venerdì 30 dicembre 2022

Auguri per un nuovo anno senza censure...



Buona salute e buon ANNO 2023 a tutti noi/voi ecologisti,  compresi i miliardi di Cittadini di questo globo, con l'augurio di una buona e libera informazione e libera comunicazione.

Preciso meglio: AUGURO che dal 2023 inizi − almeno nei 180 Paesi considerati da "RSF - Reporter Senza Frontiere"   https://www.lindipendente.online/2022/05/04/liberta-di-stampa-litalia-sprofonda-al-58-posto-nella-classifica-mondiale/       https://rsf.org/en/index    − il cammino verso una dignitosa posizione nella graduatoria mondiale della Libertà di Stampa-IV Potere.


Sul tema, nel G7 l'Italia è maglia nerissima:  

n.c. Comunità Europea;

16° posto Germania;

19° posto  Canada

24° posto Regno Unito;

26° posto Francia;

42° posto Stati Uniti;

58° posto Italia.

 

Lo stato di guerra impone ai Paesi in guerra la "informazione (arma) di guerra" creando tensioni,  preoccupazioni  e divisioni nei Paesi confinanti.

Pochi mesi fa, i Capi di alcuni Paesi confinanti con i Paesi in guerra− consolidati al vertice della citata graduatoria RSF− hanno chiesto protezione alla NATO perchè chiamano "guerra" una "Operazione militare speciale" in atto da parte di Paesi che occupano il fondo della citata classifica (Link: https://rsf.org/en/country/russia ).


Conosciamo bene i “censuristi”.

Anche alcuni siti fb, anche amici, praticano la "censura" più becera e vergognosa e incomprensibile perchè senza regole stabilite, o regole sconosciute e SENZA LEGGERE i post: è censura automatizzata; ma la chiamano "Post in sospeso", e forniscono, come trofeo, il numero dei post censurati .

Rendere efficiente ed efficace l’Art. 21 della Costituzione della Repubblica antifascista italiana è un diritto, non è un reato.


Vito De Russis






Mia rispostina: “Considero l'augurio estremamente necessario, infatti anche noi subiamo la censura di agenzie e motori di ricerca e soprattutto di facebook che proibisce la pubblicazione di post provenienti da ben 4 nostri blog: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/ - https://bioregionalismo.blogspot.com/ - http://retedellereti.blogspot.com/ - http://saul-arpino.blogspot.com/ - definendoli “spam”, ma di spam non si tratta bensì di libera informazione di carattere ecologista, sociale e spirituale, evidentemente argomenti che danno fastidio..."   (Paolo D'Arpini)



lunedì 26 dicembre 2022

Legge "meloni-ca" ammazza cinghiali (ed altri animali, ovunque si trovino)...

 


La legge melonica “Ammazza  cinghiali”, emendamento proposto da FdI riguardante la modifica alla legge 157/92 sulla gestione della fauna selvatica, autorizza a sparare, anche in aree urbane, a cinghiali, scoiattoli, lupi, orsi, faine ecc. al di la del calendario venatorio. E così la timida parvenza di civiltà che stava faticosamente emergendo viene annientata insieme a migliaia di animali innocenti che hanno avuto la sventura di avvicinarsi per fame ai centri urbani a causa dell’alterazione degli equilibri biologici causati dall’uomo.

E così succede che quando l’umano subisce gli effetti del suo insano quanto irresponsabile modo di vivere, la soluzione non è intervenire sulle cause che l’hanno generata ma mettere in atto provvedimenti ancora peggiori del male causato. Siccome a forza di fucilate è stato estinto il cinghiale nostrano è stato importato quello ungherese, più grosso e più prolifico. E invece di catturare gli animali e trasferirli in adatte zone boschive si risolve nel modo più brutale, insensato e deprecabile: uccidendoli con armi al laser tra i parchi o ovunque si trovino. Naturalmente gongolano i sparacchiatori. Invogliare i cittadini ad armarsi e a trarne piacere o profitti economici dalla sofferenza e dalla morte di creature innocenti, grandi e cuccioli, fa sprofondare dalla vergogna. 


