Come uno dei coordinatori del Comitato NoguerraNoNato, ritengo doveroso aderire alla manifestazione in difesa del Venezuela. Comunico quindi l'adesione al comitato organizzatore, Vincenzo Brandi
La difesa del Venezuela bolivariano è la
difesa anche dei nostri diritti !
Il Venezuela subisce in queste ore un tremendo attacco da parte delle oligarchie finanziarie per la destituzione di un governo democratico e sovrano. L'inizio dell'ultima offensiva destituente è datato 12 aprile, con un editoriale del Washington Post: "il Venezuela ha disperatamente bisogno di un intervento politico dei suoi vicini, che per questo dispongono di un meccanismo appropriato nella Carta Democratica Interamericana dell’Organizzazione degli Stati Americani, la OSA, un trattato che contempla l’azione collettiva quando un regime violi le norme costituzionali". Il piano enunciato dal giornale del Pentagono è chiaro: ottenere un pretesto per un intervento armato che trasformi il Venezuela nella nuova Siria e l'America Latina in un nuovo Medio Oriente.
Da allora, guerra economica e mediatica contro il Venezuela si sono intensificati ogni giorno di più. I vari Uribe, Rajoy, Almagro si sono presto trasformati in marionette di questo disegno golpista. La vittoria che il Venezuela ha ottenuto nel Consiglio Permanente dell'Osa giovedì 2 giugno, impedendo l'applicazione della cosiddetta “Carta democratica” - quindi il pretesto dell'intervento armato – e supportando il dialogo con l'opposizione iniziato dall'Unasur, è significativa ma va supportata a livello internazionale.
L'imperialismo predatorio di risorse naturali e diritti delle popolazioni cercherà, infatti, presto una nuova via per appropriarsi delle maggiori risorse petrolifere del mondo.
Oggi è il momento della mobilitazione.
Oggi tutti i democratici, quelli veri, devono stringersi attorno al Venezuela, paese sotto tremendo attacco di quelle oligarchie finanziarie internazionali che hanno imposto recentemente un golpe morbido al Brasile, annullando 50 milioni di voti e destituendo senza alcuna ragione un Presidente eletto. E quelle stesse oligarchie, per fare un altro esempio, che in Europa vogliono imporre il TTIP, la “Nato economica”.
Da allora, guerra economica e mediatica contro il Venezuela si sono intensificati ogni giorno di più. I vari Uribe, Rajoy, Almagro si sono presto trasformati in marionette di questo disegno golpista. La vittoria che il Venezuela ha ottenuto nel Consiglio Permanente dell'Osa giovedì 2 giugno, impedendo l'applicazione della cosiddetta “Carta democratica” - quindi il pretesto dell'intervento armato – e supportando il dialogo con l'opposizione iniziato dall'Unasur, è significativa ma va supportata a livello internazionale.
L'imperialismo predatorio di risorse naturali e diritti delle popolazioni cercherà, infatti, presto una nuova via per appropriarsi delle maggiori risorse petrolifere del mondo.
Oggi è il momento della mobilitazione.
Oggi tutti i democratici, quelli veri, devono stringersi attorno al Venezuela, paese sotto tremendo attacco di quelle oligarchie finanziarie internazionali che hanno imposto recentemente un golpe morbido al Brasile, annullando 50 milioni di voti e destituendo senza alcuna ragione un Presidente eletto. E quelle stesse oligarchie, per fare un altro esempio, che in Europa vogliono imporre il TTIP, la “Nato economica”.
La battaglia è comune: la difesa del Venezuela bolivariano è la difesa anche dei nostri diritti !!!
Martedì 7 giugno dalle ore 18.00 a Piazza Vidoni
Partiti, movimenti e sindacati si mobilitano per sostenere la rivoluzione venezuelana.
Non ci saranno bandiere di appartenenza, ma sventoleranno solo quelle dei popoli.
Tutti coloro che aspirano ad un futuro di pace, sovranità, multilateralismo, autodeterminazione e libertà dei popoli sono invitati a partecipare.
