Ospitata a Madrid lo scorso ottobre, la Conferenza ministeriale sulla protezione delle foreste in Europa - Forest Europe -, un’importante iniziativa di cooperazione fra i paesi europei che conta 46 firmatari, ha prodotto il report States of Europe’s forests 2015, in collaborazione con la FAO - Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite -, l’European Forest Institute, il Joint Research Centre (Centro comune di ricerca della Commissione europea) e l'Università di Amburgo.
La pubblicazione, che fornisce informazioni dettagliate sullo stato delle foreste europee e il loro sviluppo negli ultimi 25 anni, si propone di stimolare il dibattito sul ruolo delle foreste nella società e l'attuazione della loro gestione sostenibile.
Come sottolinea questo rapporto, le foreste europee hanno una densità media di crescita più alta rispetto al resto del mondo, e la loro superficie ha raggiunto i 215 milioni di ettari, arrivando a coprire il 33% della superficie totale del continente nel corso degli ultimi 25 anni.
Ma le foreste europee rappresentano anche un supporto fondamentale per affrontare le sfide attuali come quelle nei confronti dei cambiamenti climatici, perché sono arrivate ad assorbire il 9% delle emissioni di gas a effetto serra.
La crescente consapevolezza dell'importanza delle foreste per la realizzazione degli obiettivi a lungo termine della sostenibilità nelle società europee si sta riflettendo nelle politiche forestali a livello nazionale: negli ultimi anni molti paesi hanno rivisto i propri obiettivi ponendo maggiore attenzione al tema dei cambiamenti climatici, e dal 2007 il numero di paesi europei con un programma forestale nazionale è quasi triplicato.
Inoltre, dal rapporto risulta che più di 30 milioni di ettari di foreste europee sono protette, con l'obiettivo principale della tutela della biodiversità e del paesaggio.
(Fonte: Arpat)
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