Ci ricorderemo alle prossime elezioni. Spero che il movimento animalista faccia sentire tutto il suo plateale dissenso. Tale infamia apre prospettive inquietanti: è come se lasciassimo la porta di casa aperta con la tavola imbandita e autorizzare a sparare all’affamato che,  provocato e spinto dalla fame, cerca qualcosa da mangiare.


Franco Libero Manco




sabato 24 dicembre 2022

Pittura a tempo perso!





























Nel 1993 prendemmo a dipingere su tavole antiche, vecchie mangiatoie delle mucche abbandonate in case coloniche, ormai ruderi.

Erano incredibilmente “ferme”. In genere di quercia o di qualche altro legno duro, sono ottime basi per i vecchi metodi pittorici. Gesso di Bologna, colla di coniglio fatta con pelle e tendini mescolate e stese calde sul legno ospitano una base perfetta per la pittura ad olio.

Tempo perso ...a studiare che cosa può compiere un’azione nelle vite delle persone.

I pittori di un tempo-ormai perso, erano vivi e parlavano.
Tutto ciò, può apparire strano, ma lo avevamo appreso dal teatro. Agli albori del novecento il teatro stava tornando alla fonte. Se Jarry ed Artaud avevano aperto una via… era stato per merito dell’impressionismo.

Parigi da molti decenni era immersa nella modernità. 1838/39 invenzione della macchina fotografica. Gli artisti devono rinnovarsi, sempre; agire, seguendo un flusso o risalire la corrente.

Ad alcuni, gli impressionisti, sembrano controcorrente; ma qualcosa li corteggia... qualcuno di più.

1874, prima mostra fuori dai saloni ufficiali; Nadar, un fotografo, concede loro il suo studio per un esposizione fuori Salone. "E’ nuovo, è rivoluzionario, è all’aria aperta."

Si stava costruendo una diga spirituale e molte materiali, per creare i presupposti della modernità; da molti decenni. Millenni. Paesaggi sino ad allora di un certo tipo, stavano per cambiare. In America erano già cambiati. La diga iniziò a sommergere paesi e natura. Permise ai pesci di moltiplicarsi e creò autostrade che permettevano di navigare contro corrente.

La modernità creava denaro, opportunità e miseria. Avvicinava gli uomini fra loro, forzatamente e mentre impastava poveracci, arricchiva alcuni e creava i presupposti per migliorare le condizioni generali di tutti.

Gli artisti potevano continuare a fare ciò che avevano fatto per secoli, una bella pittura e scultura, con significati nascosti in più strati di lettura, per omaggiare gli aristocratici …o creare i presupposti per una nuova “arte-moderna", che facesse sentire i borghesi speciali pionieri ed alfieri di tutto ciò che il progresso avrebbe portato.

Per quanto si possa aver studiato, per quanto si possa aver tentato di comprendere, spiegare ad altri, dei mondi, srotolarli e mostrare contemporaneamente città differenti e condizioni particolari differenti …è quasi impossibile.

Riassumere in poche righe cosa fosse la modernità nell’ottocento e poi nel novecento è titanico per chi ha ricostruito quei periodi da libri, in maniera brutale ed inadeguata; la modernità era dove c’era denaro e una classe nascente, borghese, che spendeva in nuovi oggetti di culto che quasi sempre non comprendeva, ma che sapeva usare.

Chi più, chi meno.

Una quantità “impressionante" di sfumature. Gli Dei stavano morendo e resuscitando, uccisi da circoli iniziatici, uccisi da queste nuove correnti che si formavano nelle dighe costruite da uomini ottimisti ed affamati di opportunità ed energia elettrica. Petrolio. Nuovi Dei s’affacciavano nel mondo.

