"Gli
aderenti alla lista ComitatoNoNato@googlegroups.com condannano
nel modo più deciso la nuova avventura militare scatenata dagli USA
in Libia con l'appoggio diretto o indiretto del governo italiano e di
altri governi occidentali aderenti alla NATO.
La
ministra della Difesa italiana Pinotti ha assicurato che “l’ITALIA
FARA’ LA SUA PARTE” e ha preannunciato la probabile concessione
delle basi italiane per le operazioni militari.
Questa
operazione guerresca viola quindi nuovamente l'articolo 11 della
costituzione italiana, già violato pesantemente con la precedente
aggressione alla Libia del 2011 che ha distrutto il paese più ricco
e sviluppato dell'Africa.
La
nuova avventura bellica, scatenata con la motivazione ufficiale della
lotta all'ISIS, è in realtà una nuova operazione neocoloniale che
si propone tre obiettivi concreti:
1) Una
nuova spartizione delle ingenti risorse libiche: gas, petrolio, acqua
sotterranea, e la definitiva rapina delle grandi risorse finanziarie
libiche depositate nei fondi di investimento internazionali e già
“sequestrate” nel 2011 dalle potenze occidentali;
2)
Il rafforzamento del cosiddetto governo “unitario” della Libia
guidato dal fantoccio SerraJ, sostenuto dalle milizie islamiche di
Misurata e dalla "Fratellanza Musulmana". Questo “governo”,
imposto dall'esterno da un gruppo di potenze occidentali con la
copertura della solita ambigua risoluzione del Consiglio di Sicurezza
dell’ONU, non è stato mai approvato ed eletto dai Libici e non è
riconosciuto dal Parlamento Libico e dal “governo” di Tobruk che
controlla tutta la parte orientale della Libia e che ha condannato
recisamente ogni intervento militare straniero, comunque motivato.
3)
La riapertura di basi militari straniere in Libia che furono chiuse
dal governo Gheddafi dopo la proclamazione della repubblica in Libia.
Per
eliminare l'ISIS/Daesh, non servono le bombe. ISIS va estirpato
alla radice, attraverso sanzioni severe contro i suoi mandanti. Il
ricorso a bombe straniere su Sirte, invece, non farà altro che
favorire il reclutamento di nuovi jihadisti e un conflitto senza
fine, aumentando il caos già creato con la guerra di aggressione del
2011 e moltiplicando il pericolo di attentati anche in Italia.
Gli
italiani contrari alla guerra e a nuove avventure neocoloniali, e
sensibili al tema della pace, sono invitati a organizzare forme di
protesta -- insieme a forme di controinformazione su questi gravi
fatti -- per dire al governo Renzi: L'Italia si dissoci dai
bombardamenti, NO all'uso delle basi italiane e dello spazio aereo
italiano.
Lista Comitato NO NATO
comitatoNoNato@googlegroups.com
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