Il 17 aprile 2016 recatomi a votare per il referendum sulle “trivelle nei mari” la presidentessa del seggio mi ha informato della invalidità della mia scheda elettorale per esaurimento degli spazi di timbratura attestante la partecipazione al voto.
In realtà con la stessa scheda in identiche condizioni, in occasione della votazione del maggio 2014, il problema non si è posto come dimostra questa foto
Sono stato invitato a recarmi presso il Municipio per avere una nuova scheda e questa è la situazione che vi ho riscontrato:
III° Municipio Roma
Domenica 17 aprile 2016 – ore 19,00
Centinaia di persone (2011 il numero di scontrino consegnato all’ultimo avventore nel momento in cui me ne sono andato, verso le 21,15) in attesa da ore, alcune rimandate da altre sedi del municipio dove erano state erroneamente indirizzate.
Domande:
- quante sono, nei soli municipi di Roma, le persone rimandate a questa trafila mai verificatasi in precedenti elezioni?
- quante persone hanno desistito dal votare per evitare questo disagio?
- quante persone che avevano rimandato il voto al rientro a casa al termine del week end, messe in questa condizione, non hanno neppure avuto il tempo di porvi rimedio?
L’impressione che ho - condivisa da molti malcapitati con me allo sportello ieri sera - è che sia tutt’altro che gratuito il sospetto per una improvvisa e molto opportunistica assunzione di zelo finalizzata a contrastare il corretto svolgimento del referndum. Sbaglio?
Grazie dell’attenzione e cordiali saluti
Adriano Colafrancesco
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