Picasso, ma prima Gauguin, attinsero ad altri Dei, mascherandoli in maniera che potessero risultare non troppo indigesti ai nuovi... un modo, il loro per far tornare la spiritualità e la fama in un mondo che esigeva nuovi Dei. La scienza, come sempre viaggiava a braccetto. La scienza vera, non quella narrata nei "Salon universitari". La scienza di Einstein, quella cubista, quella impegnata in altro lavoro. La scienza a tempo perso.!.

Alcuni artisti e scienziati…navigavano sempre a ritroso, seguendo la nuova corrente che è invisibile ai più. Si spinsero oltre ciò che era navigabile e continuarono a piedi per arrivare alla fonte.

Non c’era tempo da perdere poiché costoro bruciano e bruciavano la candela dai due lati. Molti morirono giovani in locande putride fra puttane e condivisione.
Altri in terre straniere portando il cancro della modernità e suggendo ciò che di antico e buono risiedeva nel mondo.

Se non hai fede, portare malattie dove non ce ne erano, è un peccato imperdonabile. Ma dolorosamente accettato da qualcosa.

Nel 1993 iniziammo iniziammo a studiare il medioevo. Poi il 1400. Studiavamo le vite degli artisti che copiavamo; ci mettevamo in contatto con loro, a tempo perso. Tempo che rappresentava tutto ciò che avevamo.

Un giorno partecipammo ad un’esposizione-vendita. In un antico convento creato da San Francesco c’era una fiera espositiva di antiquariato ed artigianato. Facemmo amicizia con tutti, ciò costrinse un espositore ad avvicinarci.

Uno di loro ci redarguì (quasi) con queste parole: "Non vedete le reazioni delle persone? Questi oggetti costano troppo poco…la gente non crede siano fatti a mano e siano così belli…levate tutto dal bancone. Lasciate solo il broccato con uno o due pezzi. Triplicate il prezzo! La gente, la gente, è stupida.!. Se non dai un giusto valore... ciò che hai ...non ha un valore."
Era sbottato, quando un brutto ceffo con una chiave, voleva vedere se la tavola fosse dipinta o stampata.

Avevamo costruito un piccolo palcoscenico fatto con il concetto del praticabile teatrale. Da una scultura ricavammo il supporto per la luce. Era un gioco per noi. Un modo per mostrare la vita del “nuovo artista” "Santi da Forano” nato dall'unione di noi due.

Santi non derivava dal mio cognome ma da Raffaello Sanzio il cui vero cognome era Santi. Forano era il convento in cui quasi abitavamo in quel periodo. Appena vi entrai sentii d’esservi già stato. Lo vidi e mi sembrò così normale essere lì, che il padre guardiano Alessandro iniziò a parlarmi in latino. 

Mi accarezzava con grossi colpi sulle spalle, raccontandomi cose che sentivo essere già mie.

Potrei continuare per ore a raccontarvi ciò che accadde…e ciò che accadde era che molte vite si srotolavano sempre più da noi al mondo. Creavamo ponti su arcobaleni invisibili, ai più, che ci portarono ovunque.
C’è sempre di più da raccontare... un’altra storia che attende la mia mansueta voglia di inginocchiarmi.

L’amore è mansueto ed imbattibile…vince mentre ha il capo chinato. pronto per il patibolo.

Molti potranno credere che tu stia perdendo tempo… Molti non capiranno ciò che tu stai facendo…ma non è detto che tu stia perdendo tempo.

Però... se qualcuno ti dice che stai perdendo tempo, può accadere, che sembri un uomo, ed invece è Qualcosa che ti dona un consiglio su come fare, bene, le cose che stai facendo.!.
 
L’amore vince. Sempre.

Andrea Santini



Video collegato: 

martedì 29 novembre 2022

In attesa del risveglio del Vesuvio...

 


Come è noto, Ischia è una delle isole nel golfo di Napoli, città simbolizzata dal "Vesuvio"; Vesuvio che . . .  vive insieme a noi. 

