Mercoledì 19 settembre una delegazione di attivisti contro la guerra provenienti da tutta la la Sardegna, sarà a Roma per tenere un presidio-conferenza stampa davanti alla Ambasciata saudita in Via Pergolesi.le motivazione che portano a questa nuova azione di protesta solo ancora più urgenti, anche a seguito delle parole del Ministro Di Maio che due giorni fa a dichiarato che questo governo non vuole continuare ad esportare armi verso Paesi in guerra o verso altri Paesi che, a loro volta, potrebbero rivenderle a chi è coinvolto in un conflitto bellico.Per questo sarà presentato un esposto denuncia rivolto alla CPI (Corte Penale Internazionale) contro l’Arabia Saudita per crimini di guerra commessi e che continua a commettere in Yemen.Si intende altresì denunciare il fatto che questi eccidi vengono commessi anche per mezzo di bombe esportate dalla RWM-Italia in violazione della legge 185/90.Nella nota si invita il Ministro Di Maio a passare dalle parole ai fatti presenziano la mattina alla manifestazione davanti all’ ambasciata dell’Arabia Saudita e l’altro invito è rivolto agli attivisti romani per denunciare il genocidio contro gli yemeniti.Il Presidio-conferenza stampa davanti all’ambasciata dell’Arabia Saudita avrà luogo mercoledì 19 settembre 2018 alle ore 11.00 a Roma. Invitato anche Luigi di Maio.
"Non vogliamo continuare ad esportare armi verso Paesi in guerra o verso altri Paesi che, a loro volta, potrebbero rivenderle a chi è coinvolto in un conflitto bellico”. Lo ha detto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, nel corso del suo intervento durante la VII riunione della Cabina di Regia per l’Italia internazionale che si è svolta al ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale.
Marco Palombo - palombo.marco57@gmail.com
RispondiEliminaDichiarazione della ministra Trenta – Scrive ANSA: “"Ho chiesto un resoconto dell'export, o del transito - come rivelato in passato da alcuni organi di stampa e trasmissioni televisive, che ringrazio - di bombe o altri armamenti dall'Italia all'Arabia Saudita. Laddove si configurasse una violazione della legge 185 del 1990 - di interrompere subito l'export e far decadere immediatamente i contratti in essere. Contratti firmati e portati avanti dal precedente governo. La mia - spiega il ministro - è una sana preoccupazione, politica e da essere umano, peraltro condivisa da ONU e Parlamento europeo. Affrontiamo il tema, non possiamo girarci dall'altra parte! In questo senso, ho allertato il collega Moavero ovviamente, che sono certa si interesserà quanto prima dell'argomento"