Conferenza sulla Medicina Difensiva del dr. Giorgio Vitali
Secondo gli interessati occorre ripensare la responsabilità medica. Secondo NOI, invece, si tratta di reimpostare tutto il sistema sanitario, ovvero quella parte del sistema che NON risponde alle regole di sicurezza che pur si chiedono, o si dovrebbero chiedere, negli impianti industriali. Se c'è qualcosa che il paziente NON immagina di dover chiedere al proprio medico ( tanto bravo!) è proprio garanzie sulle prescrizioni che riceve. Ma siccome è spesso la PAURA di ricevere una brutta risposta o, peggio, una risposta evasiva, questa banale domanda è dimenticata. Ad esempio, a fronte di una prescrizione spesso destinata ad essere reiterata chissà quante volte, nel caso della chemio, la banale domanda che si rivolge a qualsiasi prestatore d'opera ( sia pure in altra forma) dovrebbe essere questa: <sulla base di quale protocollo ( nome, data, Ente che lo ha preparato, coinvolgimento di quali Industrie..) lei mi prescrive questo prodotto?> Poiché,almeno nel nostro paese, ciò NON avviene, la prima conseguenza è la moltiplicazione delle spese sanitarie ( faremo vedere il testo sulla Chemio Masson 1993 ed esibiremo ulteriormente il libro edito dal Min Salute dedicato alla Medicina basata sulle prove di efficacia: Clinical Evidence). Per medicina difensiva si intende quella attività medica tesa NON a risolvere i problemi del paziente, ma a pararsi le terga da rischi legali o penali. Infatti, la "Malpractice" è causa di un circuito vizioso che comincia con la sfiducia ( provocata dalle notizie che circolano nell'ambiente) aprioristica, si concretizza con risultati scadenti dell'intervento terapeutico e finisce con risarcimenti molto sostanziosi. Che a loro volta provocano una escalation dei costi assicurativi ( le assicurazioni non aspettano altro...) che coinvolge non solo i singoli medici ma anche Ospedali e Cliniche. Si è calcolato che al nostro paese la sola MEDICINA Difensiva (non la Malpractice!) costa tra i 10 ed i 20 miliardi (di euro!) l'anno. C'è da chiedersi se valga la pena di accettare una TASSA così alta per una carenza aggiornativa e culturale che è possibile contrastare. Le leggi ci sarebbero. Basterebbe farle rispettare.
Giorgio Vitali
Bibliografia LIBRI di Riferimento.
J. Rowan: Una Comune estasi, Astrolabio: La psicologia umanistica in azione. Frutto della fusione delle più diverse influenze culturali, dall'esistenzialismo alle religioni orientali, dalla beat generation alle idee rivoluzionarie di Maslow, Perls e Rogers, la psicologia umanistica è la risposta più appropriata alla spersonalizzazione, alle pressioni ed al disagio sofferti dall'uomo contemporaneo.
B.S,Siegel: Amore, medicina e Miracoli, Sperling Paperback: Prove concrete e fatti che chiariscono e dimostrano l'influenza della psiche sul corpo in campo chirurgico.
Li Rosi-Montemagno: Mondofarmaco: FCE: Indagine senza paura nel mondo dei farmaci.
Cagliano-Liberati: I Farmaci, Il Mulino.
Camici & Pigiami: Caro Medicus- Lettere, incitamenti, querele, reclami del multiforme popolo italiano.Fratelli Frilli Editori.
A.Hailey: Medicina violenta. Ed Dall'Oglio. Romanzo. Sotto forma di romanzo tanti fatti inerenti alla medicina, tra cui, molto dettagliato, il Caso Talidomide.
G.Mambretti e Jean Seraphin: La medicina sottosopra. E se Hamer avesse ragione? ED. AMRITA. La spiegazione semplificata della medicina di Hamer.
L.M.Silver: Il paradiso clonato, Sperling & Kupfer. I nuovi scenari della biologia ed i rischi della ingegneria genetica.
Nespor, Santosuosso, Satolli: Vita, morte e Miracoli, Feltrinelli. In questo libro la spiegazione storica delle ragioni esclusivamente economiche che hanno dato origine al boom dei trapianti.
Al-Khalili, Mc Fadden: La fisica della vita. Bollati-Boringhieri, La nuova scienza della biologia quantistica.
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