Ricordiamo l'ultima eruzione del Vesuvio: risale al 1944, da gennaio a fine marzo. Sul suolo italiano (da Cassino alle Alpi) c'era la guerra  di Liberazione dal nazifascismo: sia con un esercito regolare (a Cassino - Montelungo); sia con la Resistenza dei Partigiani,  sostenuti  dagli anglo-americani. 

Il vento trasportava  le ceneri eruttate fino a Bari: pioveva cenere vesuviana. Nella zona vesuviana contarono una trentina di persone morte. 

Dalla fine della guerra, diverse centinaia di migliaia di persone hanno costruito "senza permessi" -,ed alloggiano - nella zona rossa del Vesuvio. 

E' terribile pensare alla indescrivibile situazione creata da una eventuale ripetizione della tragedia del 1944. 
E' una realtà che può diventare più catastrofica dell'attuale nostra immaginazione.

Che silenzio! 

Per i napoletani è un silenzio scaramantico. 
Per tutti noi è un silenzio complice di chi ha creato quella bomba speciale molto pericolosa. Abbiamo il diritto di sapere da quelle 600-700.000 persone della zona rossa Vesuviana cosa pensano di fare loro nel caso il Vesuvio si risvegli.
 
Hanno qualche progetto da attuare per salvare la loro persona, i loro familiari, i loro vicini di villini, di case, ecc.? 
Abbiamo il diritto di sapere dagli Amministratori di quelle 600-700.000 persone quale contributo possiamo dare noi, Cittadini Italiani.

Siamo all'Anno Zero. 

Prima partiamo e meglio è per tutti. 

Vito de Russis





mercoledì 9 novembre 2022

Roma. Pedoni si muore... - Lettera aperta all'Asseblea Capitolina (e ad altri enti)

 


Alla Assemblea Capitolina: Presidenza, Gruppi e III Commissione.

Consulta Sicurezza Stradale: Presidente, Commissione di Coordinamento, Gruppi di Lavoro e (alcuni) Componenti. 

RSM Srl: Presidente.


Gent.me Destinatarie. Gent.mi Destinatari. 


Da qualche minuto è iniziato l'evento del 1° RAPPORTO ALLA CITTA'. 

Abbiamo lasciato lavorare in pace i relatori, principalmente il gestore della MOBILITA' URBANA. 

Sappiamo che al 31 dicembre 2020 è scaduto il PCSS 2012 / 2020 - PIANO SICUREZZA STRADALE.

Conosciuto  dai Cittadini a maggio 2012: "Evviva. ROMA SI MUOVE SICURA  e  cesserà la STRAGE  DEI PEDONI; incendieremo lo striscione "STOP STRAGE PEDONI". 


Stiamo alle manifestazioni nazionali contro la pericolosa mobilità urbana romana.

A chiusura delle due pagine della "INTRODUZIONE AL PIANO" (di G. Camilli e A. Fuschiotto) si legge:

"Per rafforzare le proprie finalità . . . . .il PCSS prevede la costituzione di una Consulta Cittadina per  la Sicurezza Stradale(1), una sede organizzata e permanente di confronto e di concertazione, 

attraverso la quale le parti politiche e istituzionali, economiche e sociali possono entrare a far parte  del processo continuo del Piano."


Nelle "Le azioni "trasversali" del "IL PROGRAMMA DI ATTUAZIONE E LE PRIORITA'" (MEDIA/ALTA),  all'INTERVENTO "T2.3" c'è: Costituzione della "Consulta Cittadina per Sicurezza Stradale /1° Programma Attuazione PNSS/MEDIA priorità.


La CCSS è nata a luglio 2017 ovvero dopo 5anni e 2 mesi dalla conoscenza; a 3anni e 5 mesi dalla  scadenza. E' nata senza approvare lo Statuto riportando, nei documenti, che era stato approvato. 


La scrivente ADP è stata l'unica voce nell'immenso assurdo SILENZIO. 

