martedì 17 dicembre 2019

A CHE SERVE E A CHI GIOVA LA TOP TEN DEI CAMMINI PIÙ BELLI D’ITALIA?


Risultati immagini per Top Ten dei 10 Cammini più belli d'italia

Con la Top Ten dei 10 Cammini più belli recentemente promossa da “Cammini d’Italia”, in molti abbiamo avuto la sensazione di assistere all’ennesima banalizzazione consumistica del Camminare. A titolo del tutto personale ritengo che non esistano Cammini più o meno belli, poiché camminare è un viaggio sensoriale, un atto intimo… «perfettamente sensibile e sensuale, (che) provoca uno spaesamento delle routine sensoriali (Le Breton, 2000; 2007), (che) implica la certezza di sorprendersi costantemente e di rinnovare nel significato e nei valori i propri punti di riferimento lungo la strada».

Per chi come me frequenta Sentieri e Cammini da oltre mezzo secolo e che ha fatto del camminare la propria cifra stilistica non esistono Cammini più o meno belli, dal momento che ognuno ha peculiarità che lo rendono unico.
Grazie a queste unicità mi ritrovo a ripercorrere “più volte esposto al pieno vento delle geografie interiori” gli stessi tracciati, trovando ogni volta stupori e percezioni fino ad allora sconosciuti.

E allora a che serve e a chi è funzionale tale classificazione da Hit Parade? Probabilmente al business in netta crescita dei Cammini… non certo a quei camminatori che conosco e con i quali viaggio da anni, che trovano questo sondaggio fuorviante e diseducativo per un corretto approccio ai Cammini.

Italo Carrarini





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