piano. Devi prenderti del tempo per far bene le cose. In ogni cosa deve esserci presenza.
Devi essere lì e fare l’amore con la vita; il che appare assai arduo oggi. Oggi tutti vogliono più vapore.!.
Quei vecchi, oggi, sono una merce rara. Intanto siedono perfettamente in asse sulla panchina e sembrano in forma; nessun problema articolare.
La loro mente è agile, per contrastare ad un corpo che in gioventù doveva essere certamente ancora più scattante.
Guardano davanti a loro e non comprendono cosa stia accadendo.
Quando ero giovane, i vecchi, vedevano le strade ma erano ignorati; avevano maturato allora delle rughe.
Le rughe del : -Te l’avevo detto.!.-
Sorrisi e ghigni che indicavano che il giovane, che si faceva carico del peso del lavoro, avrebbe avuto molte lezioni dalla vita.
Molti profitti ma anche molti insegnamenti.
Il ghigno del "te lo avevo detto", era sempre lì pronto a sigillare ogni evento nefasto che si sarebbe compiuto.
Per ogni sciocchezza il peccato non sarebbe stato pagato solo in denaro…ma anche in dolore. Dolori sparsi qua e là. Il vecchio, seppur ammonendo, non sarebbe stato però in grado di far deviare dall’ostacolo nessuno dei suoi familiari.
Quando la convinzione di aver ragione è così forte si vedono le sofferenze come sventure e non come messaggi. Quindi si continua nell'errare. Errore.
Una malattia in famiglia, un incidente; messaggi.
Se si avesse avuta meno fretta e si fosse ascoltato “il vecchio”, forse, forse, si sarebbe capito come non farsi raggiungere dalla punizione. Ci si sarebbe potuti scusare e prendere la giusta via.
Un tempo c’era più tempo. Un tempo c’erano i vecchi che si erano specializzati negli errori. Due guerre, a breve distanza, avevano insegnato ai combattenti; insegnato a tutti coloro stavano in qualche trincea e resi ignoranti gli altri.
Se si aveva voglia e forza, l’abbondanza regnava. Un tempo.
Quando c’è abbondanza però, manca la voglia di osservare le regole…e ci sono anche molti giovani manipolabili e servitori della propaganda.
In questo periodo c’è nebbia. Viene dal mare. Uno scontro di correnti, vapore, calore, freddo; pressione atmosferica. Ciò crea la difficoltà nel vedere chiaramente ciò che accade ed accadrà.
In mezzo c’è la possibilità di capire.
Quando si compie qualcosa si deve riassumere, fare sintesi; operare scelte, nette, per restituire immagini e narrare una storia.
E’ naturale che scegliere appaia agli occhi della folla come un atto arbitrario. Ma se risuona con il tuo animo…
...puoi essere anche salvato.
-Meglio avere tutto e cambiarlo spesso.!.-
Due giovani a pochi metri dalla panchina si baciano. Sono due ragazze. Più in là…a dieci metri un ragazzo è vestito per metà da uomo ma sotto ha la gonna e i tacchi.
Parlano, le ragazze, di ricariche telefoniche e di come ottenerle grazie alle "attenzioni concesse ad alcuni vecchi”.
Ci sono vecchi e vecchi. Per un giovane, tutti, superati i trenta, sono vecchi.
Sulla panchina ci sono altri vecchi, quelli che non ricaricano i cellulari in cambio di attenzioni e gioventù. Quelli che lo fanno sono vampiri.
Il mondo ne è pieno oggi.
Indossano varie maschere e s’aggirano di giorno. Merito della scienza e della tecnologia.
Senza spiritualità, non hanno neanche più il timore dell’acqua santa.
Possono entrare quasi in ogni chiesa, tanto non è rimasto che poche tracce di qualcosa.
Per chi crede ch’io sia triste…devo ammonirvi che è il contrario.!.
Oggi i vampiri sono sempre più allo scoperto e possono traviare solo chi da loro il consenso. Sono abbastanza calmi poiché hanno tutto il cibo che necessita loro; solo che ubriachi di potere ed in fondo anche spaventati, cercano di far tracimare i loro costumi con imbarazzante supponenza.
Vermi, larve e coleotteri, sono cibo per un corpo che mal s'addice allo spirito degli uomini.
Invero più queste cose crescono e più gli uomini brilleranno. Un mondo di malati immortali vorrebbero creare.!.
Buon giorno del Sole! Omnia vincit amor.
Così mi dice il Sole. L'amore, quando splende, fa molto male a chi non ne ha.
Ci sono molte scale da salire. Per alcuni andranno edificate e non è facile impastare la malta per chi crede d'essere muratore... o architetto della propria vita.

Andrea Santini



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