Dopo appena 20 mesi di Vita, a marzo 2019, contemporanea dimissione del Presidente e scissione 

di una squadra di 26 componenti (n. 1 "di diritto" + 25  "aggiunti").

La CCSS è paralizzata fino a luglio del 2020. 

La legittima e dignitosa richiesta della rettifica della  inqualificabile denominazione, effettuata  fin  dal gennaio 2015 viene discussa dall'AC a febbraio 2020. 


101 progetti consegnati il 30 ottobre 2017 alla Sindaca attendevano un esito; dopo un anno arriva  la richiesta di segnalare numero 30 progetti prioritari; presentati immediatamente la lista di 39 

progetti prioritari: attendiamo notizie.


Tra quei n. 101 progetti e nei n.39 progetti prioritari c'è il progetto della LIBERAZIONE DELLE AREE  DELLE  8.293 FERMATE DEI BUS PUBBLICI. Il Corpo della PLC e le centinaia e centinaio di Ausiliari e 

Controllori "ignorano" il dettato dell'art 158.2 lett. d) del Codice della Strada: multa; perdita n. 2  punti dalle patenti; rimozione veicoli. 


A quando un "RAPPORTO  PCSS 2012 / 2020 - PIANO SICUREZZA STRADALE" per passare ad  applicarlo per dare a ROMA CAPITALE una MOBILITA' UMANA E CIVILE. 



Distinti saluti.

Vito Nicola De Russis 

n.q. presidente ADP 






 

(1)    CCSS - Consulta Cittadina per Sicurezza Stradale. 

martedì 8 novembre 2022

A difesa dell'Antica Foresta del Cansiglio. Appuntamento il 13 novembre 2022

 

"La foresta è  femmina... rispettiamola!" (Saul Arpino)


Appuntamento per la difesa dell’Antica Foresta del Cansiglio, ormai  alla 36° edizione, DOMENICA 13 novembre 2022.  Noi siamo  ancora qui, non per rispettare una tradizione, né per battere un record di durata e potersi così fregiare del titolo di manifestazione ambientalista  più longeva di tutte le Alpi, anzi se qualcuno ne conosce altre analoghe, fatecelo sapere che  potremmo fare un gemellaggio. Siamo qui perché la nostra lunga esperienza ci ha insegnato che solo con una continua e vigile attenzione siamo fin qui riusciti a parare molti  colpi, anno dopo anno,molti attentati all’integrità della Foresta, molti progetti che avrebbero stravolto l’identità di questo luogo.


Negli anni 80 erano progetti prepotenti e faraonici, come quello degli impianti per lo sci dal Pian Cavallo al Cansiglio veneto, arrivando addirittura a pensare al comprensorio sciistico con vista mare Nevegal, Mezzomiglio, Cansiglio, Pian Cavallo… poi le proposte sono state sempre più minimali  ma subdole, fino  al “ragionevole” tentativo di vendita del San Marco, con la scusa che  era un inutile rudere che qulche privato avrebbe potuto acquistare e rimettere in funzione, salvo poi ignorare per anni l’imprenditore disposto a prenderlo in affitto per qualche decina di anni (non acquistarlo!), ristrutturarlo con un contributo europeo e renderlo operativo.


Fino a pochi mesi fa l’assessore all’ambiente della regione Veneto ha continuato a ripetere “ …venderemo il San  Marco..” ma il Cansiglio è un bene pubblico inalienabile e come tale non può essere privatizzato. Se accadesse metteremo in piedi una campagna nazionale e useremo tutte le vie legali, anche se lunghe e costose, ma non ce la faranno.


Ora si sta tentando di  attentare all’integrità della grande Riserva Biogenetica, oltre 600 ha, con proposte strane di cederne delle parti  al comune di Fregona. Una vera e ingiustificabile  stranezza quella di creare, all’interno di una grande proprietà pubblica statale e regionale una piccola ( per ora…) oasi comunale ma privatizzabile. Questo è solo l’ennesimo tentativo di smembrare il Cansiglio per arrivare  alla sua vendita  a cui diremo di no in  tutte le sedi possibili.