ORGANIZZATORI:
ORGANIZZATORI:
-Rete Caracas Chiama
-USB
-Rete dei Comunisti
-Rifondazione Comunista
-Rete dei Comunisti
-Rifondazione Comunista
-Red de Intelectuales y Artistas en Defensa de la Humanidad
-Collettivo Militant
-Rete No War
-Alianza País
-Red de Amigos de la Revolución Ciudadana
-Comitato Immigrati Italia
-Fronte di Liberazione dello Sri Lanka
-UMANGAT
RESPONSABILI DELLA COMUNICAZIONE:
-L'AntiDiplomatico
-Contropiano
-Cestes
-Nuestra America
-Collettivo Militant
-Rete No War
-Alianza País
-Red de Amigos de la Revolución Ciudadana
-Comitato Immigrati Italia
-Fronte di Liberazione dello Sri Lanka
-UMANGAT
RESPONSABILI DELLA COMUNICAZIONE:
-L'AntiDiplomatico
-Contropiano
-Cestes
-Nuestra America
"N
on sarà per noi sufficiente l’eternità per pentirci se non sapremo generare un gran movimento planetario a difesa della Rivoluzione Venezuelana”
Fernando Buen Abad
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ROMA, 7 GIUGNO 2016 ORE 18,30
MANIFESTAZIONE PRO VENEZUELA BOLIVARIANO
DALLE ORE 18 A PIAZZA VIDONI
Diverse associazioni, movimenti e partiti italiani, latinoamericani, mediorientali e asiatici (elenco al fondo) indicono una manifestazione a Roma il 7 giugno «in solidarietà con il Venezuela che sta subendo un grave attacco da parte delle oligarchie finanziarie, attacco finalizzato alla destituzione di un governo democratico e sovrano». Una protesta anche contro la virulenta guerra mediatica in corso da tempo contro il paese latinoamericano.
Spiegano gli organizzatori: «Il 12 aprile un editoriale del Washington Post ha invocato l’intervento dei paesi vicini nel quadro dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa). Il piano è chiaro: un intervento armato che trasformi il Venezuela nella nuova Siria e l'America Latina in un nuovo Medio Oriente, in un contesto internazionale nel quale destabilizzazioni sono all'ordine del giorno. Da allora, la guerra economica e mediatica in corso da anni contro il Venezuela si sono intensificate. La vittoria che il Venezuela ha ottenuto nel Consiglio Permanente dell'Osa il 2 giugno, bloccando per ora l'intervento armato va sostenuta a livello internazionale. L'imperialismo predatorio di risorse naturali e diritti delle popolazioni cercherà presto una nuova via per appropriarsi delle maggiori risorse petrolifere del mondo».
Gli organizzatori ricordano anche il «golpe morbido in Brasile, annullando 50 milioni di voti e destituendo senza alcuna ragione un Presidente eletto. E quelle stesse oligarchie, per fare un altro esempio, che in Europa vogliono imporre il TTIP, la “Nato economica”».
Tel. 339-7598433
ORGANIZZATORI: Rete “Caracas ChiAma”; USB; Rete dei Comunisti; Rifondazione Comunista; Capitolo Italiano in Difesa dell’umanità; Collettivo Militant; Rete No War Roma; Alianza País; Red de Amigos de la Revolución Ciudadana; Comitato Immigrati Italia; JVP~ Sri Lanka; REDCAN; UMANGAT
ADESIONI
Rivista LatinoAmerica di Gianni Minà; Associazione di Amicizia Italia/Cuba; PCdI; CARC; CSOA Terra Rossa / Lecce; Albainformazione; ANROS Italia; Circolo Bolivariano J C Mariàtegui / Napoli; Red por ti America / Italia; Associazione Donne della Regione Mediterranea; Associazione di Amicizia Italia/Nicaragua; Comitato Palestina nel cuore; Asia - sindacato inquilini e assegnatari; Laboratorio europeo per la critica sociale; Coordinamento immigrati USB; Associazione Marxista Politica e Classe; La Villetta per Cuba; Circolo Bolivariano Hugo Chàvez / Ostia; Galleri@rt / Napoli; Lega Internazionale delle Donne per la Pace e la Libertà; Donne in Rosso, blog delle donne del PcdI; Comitato per non dimenticare Sabra e Chatila; Centro Gramsci di Educazione.
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