Ho letto "Lettere dalla Kirghisia" e ascoltato alcune interviste di Silvano Agosti. Sono convinta che le sue idee non siano utopie ma frutto di profonda ricerca interiore ed esteriore. Egli afferma spesso che i bambini, fino a tre anni, sanno rispondere a qualsiasi domanda. Ho conosciuto bambini che, anche dopo i tre anni, rispondevano su argomenti che solitamente creano non poche difficoltà anche alle menti più colte e raffinate.
Amici saggi dissero che i bambini, comunemente dotati di percezioni più sottili, hanno la possibilità di indicare ai genitori la strada da percorrere ma che spesso i genitori o educatori non riescono a cogliere i loro messaggi perché inconsapevoli di queste possibilità da loro da tempo dimenticate. Inoltre se i bambini percepiscono che l’ambiente attorno, soprattutto quello familiare, è chiuso o addirittura ostile a certe loro verità, lo “sentono” e si chiudono a riccio evitando di esprimersi fino a voler dimenticare a poco a poco queste loro percezioni.
E’ noto a molti ricercatori che i bambini hanno la vista piatta. Il ricercatore russo Mark Komissarov sostiene che ogni persona, dopo uno speciale training, può percepire la realtà senza utilizzare i cinque sensi e che il training dura pochissimo con i bambini fino ai dodici anni. Komissarov sta aiutando molti non vedenti o ipo-vedenti. Questo dimostra che la cosiddetta chiaroveggenza o vista astrale esiste in natura e che i bambini - ma anche gli adulti con la mente non ancora troppo cristallizzata - possono facilmente attivare.
Gli amici saggi ripetevano anche che il male dell’umanità nasce anche dall’inconsapevolezza di avere questi corpi sottili e che se queste verità nei bambini venissero invece lasciate libere di esprimersi l’umanità avrebbe avuto un aiuto incredibile perché si comprenderebbe più facilmente che l’essere umano è forse il più grande capolavoro dell’universo.
Paola Botta Beltramo
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