Cansiglio manterrà la sua unitarietà e conserverà la sua integrità e biodiversità se continueremo ad essere vigili e presenti.


Michele Boato, Giancarlo Gazzola, Toio de Savorgnani


Info: micheleboato14@gmail.com



Alla difesa della  Foresta  del Cansiglio aderiscono il Circolo vegetariano VV.TT e la Rete Bioregionale Italiana. 


Articoli collegati:


Appello per la Foresta del Cansiglio del Circolo VV.TT.:

 https://www.spiritual.it/it/cultura/appello-per-foresta-del-cansiglio-salvare-gli-alberi-per-salvare-l-uomo,3,108345


Ripartiamo dagli alberi della Pianura Padana.  La riflessione di Paolo D'Arpini della Rete Bioregionale Italiana:   https://www.terranuova.it/Il-Mensile/Ripartiamo-dagli-alberi-della-Pianura-Padana

domenica 30 ottobre 2022

Fiorenzuola d'Arda. Meditazione silenziosa per la pace...



La prima iniziativa del "partito di chi non vota" si è svolta  la mattina del 29 ottobre 2022 a Fiorenzuola d'Arda in provincia di Piacenza dove il sociologo Paolo Mario Buttiglieri, nato a Butera (CL) il 18 ottobre del 1957, si è recato alle ore 12 davanti al monumento alla libertà in piazzale Taverna per esprimere con 10 minuti di silenzio il proprio auspicio per la pace.

Se si vuole la pace la prima cosa da fare è smettere di combattere. L'Italia invece di mandare armi  all'Ucraina e boicottare la Russia dovrebbe mandare pacifisti in Ucraina e in Russia. Sono sicuro che se fossero ancora vivi questo è quello che farebbero Gandhi, Martin Luther King e Don Lorenzo Milani.

Io sto con chi muore, con chi è costretto a scappare dalle zone di guerra in Ucraina. Con chi è costretto a imbracciare le armi dal Governo Ucraino e dal Governo Russo. Infatti dobbiamo ricordarci che quando scoppia una guerra le libertà vengono abolite e chi si rifiuta di imbracciare le armi perché pacifista viene considerato un nemico e giustiziato.

Chissà quante persone stanno combattendo in Ucraina sia sul fronte Russo che su quello Ucraino solo per paura di essere uccisi dai propri governanti.
Dieci minuti di silenzio perché il silenzio è la premessa del dialogo.
L'iniziativa si ripeterà ogni sabato  alla stessa ora e nello stesso luogo, sino ad esaurimento dello stato di guerra...





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Paolo Mario Buttiglieri, sociologo e giornalista

direttore della BIBLIOTECA FRANCO BATTIATO

FONDATORE DEL PARTITO DI CHI NON VOTA
via liberazione 37, 29017 Fiorenzuola d'Arda (PC)
347.2983592 trentomilano@gmail.com

mercoledì 26 ottobre 2022

IL PARTITO DI CHI VUOLE RESPIRARE LIBERAMENTE SENZA REGOLE E SENZA TASSE

 


E' il partito di chi non vota che ha raccolto il maggior numero di consensi alle ultime elezioni. In questo partito fondato il 18 ottobre 2022 dal sociologo Paolo Mario Buttiglieri a Fiorenzuola d'Arda in provincia di Piacenza non ci sono personaggi rampanti speranzosi di conquistare poltrone e privilegi.
Questo nuovo partito è nato dalla constatazione che tutti gli Stati sono autoritari e burocratici, cioè si dedicano a complicare la vita degli abitanti di un territorio attraverso un'infinità di regole e di tasse.
Gli Stati possono divenire più democratici solo diminuendo le regole e le tasse. La democrazia si realizza senza più nessuna tassa e nessuna regola. Lo Stato esiste perchè il popolo è fatto di individui che non collaborano tra di loro.
Questa mancanza di collaborazione ha fatto nascere l'organizzazione statale.
In altre parole fino a quando ognuno farà i cavoli propri secondo la logica homo homini lupus, che è alla base del capitalismo, gli Stati prospereranno a scapito del benessere sociale.
Per essere informati delle prossime iniziative del partito è sufficiente inviare la propria mail a    trentomilano@gmail.com.

