martedì 25 ottobre 2016

Nonantola - Memorie di una veterinaria in trasferta


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Il 24 ottobre 2016  sono dovuta andare, per lavoro, in quel di Nonantola.Non so se è già quella che chiamano "la bassa" modenese, ma bassa è, quando sei lì e ti giri intorno, vedi solo pianura. Comunque è un paese che mi piace, quell'abbazia che le da fama e prestigio, e si respira un'aria serena e di un certo livello culturale. E' pulita e ordinata e molti edifici sono in via di ristrutturazione (tra cui la stessa abbazia, per cui non l'ho potuta ammirare in tutto il suo splendore) e le pavimentazioni del centro sono rinnovate e curate.

Quando per lavoro mi allontano dalle mie zone, mi faccio coinvolgere dalla curiosità: osservo, con maggiore attenzione, i campi, i paesi e i volti delle persone. Questo paese oggi mi ha suscitato vari ricordi, e li voglio descrivere per lasciarne una traccia che mi manca.

Sono passata davanti all'ingresso della sede della  Partecipanza agraria. 

Recita Wikipedia (ebbene si!):  è un singolarissimo istituto che corrisponde al fenomeno, un tempo diffuso, della proprietà indivisa (partecipanza) della terra. Vedendo quel nome scolpito sopra al portone mi sono ricordata di quando, tantissimi anni fa, andavo a fare dei sopralluoghi nelle porcilaie di Spilamberto assieme ad un tecnico dell'igiene ambientale (E.S.). Passavamo tanto tempo assieme in quegli anni, che eravamo diventati buoni amici. dato che lui era della LIPU (Lega Italiana Protezione degli Uccelli) e un appassionato birdwatcher, mi propose di andare assieme un giorno ad appostarci in un capanno della Partecipanza di Nonantola per vedere da abbastanza vicino, aironi ed altri uccelli palustri, in una bella zona umida. Mi sono ripromessa tante volte di tornarci, da sola o con lui, ma non è mai più successo. Ne ho però un bel ricordo, anche se un po' sbiadito.

Un'altra volta andai a Nonantola con alcuni colleghi ad un corso di aggiornamento, mi pare fosse sui sottoprodotti di origine animale. Eravamo partiti da Spilamberto e in auto eravamo io, A.M., G.T. e una quarta persona che non ricordo. G.T. non è più nel mondo dei vivi, era una persona che aveva sofferto molto, ma quel giorno sembrava felice. Ci eravamo fermati, prima di ripartire, davanti ad un negozio di frutta e verdura e lei, tutta contenta, aveva acquistato alcuni "cacomela" ed, essendo toscana, nominava questi frutti con le due "C" aspirate in maniera divertente. Io e l'altro collega ricordiamo quel momento come se fosse oggi.

Poi ho rivisto il "Vox", un teatro - locale dove facevano sempre bellissimi concerti (almeno a quei tempi, e parlo di una quindicina di anni fa) ci suonavano vari gruppi che io seguivo, essendo allora molto appassionata di musica rock - alternativa. Ci ho visto i Radiohead ed i Portshead e li ricordo come due concerti meravigliosi. Il Vox era (o è?) un piccolo locale, in cui, da ogni angolo potevi assistere allo spettacolo da pochi metri, con un gran coinvolgimento emotivo e sia i Radiohead che i Portishead sono due gruppi che emozionano veramente. Almeno me mi emozionavano di brutto.Li ascoltavo in continuazione e compravo tutti i loro cd.

Ma a Nonantola credo che ora sia più in voga il Teatro Troisi e sono passata anche davanti a quello. Lì cero stata per un altro concerto, di una musicista che era allora, sempre più di 10 anni fa, la mia preferita, Cristina Donà, che avevo visto esibirsi anche a Spilamberto, al Festival Friction, quando era ancora quasi sconosciuta. 

Ecco, questi sono i ricordi affiorati oggi nella mia mente, non so, non credo che possano interessare a nessuno, ma li ho voluti "registrare" per "metterli in memoria".

Grazie a chi avrà letto fin qui....

Caterina Regazzi





2 commenti:

  1. Un giorno di alcuni anni fa ci sono passato anch'io, da Nonantola, mentre andavo in un altro paese in provincia di Bologna a una conferenza (interessantissima) del Dr. Mathias Rath, ex allievo di Linus Pauling, che ha collegato le malattie cardiovascolari alla scarsa assunzione di vitamina C, partendo dallo studio dello scorbuto o malattia dei marinai.
    Nonantola mi era piaciuta molto, benché non l'abbia visitata specificatamente e ho ricordato una cara persona con cui ho lavorato molto quando ero in IBM e mi occupavo di pubblicità per i PC. Monica era la titolare dell'agenzia che curava la "creatività" dei progetti. Cara Monica, se mi leggi, ti invio i miei più cari saluti.

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