Paolo Mario Buttiglieri




giovedì 20 ottobre 2022

Quattro parole di Pace

 


Caro Paolo, ti invio le quattro parole di pace inviate in risposta a una (scherzosa !?) domanda.

  • Scrive JW XY  a Vito de Russis: "...ma de Russis è il suo vero cognome o è un fan di Putin?😂

  • Risposta di 
    Vito de Russis
    "Grazie e buona salute, JW XY. Io avrei rimandato, a quel mittente, le sue bottiglie in regalo ricordandogli che di popolo palestinese, al mondo , c'è già uno che soffre da oltre 74 anni perchè è stato lasciato solo a combattere con le pietre contro il nucleare e le armi ultra moderne degli israeliani. Gli avrei detto di cessare il fuoco ed incontrare quell'attore che gli elettori ucraini hanno eletto. Gli avrei detto che nelle mie orecchie c'è il rombo degli aerei americani da bombardamento che andavano ad aiutare i combattenti (radio Londra) i partigiani (visti dagli italiani) contro il nazismo e il fascismo. Grazie a quel materiale paracadutato e quelle persone che l'hanno utilizzato noi siamo liberi e ... incapaci di esserlo veramente."
  • Cordialmente. 
  • Vito de Russis


sabato 15 ottobre 2022

New York. Donne incontentabili...

 


A New York è stato aperto un nuovo negozio dove le donne possono scegliere e comprarsi un marito.

 All'entrata sono esposte le istruzioni su come funziona il negozio:
1) Puoi visitare il negozio  solo una volta.
2) Ci sono 6 piani e le caratteristiche degli uomini migliorano salendo.
3) Ad ogni piano puoi scegliere un uomo oppure salire al piano superiore.
4) Non si può ritornare al piano inferiore.

Una donna decide di andare a visitare il Negozio di Mariti per trovare un compagno.
Al primo piano l'insegna sulla porta dice: "Questi uomini hanno un lavoro." La donna decide di salire al successivo.
Al secondo piano l'insegna sulla porta dice: "Questi uomini hanno un lavoro e amano i bambini." La donna decide di salire al successivo.
Al terzo piano l'insegna sulla porta dice: "Questi uomini hanno un lavoro, amano i bambini e sono estremamente belli.". "Wow" - pensa la donna, ma si sente di salire ancora.
Al quarto piano l'insegna sulla porta dice: "Questi uomini hanno un lavoro, amano i bambini, sono belli da morire e aiutano a fare le faccende di casa."“Incredibile! - esclama la donna - Posso difficilmente resistere!” Ma, detto questo, sale ancora.
Al quinto piano l'insegna sulla porta dice: "Questi uomini hanno un lavoro, amano i bambini, sono belli da morire, aiutano nelle faccende domestiche e sono estremamente romantici."La donna è tentata di restare e sceglierne uno, invece decide di salire all'ultimo piano.
Il cartello del sesto piano: "Sei la visitatrice N° 31456112 di questo piano, qui non ci sono uomini, questo piano esiste solamente per dimostrare come sia impossibile accontentare una donna. Grazie per aver scelto il nostro negozio!"

Di fronte a questo negozio è stato aperto un negozio di mogli, anche questo di 6 piani...
Al primo piano ci sono donne che amano far sesso.
Al secondo piano ci sono donne che amano far sesso e non rompono i coglioni.
*I piani dal 3° al 6°  non sono mai stati visitati*